Danny Green (Ray Stevenson) è un americano di origini irlandesi che comincia la sua scalata nella criminalità organizzata cominciando a dirigere uno dei primi sindacati all’inizio degli anni ’60, dirigenza che l’uomo saprà sfruttare oltremodo guadagnandosi il rispetto dei suoi colleghi di lavoro, ma anche l’attenzione delle autorità che gli appiopperanno diversi capi d’accusa che vanno dal racket all’estorsione.
Onde evitare di passare minimo una decina d’anni in carcere Green farà un patto con l’FBI, si stabilirà con la famiglia in uno dei quartieri alla periferia di Cleveland, riprenderà contatto con le vecchie amicizie e una volta al mese farà rapporto ai federali, dandogli quelche dritta sui movimenti in corso nella zona.
Green farà molto di più, non solo rientrerà nel giro, ma grazie ad una vecchia conoscenza entrerà in affari con la mafia italiana gestendo il racket della spazzatura, sarà l’inizio per lui di un periodo d’oro, ma anche di una serie di attentati alla sua vita che lo renderanno piuttosto popolare in città.