Cannes 2011, Michel Gondry presidente di giuria per i cortometraggi

Dall’11 al 22 maggio 2011 si svolgerà la sessantaquattresima edizione del Festival di Cannes che ha già un suo film d’apertura, la comedy-romance di Woody Allen Midnight in Paris e altra comunicazione di queste ultime ore anche un presidente di giuria per la sezione cortometraggi, che quest’anno sarà presieduta dal francese Michel Gondry di recente approdato nelle nostre sale con la rutilante action-comedy The Green Hornet, ma famoso ai più per il surreale romance d’autore Se mi lasci ti cancello.

Gondry torna a Cannes dopo il suo debutto Human Nature selezionato nel 2001 per la prestigiosa rassegna francese, poi negli anni successivi altre due tappe della sua istrionica filmografia l’hanno visto transitare sulla Croisette, nel 2008 con Tokio! presentato in concorso proprio nella sezione cortometraggi e nel 2009,  stavolta fuori concorso e in formato documentario con il biografico The Thorn in the Heart.

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10 film ambientati in Sudafrica

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Con l’occasione dei Mondiali di Calcio, in questi giorni milioni di spettatori hanno avuto una scusa per riscoprire lo splendido Sudafrica messo sotto i riflettori grazie ad un evento sportivo, ma la cui tormentata storia legata alla vergogna dell’Apartheid e alle persecuzione di un leader come il Premio Nobel per la pace Nelson Mandela ha da sempre ispirato musica, letteratura e il cinema che ha spesso  preso a prestito la storia di questa nazione per raccontare certamente di segregazione razziale, ma anche di un popolo forte e combattivo e di un paese meraviglioso, culla della civiltà e ricco di suggestioni legate profondamente alla terra e a tradizioni secolari.

Il Sudafrica è una democrazia relativamente giovane, dopo la caduta dell’Apartheid nei primi anni novanta e le prime elezioni democratiche del ’94, la popolazione di colore, maggioranza del paese, continua a soffrire di gravi disagi economici, e il neogoverno è impegnato a sobbarcarsi la pesante eredità lasciata dai suoi predecessori, senza contare che nelle sovrappopolate periferie la microcriminalità detta legge.

Dopo il salto vi proponiamo dieci pellicole che hanno come location e ambientazione proprio il Sudafrica, naturalmente non mancano film di denuncia sull’Apartheid, biopic sulla figura di Nelson Mandela, ma anche qualche sorpresa come il recente District 9, un film di fantascienza che esplora l’odissea di alcuni profughi da uninedita prospettiva aliena.

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Payback-La rivincita di Porter, recensione

payback []Porter (Mel Gibson) e Val (Gregg Henry) sono in procinto di fregare una gang di Chinatown, un prezioso carico di contanti sarà il bersaglio di una rapina, un bel malloppo, almeno a sentire Val che ha urgente bisogno di soldi per risolvere alcuni affari in sospeso con un boss.

Dopo che il colpo è andato a buon fine Val, Porter e Lynn, la moglie eroinomane di quest’ultimo, si inconatrano in un garage per spartirsi il bottino, purtroppo la somma raccimolata con il colpo è di molto inferiore alle aspettative, e Val uccide il complice con l’aiuto di Lynn.

I due non si assicurano che Porter sia morto, così l’uomo ferito riesce a raggiungere un luogo sicuro, viene curato da un sedicente medico della mala, e dopo alcuni mesi torna sulla piazza, pronto a vendicarsi del torto subito e a recuperare il contante, e la cosa non sarà affatto indolore.

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