Nymphomaniac è la storia poetica e folle di Joe (Charlotte Gainsbourg), una ninfomane che racconta la sua vita dalla nascita fino all’età di 50 anni a uno sconosciuto incontrato in strada, dov’è stata rinvenuta sanguinante: in Nymphomaniac Volume 2 continua il percorso di rievocazione degli eventi che hanno portato la donna nella stradina dove Seligman l’ha trovata.
Jesper Christensen
Nymphomaniac Volume 1, recensione in anteprima
Nymphomaniac è l’ultima opera cinematografica di Lars von Trier, divisa in due volumi per distribuire un titolo che altrimenti non avrebbe possibilità di distribuzione (si parla di cinque ore e mezzo di film), parliamo quindi della prima parte, Nymphomaniac Volume 1: la storia poetica e folle di Joe (Charlotte Gainsbourg), una ninfomane, come lei stessa si autoproclama, raccontata attraverso la sua voce, dalla nascita fino all’età di 50 anni.
Il debito, recensione in anteprima
Berlino Est 1966, l’agente del Mossad Rachel Singer (Jessica Chastain) è in città per incontrare gli agenti David Peretz (Sam Worthington) e Stefan Gold (Marton Csokas). La loro missione è catturare il criminale di guerra nazista Dieter Vogel (Jesper Christensen), tristemente noto come Il chirurgo di Birkenau per i suoi atroci e folli esperimenti medici condotti sugli ebrei durante la seconda guerra mondiale e portarlo in Israele affinchè venga giudicato e condannato per i suoi crimini. Come copertura onde contattare Vogel, Rachel e David si presenteranno come una coppia di coniugi provenienti dall’Argentina. Rachel diventerà un paziente della clinica di Vogel specializzata in ginecologia. La missione farà il suo corso e mentre sia Stefan che David cominceranno a mostrare un’attrazione per Rachel, quest’ultima scoprirà che David ha perso tutta la sua famiglia durante l’Olocausto.