Casting news via Collider, Variety, Heat Vision e Movieweb per gli attori James Woods (Cani di paglia), Cole Hauser (Il nascondiglio del diavolo – The Cave), Alicia Silverstone (L’arte di cavarsela), Billy Burke (Twilight) e Chris Cooper (I Muppet).
James Woods
James Marsden in 2 Guns, James Woods e Ron Eldard nel biopic Jobs, Sean Astin nel prequel Cabin Fever Patient Zero, Mark Strong nel western Provenance, Ryan Reynolds confermato nel remake di Highlander?
Casting news via Collider, Variety, THR, Filmofilia e Beyond Hollywood per gli attori James Marsden (Hop), James Woods (Casinò), Ron Eldard (Super 8), Sean Astin (Il signore degli anelli), Brando Eaton (Alvin Superstar), Ben Hollingsworth (Diario di una schiappa 2), Mark Strong (la talpa) e Ryan Reynolds (Lanterna Verde).
Cani di paglia, nuovo poster del remake Straw Dogs
Rilasciato via IMP Awards un nuovo poster per Cani di Paglia (Straw Dogs), remake del classico datato 1971 con protagonista Dustin Hoffman che arriverà nei cinema italiani il 2 dicembre. Questo nuovo film è diretto da Rod Lurie (Il castello) e vede nel cast Alexander Skarsgård, James Marsden, Kate Bosworth e James Woods.
Straw Dogs, 4 poster per il remake di Cane di paglia
Rilasciati un nuovo set di character poster per Straw Dogs, remake del classico datato 1971 Cane di paglia con protagonista Dustin Hoffman. Questo nuovo film è diretto da Rod Lurie (Il castello) e vede nel cast Alexander Skarsgård, James Marsden, Kate Bosworth e James Woods.
Da Priest a Van Helsing: 10 ammazzavampiri al cinema
Oggi in occasione dell’uscita dell’action-horror Priest-Il prete di Scott Stewart, da ieri nelle sale italiane, stiliamo una classifica in cui raccogliamo un ideale dream-team di ammazzavampiri i cui membri sfoggiano un curriculum davvero impressionante.
Naturalmente a capo dell’ideale squadra il veterano Abraham Van Helsing ammazzavampiri per antonomasia di cui abbiamo selezionato cinque incarnazioni da grande schermo tra cui spiccano quelle di Peter Cushing e di un memorabile Anthony Hopkins, comunque non mancano le digressioni action con il Van Helsing di Hugh Jackman e il Blade di Wesley Snipes oltre naturalmente alla versione spoof di Mel Brooks.
Da Machete a El Mariachi, 10 eroi da B-movie
Approfittiamo dell’uscita nelle sale dell’atteso Machete di Robert Rodriguez che ha finalmente trovato spazio sui nostri schermi dopo diversi rinvii e a quasi un anno dall’uscita nelle sale statunitensi, per stilare un’ideale classifica con dieci eroi da B-movies come peraltro il personaggio interpretato dal massiccio Danny Trejo è un più che degno rappresentante.
Dopo il salto troverete la nostra personale classifica in cui abbiamo spaziato un pò e in cui non poteva mancare il Piccolo Drago e il mitico Ash della serie Evil Dead che durante la sua evoluzione verso il fantasy/horror dell’Armata delle tenebre non ha mai perso lo smalto che lo contraddistingue, ma anzi ha guadagnato punti in auto-ironia e coraggio, mentre un doppio posizionamento lo ha meritato Kurt Russell che in coppia con il maestro John Carpenter ha caratterizzato un paio di icone per il genere, il tostissimo Jena Plissken e lo spassoso camionista Jack Burton, quest’ultimo alle prese con mostri e fantasmi cinesi nel classico Grosso guaio a Chinatown.
Film parodia di Michael Moore, An american carol
Oggi torniamo ad occuparci degli spoof-movies o parodie che dir si voglia proponendovi An American Carol , pellicola ancora inedita in Italia diretta dal David Zucker della serie La pallottola spuntata, che ha recentemente anche preso le redini della serie Scary Movie dirigendone il terzo e quarto capitolo.
Il film oltre a parodiare in primis il documentarista/attivista d’assalto Michael Moore interpretato per l’occasione dal comico Kevin Faley già apparso con Adam Sandler in Waterboy e Zohan-Tutte le donne vengono al pettine, prende a prestito il classico dickensiano Canto di Natale con tre fantasmi che stavolta faranno visita al filmaker onde farlo rinsavire, visto che sta portando avanti una campagna per abolire il 4 luglio.
Fino a prova contraria, recensione
Il giornalista Streve Everett (Clint Eastwood) fresco di riabilitazione da un periodo della sua vita dedito alla bottiglia e con alle spalle un passato da padre latitante e comiuge inaffidabile, si sta occupando di un pezzo di cronaca che annuncia l’esecuzione del detenuto di colore Frank Beechum (Isaiah Washington), che avverrà di lì a poche ore, accusato di aver assassinato una commessa.
L’istinto di Everett lo porterà ad ipotizzare la presunta innocenza di Beechum e il fiuto lo condurrà sulla pista di un giovane morto per accoltellamento qualche anno prima che sembra essere il vero responsabile dell’omicidio, una scoperta però senza alcuna prova a confutazione e con tanto di colpevole deceduto, ma una rivelazione inaspettata a letale countdown praticamente scaduto, fornirà al giornalista la possibilità di rivolgersi alle autorità affinchè sospendano un’esecuzione che però, nonostante gli sforzi profusi sembra ormai inevitabile.
Showtime, recensione
Il detective Mitch Preston (Robert De Niro) rischia un’inchiesta per aggressione e il dipartimentto una salatissima causa per milioni di dollari per un’intemperanza di Preston verso un invadente cameraman che lo stava riprendendo durante un’operazione di polizia.
Tutte le accuse verranno ritirate se il dipartimento si offrirà di collaborare ad un nuovo reality-show che riprenderà una coppia di veri poliziotti in azione, naturalmente uno dei due poliziotti coinvolti dovrà essere Preston.
Al detective Preston verrà affiancato Trey Sellars (Eddie Murphy) un agente di polizia aspirante attore assegnato al pattugliamento, a cui dopo aver collezionato un numero impressionante di provini falliti non par vero di trovarsi di fronte a milioni di spettatori.
Frasi da cinema, Videodrome
Max Renn (James Woods) conosce i gusti del pubblico sempre più affamato di contenuti estremi, distubanti e al limite del sostenibile, quindi bando al porno ormai roba per educande e all’horror traghettato nell’ufficialità del mainstream, bisogna sconfinare nell’illecito, nel morboso e cosa c’è di meglio di una sedicente tv pirata che mette in scena stupri, violenza ed omicidio?
Che le immagini siano reali o no poco importa, ci penserà lo schermo televisivo a distorcere ad hoc la percezione dell0 spettatore. Renn non sa però che quello sarà l’inizio di un allucinante viaggio nella paranoia che lo porterà sull’orlo della folliaa, testimone di una allucinante e allucinogena cospirazione catodica che tra incubo e realtà propaganda l’aavvento di un nuovo inizio.
Lo specialista, recensione
Ancora bambina May Munro (Sharone Stone) assiste all’omicidio dei suoi genitori per mano di alcuni criminali, cresciuta covando vendetta decide di rivolgersi ad un ex-agente della CIA, lo specialista in esplosivi Ray Quick (Sylvester Stallone), che all’inizio sembra rifiutare l’incarico, per accettarlo in seguito dopo aver accertato identità e intenzioni della donna.
I tre obiettivi commissionati verranno facilmente eliminati, Quick utilizza perfette e spettacolari trappole esplosive, ma ben presto scoprirà che dietro a questo incarico si cela un suo vecchio collega e rivale, Ned Trent (James Woods), primo contatto di May per l’incarico. La donna si rivelerà cosi una pedina nel piano di vendetta di Trent, ma perderà la vita nell’ultimo attentato congegnato da Quick.
in un esplosivo finale i due si scontreranno in un duello all’ultima esplosione, Trent appoggiato da un’ intera squadra di specialisti, Quick con la sua tecnica e un’innato talento nella pianificazione di trappole ed imboscate.
La figlia del generale: recensione
Paul Brenner (John Travolta) è un militare che sta lavorando sotto copertura per sventare un traffico d’armi portato avanti da alcuni militari corrotti, durante le indagini incontra l’affascinante e misteriosa Elizabeth Campbell, anche lei militare, tra i due sembra esserci del feeling, ma non vi è il tempo di accertarlo perche la donna viene trovata morta, il suo corpo è legato e mostra segni evidenti di violenza.
Brenner verrà coinvolto nelle indagini, indagini decisamente scomode, visto che la vittima era la figlia del generale Joe Campbell (James Cromwell) pronto a lasciare l’esercito per dedicarsi alla politica, questo omicidio capita in un momento molto delicato per l’esercito e per lo stesso Campbell che chiede assoluta discrezione e celerità nel risolvere il caso.
Le indagini porteranno alla scoperta di sorprendenti altarini e torbide relazioni e l’investigazione comincerà a sconfinare nei piani alti, il detective verrà messo in guardia e avvertito che la sua troppa curiosità potrebbe avere delle spiacevoli conseguenze, ma Brenner non è intenzionato a mollare…
Videodrome: carne, metallo e tecnologia
Parlare di Videodrome non è cosa facile, le implicazioni di questo piccolo grande cult del periodo horror di David cronenberg sono molteplici e la sua visione lascia molto inquieti, e anche dopo la scena finale si rimane interdetti, non capendo esattamente e fino in fondo se fino a quel momento si è assistito ad un incubo ad occhi aperti, ad un lento perdersi di una mente deviata o alla nascita di un nuova forma di esistenza che trascende la realtà e si ciba di immagini.
Cronenberg ci accompagna nella inesorabile discesa agli inferi di Max Renn (James Woods), il proprietario di una tv via cavo in cerca di spettacoli estremi che si imbatte in una misteriosa tv pirata che trasmette violenze sessuali ed omicidi in diretta, veri snuff-movie o solo delle realistiche simulazioni? La risposta sarà la scoperta di un nuovo culto tra religione e massmediologia che invaderà mente e corpo dello sfortunato Max ormai preda di spaventose allucinazioni che lo stranieranno sempre più dalla realtà.