Dopo un’intervista rilasciata in estate a Vanity Fair in cui si ventilava un possibile ritiro dalle scene e il suo ultimo film Salt in cui interpreta una spia, l’attrice Angelina Jolie in questi giorni, oltre a candidarsi come futura Cleopatra in 3D per Cameron, si ritrova un debutto alla regia ostacolato da associazioni contro la violenza sulle donne e addirittura da un’intero governo.
Vediamo di capire cosa è accaduto, la signora Pitt caldeggia in questi ultimi mesi un progetto che la vede regista di una tormentata storia d’amore nata dalla violenza di un serbo su una donna musulmana, violenza che sfocia in una vera e propria relazione amorosa tra vittima e carnefice, una trama che crea non poche perplessità scatenando prima l’indignazione dell’associazione Donne-Vittime di guerra e in un secondo momento il ritiro dei permessi di girare per la Jolie entro i confini bosniaci.