Scarface, recensione

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Anni’ 80 a Cuba alcuni detenuti vengono scarcerati e spediti, con la scusa di riabbracciare i loro cari, in quel di Miami. Assiepati in centri di accoglienza dall’immigrazione molti di loro riusciranno ad uscirne con un visto, e se alcuni cercheranno di perseguire il sogno americano onestamente, altri come Tony Montana (Al Pacino), sceglieranno il crimine come scorciatoia per soldi e successo.

Montana sa esattamente quello che non vuole, non finirà a fare lo sguattero per qualche dollaro l’ora o il tirapiedi di qualche boss, così una volta inseritosi nell’organizzazione di Frank Lopez (Robert Loggia) boss dedito al traffico di cocaina, inizierà la sua personale scalata al potere.

L’irruenza e la franchezza dell’uomo prima conquisteranno Lopez che lo sceglierà per affiancare il suo braccio destro Omar Suarez (F. Murray Abraham), poi capita sino in fondo l’ambizione sfrenata del suo nuovo pupillo Lopez tenterà di eliminarlo e non riuscendovi decreterà la sua condanna a morte.

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Warner Bros.: quando l’intrattenimento è storia

la Warner Bros Pictures Entertainment Inc. che ha sede in California viene fondata nel 1923 dai quattro fratelli Warner, veri pionieri del cinema sonoro, che nel 1926, dopo aver consolidato la loro forza distributiva con l’acquisto di un’imponente catena di cinema, investono nell’avveniristico sistema Vitaphone che sincronizza immagini e tracce audio durante le proiezioni.

Lo stesso anno l’esordio produttivo con l’ausilio del nuovo sistema sonoro, Don Giovanni e Lucrezia Borgia, seguito nel 1927 da Il cantante jazz, il Vitaphone è una grande innovazione che permette alla società di guadagnarsi uno speciale Oscar tecnico.

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Recensione: Il Padrino

Anni ’40, Don Vito Corleone (Marlon Brando) boss della mafia italo-americana, muore, anche il suo naturale successore, il figlio  Sonny (James Caan) muore in un’imboscata ordita ai suoi danni da un clan rivale, così toccherà a Michael (Al Pacino), figlio arruolatosi nell’esercito e per nulla intenzionato a seguire le orme del padre, prendere le redini della Famiglia.

E’ il 1972, Mario Puzo e il regista Francis Ford Coppola realizzano Il Padrino, che sarà, dopo il classico Nemico pubblico (1931) con James Cagney , il capostipite del gangster-movie, che figlierà sequel, e altri classici come Quei bravi ragazzi di  Martin Scorsese e Scarface di Brian De palma.

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