Metti una sera a cena con Quentin Tarantino, Pupi Avati, Marco Bellocchio e X-Men. Di sicuro, non mancherebbero gli argomenti per parlare del miglior cinema.
Jackie Brown
Aspettando Django, i film di Tarantino da rivedere
Se parlassimo di calcio a un profano, costui nonostante non segua questo sport nominerebbe Roberto Baggio o Diego Armando Maradona. Questa premessa ci serve per introdurre un discorso: Quentin Tarantino … Leggi il resto
Switch, Ty Burrell nel prequel di Jackie Brown
Collider via Variety ci aggiorna sui casting in corso per il crime Switch, prequel del Jackie Brown di Quentin Tarantino e basato sul romanzo The Switch di Elmore Leonard. Il film sarà ambientato quindici anni prima dell’originale e seguirà le gesta dei criminali in carriera Ordell (Yasiin Bey) e Louis (John Hawkes), interpretati nell’originale da Samuel L. Jackson e Robert De Niro, che in quel di Detroit si danno al sequestro di persona con estorsione, pianificando il rapimento di Mickey Dawson, la moglie di un imprenditore immobiliare.
Switch, John Hawkes nel prequel di Jackie Brown
Collider via Variety riporta che l’attore John Hawkes (Un gelido inverno) ha firmato per unirsi a Yasiin Bey (precedentemente noto come Mos Def) per recitare in Switch, prequel del crime Jackie Brown diretto nel 1997 da Quentin Tarantino. il duo interpreterà le versioni più giovani di Louis Gara e Ordell Robbie, i due personaggi che nell’originale erano interpretati da Robert De Niro e Samuel L. Jackson.
Film parodia action movies anni ’70
Oggi per le parodie cinematografiche esploriamo il genere blaxploitation che negli anni ’70 divenne un vero fenomeno popolare miscelando action, thriller, violenza, linguaggio esplicito, colonne sonore rigorosamente black e protagonisti afroamericani, insomma la ricetta ideale per fare la felicità di intenditori come Quentin Tarantino, che non ha mai nascosto la sua passione per questo genere di pellicole che ha anche omaggiato nel suo Jackie Brown.
Negli 1988 l’attore, regista e produttore Keenen Ivory Wayans decide con di omaggiare e parodiare questo filone diventato ormai di culto raccontando in Scappa, scappa…poi ti prendo! aka I’m Gonna Git You Sucka del soldato Jack Spade (Wayans) che tornato a New York per l’improvvisa morte del fratello a causa di un’improbabile overdose da catene d’oro, con un manipolo di fidati alleati reclutati nel suo quartiere dichiarerà guerra allo spietato Mr. Big, boss locale che Jack ritiene responsabile della morte dell’amato fratello.
The Resident, recensione in anteprima
La dottoressa Juliet Devereau (Hilary Swank) dopo una brutta esperienza con il suo ex scoperto a letto con un’altra nell’appartamento in comune, tra un turno e l’altro in pronto soccorso si mette in cerca di un nuovo appartamento in cui trasferirsi e come troppo spesso capita a chi è in cerca di un alloggio i migliori sono economicamente inaccessibili e quelli accessibili sono un vero incubo.
Un vero colpo di fortuna però la salva in extremis quando scova un appartamento in quel di Brooklin che si rivela un vero affare, ad affittarglielo Max (Jeffrey Dean Morgan) l’affascinante padrone dello stabile in cui l’uomo vive insieme all’anziano nonno (Christopher Lee) malato di cuore.
Il prezzo è un vero affare, l’appartamento ne vale almeno il doppio e a parte qualche piccola pecca su cui si può decisamente passare sopra, Juliet ha tutta l’intenzione di godersi fino in fondo questa inaspettata manna dal cielo e visto che è di nuovo single perchè non provare ad uscire di nuovo con il disponibile e sin troppo galante Max?
The Code, recensione
L’esperto Keith Ripley (Morgan Freeman) veterano in furti d’alto profilo, dopo aver ucciso il suo socio russo è in cerca di una nuova spalla con cui condividere un furto di preziosi di notevole fattura custoditi in un’inespugnabile gioielleria.
La scelta cade sul talentuoso Gabriel Martin (Antonio Banderas), dopo averlo visto all’opera in un furto di diamanti Ripley prova a convincere Gabriel a partecipare al colpo, l’uomo è alquanto riluttante, ma dopo aver saputo che il bottino consisterà in due Uova Fabergè del valore di quaranta milioni di dollari, l’idea del colpo non sembrerà più così folle.
Nel mezzo di questa neo-alleanza si porranno la bella russa Alexandra Korolenko (Radha Mitchell) figlioccia di Ripley, che si innamorerà ricambiata di Gabriel mettendo in allerta l’iperprotettivo padrino e il tenente di polizia Weber (Robert Forster) che da anni cerca di incastrare senza successo Ripley.
Action figures, speciale Tarantino
Oggi ci dedichiamo al regista Quentin Tarantino, il mondo delle action figures non si poteva far sfuggire la suggestiva filmografia di questo geniale cineasta amante del cosidetto cinema di serie B e dei kung-fu movie anni ’70, ormai eletto regista di culto da appassionati e addetti ai lavori e che si è guadagnato una action figures tutta sua (foto in alto).
Per quanto riguarda la filmografia di Tarantino, solo a Jackie Brown non è stata dedicata una serie di action figures o gadget di particolare rilevanza, mentre per tutti gli altri abbiamo serie di figures, statue, action doll e riproduzioni di veicoli, armi da fuoco e da taglio, queste ultime particolarmente amate dal regista che le omaggia nel doppio volume di Kill Bill.
American Gangster: colonna sonora
La colonna sonora di oggi ci porta alla scoperta della black music anni ’70 e ci racconta dello scontro al”ultimo arresto tra il famigerato boss dell’eroina Frank Lucas e l’incorruttibile poliziotto tutto d’un pezzo Nicky Barnes.
Una storia vera che cavalca un decennio e nel film di Ridley Scott American Gangster, interpretato dall’accoppiata vincente Denzel Washington/Russell Crowe, possiamo ascoltare alcune suggestive hit black che piacciono tanto a Quentin Tarantino e alcuni pezzi strumentali del compositore Marc Streitenfel, anche autore delle musiche del romance Un’ottima annata e del thriller Nessuna verità.
Samuel L. Jackson: Black Power!
Negli ultimi anni Samuel L. Jackson è stato attaccato da una certa critica che lo ha accusato di essersi dato al trash più becero, certamente una sua sovraespozione mediatica, e l’impressionante sequela di film che ha interpretato negli ultimi anni,, tra il 1990 e il 1993 ha partecipato a ben 19 lungometraggi!, non ha aiutato l’attore a cui si imputa un allontanamento da quel cinema d’autore e da quei registi come Spike Lee e Quentin Tarantino che ne hanno decretato lo status di star, per una deriva commerciale in crescita esponenziale.
Samuel Leroy Jackson, nasce a Washington (USA) il 21 Dicembre 1948, il padre abbandona lui e la madre, quindi il piccolo Samuel cresce con mamma e nonni nel Tennessee, nella città di Chattanooga. nella fase adolescenziale il ragazzo è afflitto da una balbuzie che non riesce a superare, il suo logoterapista consiglia una terapia d’urto, un’audizione teatrale in uno spettacolo della sua scuola, Samuel fa il provino, lo supera e il suo sogno di diventare oceanografo viene soppiantato dall’amore per la recitazione che lo accompagnerà per il resto della sua vita.