A Tokio il tossicodipendente Oscar (Nathaniel Brown) deve incontrare lo spacciatore Victor in un malfamato locale conosciuto come The Void per consegnarli alcune dosi di droga. Dopo aver fatto uso di stupefacenti e ancora stordito dal recente viaggio Oscar si incammina verso il locale accompagnato da Alex (Cyril Roy), un amico eroinomane che gli ha appena prestato Il libro tibetano dei morti che descrive le varie fasi che attraversa l’anima cosciente prima di reincarnarsi. Giunti al locale Oscar scoprirà che Victor lo ha incastrato e nell’istante in cui la polizia irromperà nel locale per arrestarlo, Oscar riuscirà a rifugiarsi nei bagni e a liberarsi della droga, ma questo non basterà perchè un colpo partito da una delle pistole dei poliziotti lo ucciderà.
Irreversible
I 10 film più violenti della storia del cinema
Classifica intrigante quella che vi proponiamo oggi, la violenza nel cinema, un argomento controverso di cui ci siamo già occupati qualche post fa stilando una lista di film che contenevano la violenza espressa in diversi contesti e modalità puntando alla provocazione estrema e allo spettatore più sensibile.Nella classifica di oggi abbiamo inserito quelli che secondo noi rappresentano il top della violenza esposta su schermo, violenza sulle donne, violenza verbale, persino violenza sugli animali o a sfondo religioso, insomma c’è n’è davvero per tutti i gusti.
Naturalmente prima di lasciarvi alla classifica vi segnaliamo le nostre menzioni d’onore per quei film che sono rimasti fuori dalla classifica per vari motivi, tra questi Arancia meccanica di Kubrick che ad oggi ha perso molta della sua carica violenta restando comunque un capolavoro assoluto, il war-movie di Brian De Palma Vittime di guerra, Il giorno degli zombi di Romero, il pasto finale t0cca punte di truculenza e violenza di raro spessore
Concludiamo con due outsider, Pasto umano di Ryan Nicholson, pessimo horror con una serie allucinante di efferatezze totalmente gratuite, sciorinate su schermo con una nochalance un pò inquietante e Il Branco di Marco Risi, un cast spinto all’estremo per una violenza all’insegna del bestiale.
Vincent Cassel: il fascino del guitto
Vincent Cassel, ha il fascino ed il carisma del guitto, una sorta di mistica ed istintiva abilità attoriale che ne fa multiforme animale da palcoscenico, o da set se preferite. Le sue performance sono, in qualunque forma, assolutamente indimenticabili, spazia tra i generi e tra i caratteri, la sua faccia spigolosa, lo sguardo folle ed il sorriso luciferino ed inquietante ne fanno un villain perfetto, ma anche un attore estremamente profondo.
Vincent Cassel nasce a Parigi il 23 Novembre 1966, figlio del famoso attore Jean Pierre Cassel, Vincent cresce nel quartiere parigino dii Montmartre, a contatto con un variegato e creativo mondo di artisti che ne arricchiscono il carattere e lo portano a sviluppare una certa eccentricità.