Ieri vi abbiamo proposto il trailer italiano della zombie-comedy a tinte romance Warm Bodies in cui uno giovane zombie di nome R (Nicholas Hoult) si innamora perdutamente della ragazza di una sua vittima, a tal punto da combattere la sua fame di carne umana e difendere la ragazza combattendo i propri simili, qualcuno ricorda la zombie-comedy canadese Fido?
Il ritorno dei morti viventi
B-cult, Necronomicon
Oggi per lo spazio dedicato ai B-movies da riscoprire, ripeschiamo suggestioni lovercraftiane grazie ad una delle molte pellicole che il regista e produttore Brian Yuzna nella sua lunga filmografia horror a dedicato all’autore di Providence, capace di creare un suggestivo universo popolato da ataviche mostruosità oltre l’umana percezione, che troppo spesso su grande schermo non hanno avuto gran fortuna.
Nel 1993 reduce dal terzo capitolo apocrifo de La notte dei morti viventi e a quattro anni da Re-Animator 2 sequel anch’esso ispirato a Lovecraft, Yuzna si unisce ad altri due registi, il francese Christophe Gans (Il patto dei lupi) di cui nel ’95 Yuzna produrrà il debutto Cryng Freeman e il giapponese Shusuke Kaneko, noto per la serie di monster-movies con protagonista la tartaruga gigante Gamera e regista della trasposizione live-action del manga/anime Death Note, per realizzare insieme Necronomicon, film ad episodi ispirato all’immaginario di H.P.Lovecraft.
Action figures, benvenuti a Zombieland
Abbiamo preso in prestito il titolo di una recente zombie-action-comedy per presentarvi uno speciale action figures sul mondo degli zombie ed affini, dando fondo al nostro cattivo gusto, nel senso migliore del termine, per regalarvi anche stavolta qualche chicca davvero disturbante.
In coda al post tra le molte immagini potrete trovare una serie di statue incredibili per fattura e dimensioni, le canoniche chicche artigianali, una versione zombificata di Spiderman davvero impressionante, l’immancabile Romero-saga con uno zombie in edizione speciale per il quarantesimo anniversario de La notte dei morti viventi, il memorabile zombie liquefatto del cult anni ’80 Il ritorno dei morti viventi e per finire la serie Resident Evil, sempre una spanna sopra per dettaglio e rapporto qualità/prezzo.
Dopo il salto una ricchissima galleria fotografica da incubo, buona visione!
B-cult: Il ritorno dei morti viventi
Il regista e sceneggiatore Dan o’Bannon decide di dare una sua personale chiave di lettura al filone degli zombie-movie, inaugurato da Romero nel lontano 1968 con la Notte dei morti viventi e proseguito con altri due capitoli che davano l’idea abbastanza chiara della visione cupa, nichilista e post-apocalittuca della filosofia Romeriana.
O’Bannon invece rispolvera lo black humour di fumetti come Tales from the crypt, vi aggiunge fumettosi effetti speciali eccessivi all’insegna dello splatter, un pò di musica rock, e sforna un divertente mix di generi di rara efficacia.
Zombie goes to Hollywood: a volte ritornano…
Gli zombie nell’accezione comune del termine sono defunti riportati in vita attraverso riti che provengono dalla tradizione africana che affonda le proprie credenze in una sorta di commistione di magia e religione conosciuta come Voodoo, questi cadaveri sono riportati in vita tramite pozioni create da una sorta di sacerdoti che poi utilizzano questi ritornanti a proprio piacimento.
Il cinema ha poche volte ritratto gli zombie in questa veste, solo Wes Craven con il suo Il serpente e l’arcobaleno (1988), e a suo modo Lucio Fulci nel suo Zombi 2 (1979) tornano alle origini per raccontarci di misteriosi riti e strane cerimonie, ma non è questa l’immagine odierna dei cosiddetti morti viventi.