Festival del Film Italiano di Villerupt, in Francia si omaggia il cinema italiano

affiche-festival-villerupt-2009 []Dal 30 ottobre al 15 novembre, la cittadina francese di Villerupt, comune situato nella suggestiva Lorena, ospiterà la trentaduesima edizione del Festival del Film Italiano,  prestigiosa rassegna cinematografica dedicata in toto allle più recenti produzioni italiane.

Ad aprire la manifestazione una serata speciale dedicata al d0cumentario Di madre in figlia di Andrea Zambelli, prodotto da Davide Ferrario il film racconta storia ed esibizoni del coro delle mondine di Novi, formato da venti vitali ottantenni. in gioventù mondine nelle risaie italiane.

Per lo spazio dedicato alle retrospettive quest’anno la musica sarà il tema portante dell’omaggio I cineasti italiani e la musica, 25 film che raccontano cinema e teatro in note, tra le pellicole proiettate versioni cinematografiche de L’Otello e La Traviata.

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I bruttissimi, Svitati

29muc9dNel 1999, due anni dopo la sua trasferta americana con Il silenzio dei prosciutti, Ezio Greggio prosegue la collaborazione con il geniale Mel Brooks dimostrando ulteriormente la sua approsimazione come regista.

In Svitati, film tv davvero da dimenticare, Greggio interpreta Bernardo Puccini figlio di un magnate dell’industria, quest’ultimo dopo essere scampato ad un attacco cardiaco costringe il figlio a rintracciare un ex-soldato americano, interpretato da Brooks, che durante la seconda guerra mondiale gli salvò la vita.

Il problema è che l’ex-soldato in questione ora è un paziente di un istituto psichiatrico statunitense, così dopo averlo raggiunto e fatto evadere dalla clinica in cui era ricoverato, i due tenteranno una rocambolesca fuga verso l’Italia con una zelante e determinata psichiatra alle costole.

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Giffoni Experience 2009: decima giornata

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Ieri accoglienza entusiastica e bagno di folla per Naomi Watts e famiglia al Giffoni Experience 2009, si perchè insieme alla bella attrice americana c’era l’attore e suo attuale compagno Liev Schreiber e i loro due figlioletti, Samuel di sette mesi e Alexander di due anni,

l’attrice sorridente e disponibile, sembrava essersi pienamente ristabilita da un piccolo incidente occorsogli lunedì, uno strappo miscolare alla schiena che l’ha costretta per molte ore ad usufruire di una sedia a rotelle. L’attrice ha parlato del travagliato remake Gli uccelli con cui sta lavorando da tre anni con Michael Bay e del suo prossimo film con Woody Allen, dopo il Giffoni l’attrice volerà a Londra per raggiungere il blindatissimo set.

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Nastri d’Argento 2009, tutti i vincitori: quattro premi per Il Divo e Vincere

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Sono stati assegnati ieri sera i Nastri d’argento 2009, i premi istituiti dal sindacato nazionale dei giornalisti cinematografici, dedicati al cinema italiano, che hanno decretato qualche mese fa Gomorra miglior film dell’anno.

A trionfare nella splendida cornice di Taormina sono stati Il divo di Paolo Sorrentino e Vincere di Marco Bellocchio, entrambi con quattro riconoscimenti: il primo si è portato a casa il premio come miglior regista e miglior sceneggiatura (entrambi a Sorrentino), quello per il miglior attore protagonista ritirato da Toni Servillo, quello per i produttori; il secondo ha ottenuto quello per la migliore attrice protagonista, Giovanna Mezzogiorno, per la miglior fotografia, Daniele Ciprì, per la miglior scenografia, Marco Dentici, e il miglior montaggio, Francesca Calvelli.

Buon risultato anche per Il papà di Giovanna: il film drammatico di Pupi Avati è stato premiato per i ruoli di attore e attrice non protagonista, rispettivamente Ezio Greggio e Francesca Neri. Gianni Di Gregorio, infine, è stato riconosciuto, grazie a Pranzo di ferragosto, il regista esordiente dell’anno.

Di seguito potete leggere la lista completa dei film premiati ieri sera.

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Italian Film Festival of St. Louis 2009: la cultura italiana nel mondo

In Missouri (USA), dal 10 al 25 Aprile 2009 avrà luogo l’Italian Film Festival of St. Louis, prima tappa di un serie di eventi che toccheranno durante tutto il 2009 sei città americane tra cui Detroit, Cleveland e Kansas City.

Lo scopo del progetto è quello di portare la cultura italiana negli USA con il suo bagaglio umano e artistico attraverso il cinema, così che gli spettatori americani possano apprezzare molte opere italiane che difficilmente troverebbero spazio nelle sale statunitensi.

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David 2009, nomination: 16 per Il Divo, 11 per Gomorra

Sono state annunciate oggi le nomination alla prossima edizione dei David di Donatello, che si terrà il prossimo 8 maggio.

L’Ente David di Donatello dell’Accademia del Cinema Italiano ha candidato per ben 16 volte Il Divo di Paolo Sorrentino e per 11 volte Gomorra di Matteo Garrone, entrambi nominati nelle categorie più importanti. Alle loro spalle bene anche Ex con 10 nomination, Si può fare con 8, Tutta la vita davanti con 5, Il papà di Giovanna e Diverso da Chi? Con 4.

Vediamo insieme la lista delle nominati divisi per sezione.

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Recensione: Gli amici del bar Margherita

Bologna 1954, il giovane diciottenne Taddeo (Pierpaolo Zizzi) ha un sogno, poter frequentare il mitico bar Margherita, luogo di ritrovo di molti personaggi strambi e fascinosi, che il ragazzo osserva quotidianamente, nel suo colorato e movimentato viavai, visto che il bar è proprio sotto casa sua.

Con un ingegnoso strategemma Taddeo riesce a diventare l’autista personale di Al (Diego Abatantuono), uno dei personaggi più carsimtici  e al contempo misteriosi di tutto il quartiere, così da avere finalmente accesso con lui al famigerato locale e conoscere da vicino la divertente e stralunata clientela.

Qui Taddeo assisterà all’evolversi di varie vicende che si intrecciano all’interno del bar, conoscerà la travagliata situazione amorosa di Bep (Neri Marcorè) innamorata della entraineuse Marcella (Laura Chiatti), assisterà allo scherzo atroce ordito ai danni dell’aspirante cantante Gian (Fabio De Luigi), e potrà ammirare lo smoking indossato giorno e notte dal maestro di ballo Sarti (Gianni Ippoliti).

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Le uscite in DVD e Blu-ray di Febbraio

Febbraio è arrivato con un carico di novità veramente impressionante, mentre continua la riedizione in Blu-ray di molti titoli cult, arrivano sempre più numerosi titoli recentissimi appena usciti dalle sale cinematografiche, questo mese come al solito ci occuperemo dei titoli in vendita e delle edizioni speciali.

Oltre al bellissimo Wall-E e al prequel animato Star Wars: the Clone Wars, arriva anche la commedia americana Zohan con un incontenibile Adam Sandler, l’italianissimo No problem, e  per chi ama l’azione lo sci-fi/action Babylon A.D. con Vin Diesel e lo sportivo a base di arti marziali Redbelt.

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Incassi al botteghino, speciale top 20 Italia: Kung Fu Panda batte Natale a Rio e Madagascar 2

Iniziamo la serie dei tre speciali di fine anno sui film, che hanno guadagnato di più nel 2008 (gli altri due sui film che hanno incassato di più negli states e nel mondo potrete leggerli domani), partendo dai cinema di casa nostra: oggi scoprirete quali sono stati i migliori venti film al botteghino e quali i dieci italiani più proficui.

Il dominatore assoluto con oltre diciassette milioni di euro è stato Kung fu panda, che si piazza davanti ai due film appena usciti Natale a Rio e Madagascar 2: il primo sfiora i sedici milioni, mentre il secondo supera in scioltezza i quindici. Superano la soglia dei dieci milioni anche Hancock al quarto posto con quasi dodici milioni e Twilight con più di undici al quinto.

Chiudono la prima parte della classifica High School Musical 3, con oltre nove milioni, Mamma Mia! Con più di otto milioni e ottocento mila euro, il nuovo film di Aldo Giovanni e Giacomo, Il cosmo sul comò, (più di otto milioni e settecento mila euro), Wall-E, più di otto milioni e seicento mila e Le cronache di Narnia: Il principe caspian con otto milioni e spicci.

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Cinema Italiano 2008: non solo Gomorra

Insomma insomma, che anno difficile questo 2008! E quanto cinema ci siamo visti, a volte nostro malgrado, devo dire; mi è accaduto spesso, infatti, il venerdi sera, di andare al cinema ed essere imbarazzato nel constatare che niente suscita realmente quella spinta motivazionale alimentata sicuramente da una rosa sempre variopinta di scelte possibili!

Col cinema italiano, poi, si deve andare particolarmente cauti; non che abbia alcunchè in meno rispetto al cinema d’oltralpe, semplicemente si tratta secondo me di un genere a sè, per lo meno è come lo vivo io, anche se una simile affermazione banalizza il mio pensiero.

Ad ogni modo, iniziamo ricordando Amore Bugie e Calcetto di Luca Lucini, e Caos Calmo, di Antonello Grimaldi, con Nanni Moretti; entrambi hanno fatto parlare di sè per motivi assolutamente diversi.

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Pupi Avati: quarant’anni dedicati al cinema

Debutta oggi nelle sale italiane Il papà di Giovanna, capolavoro cinematografico scritto e diretto da Pupi Avati, in concorso alla 65ma Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, vincitore del premio Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile di Silvio Orlando.

Giuseppe Avati, in arte Pupi, fratello maggiore di Antonio Avati, sceneggiatore e produttore, è oggi considerato uno dei più importanti registi italiani, conosciuto e ammirato in tutto il mondo.La sua prima fatica dietro la macchina da presa risale al 1969 con Balsamus – L’uomo di Satana, horror di serie b, stile splatter, costato pochissimo e distribuito esclusivamente nei cinema locali.

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Silvio Orlando: la storia del trionfatore dell’ultimo Festival di Venezia

Un nome, una garanzia per il cinema italiano, attore sobrio e misurato, Silvio Orlando si presenta come uno degli attori più verstaili del cinema del nostro paese, forte di una recitazione sobria e misurata, graditissima al grande pubblico.

Gli esordi per Silvio Orlando sono teatrali e televisivi poi, ma grazie a Gabriele Salvatores avviene il passaggio al grande schermo, anche se in punta di piedi: gli offre infatti un piccolo ruolo in Kamikazen – Ultima notte a Milano, dell’ormai lontano 1987.

Nel 1991 recita in Il portaborse, per la regia di Daniele Luchetti, e nel 1993 viene diretto per la seconda volta da Gabriele Salvatores , stavolta da protagonista, insieme ad Antonio Catania, in Sud.

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Recensione: Il papà di Giovanna

Lunghi applausi del pubblico accolgono il secondo dei quattro film italiani in concorso alla Biennale di Venezia; Il papà di Giovanna, di Pupi Avati che torna in laguna tre anni dopo La seconda notte di nozze, puntando su un tema ricorrente in questa 65ma mostra: la tragedia famigliare.

Bologna 1938. Michele Casali (Silvio Orlando) si trova in una situazione disperata: la sua unica figlia, Giovanna (Alba Rorhwacher), ha ucciso la propria migliore amica e compagna di scuola per gelosia. La ragazza, ancora adolescente, grazie alla testimonianza degli psichiatri viene dichiarata insana di mente e rinchiusa nel manicomio criminale di Reggio Emilia, anziché in carcere.

Durante il periodo di isolamento quasi totale cui è sottoposta, la sola persona a occuparsi di lei è il padre, a conferma del loro particolare legame dal quale la madre, Delia (Francesca Neri), era sempre rimasta esclusa. Testimone dei terribili eventi è Sergio (Ezio Greggio), ispettore di polizia e amico intimo di Michele, da anni segretamente innamorato di Delia.

Nell’inverno del 1953, in una Bologna che sta ancora cercando di riprendersi dopo i massacri della guerra, Delia incrocia lo sguardo della figlia Giovanna, ormai guarita e come sempre accompagnata dal padre, nel buio di un piccolo cinema. La madre non avrà più incertezze: proveranno a ricominciare una nuova vita, questa volta insieme.

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