Si preannuncia un martedì scoppiettante. I film in prima serata sono molteplici e c’è l’imbarazzo della scelta. Cosa guardare? Ecco alcuni consigli per coloro che amano guardare il cinema anche sul piccolo schermo. Alle 21.12 Rai 4 trasmette “Go Fast”.
Il mio nome è nessuno
Il mio nome è nessuno, recensione
1899 un giovane vagabondo che si fa chiamare Nessuno (Terence Hill) e con un incredibile istinto da pistolero viaggia attraverso l’Ovest americano e finisce per incrociare la strada con Jack Beauregard (Henry Fonda), un leggendario cacciatore di taglie ormai anziano che sta pensando di ritirarsi in Europa. Nessuno è un grande ammiratore di Beauregard e segue sin da ragazzino tutte le sue imprese, ma il suo entusiasmo e l’idealizzazione dell’uomo si scontreranno con la realtà di un vecchio pistolero stanco, incattivito e disilluso che in cuor suo è consapevole, ma non accetta che il suo mito sia ormai al tramonto. Nessuno però non demorderà e nonostante la riluttanza di Beauregard lo convincerà a tentare un’ultima impresa titanica che se riuscirà inciderà a fuoco il suo nome nel mito del vecchio West.
Anche gli angeli mangiano fagioli, recensione
Stati Uniti anni ’30, Charlie (Bud Spencer) lottatore mascherato e l’ambizioso Sonny (Giuliano Gemma), inserviente in una palestra di lotta giapponese stanchi di dover tirare a campare decidono di mettere a frutto le loro indubbie doti da rissa per farsi assumere dal gangster locale soprannominato Sorriso (Robert Middleton).
Inizia così per i due la carriera nella famiglia che sembra però complicarsi da subito, quando per sbaglio in un locale i due picchiano un politico rischiando di scatenare una serie di ritorsioni, così vengono subito inviati a recuperare crediti a Little Italy dove Sorriso taglieggia i negozianti.
Anche qui i due, decisamente troppo morbidi, non sembrano avere davvero la stoffa per fare i criminali, non riuscendo così a cavare un ragno dal buco neanche con i poverissimi negozianti della zona e oltretutto fanno anche il grosso azzardo di sconfinare nella zona di una famiglia avversaria, scatenando così una vera e propria guerra tra bande, da cui alla fine i due saranno gli unici ad uscire incolumi.