Luigi Lo cascio: un attore d’autore

Luigi Lo Cascio nasce a Palermo il 20 Ottobre 1967, indirizzato dallo zio alla recitazione, l’attore Luigi Maria Burruano, si diploma all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico nel 1992 con un saggio sull’Amleto. seguiranno una lunga gavetta nel teatro recitando grandi classici come Romeo e Giulietta, Sogno di una notte di mezza estate e Aspettando Godot, verrà inoltre diretto da molti grandi registi teatrali tra cui Carlo Cecchi e Giuseppe Patroni Griffi.

Nel 2001 un esordio col botto, I cento passi di Marco Tullio Giordana vince a convince, con il suo Peppino Impastato l’attore vince un David di Donatello, seguiranno Luce dei miei occhi al fianco di Silvio Orlando e La meglio gioventù, ancora con il regista Marco Tullio Giordana, stavolta l’attore e tutto il cast maschile si guadagnano un Nastro d’argento.

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Lollobrigida, Battiato, Finocchiaro al Festival di Roma. Il pubblico premia l’Italia

La terza edizione del Festival internazionale del film di Roma è stata vinta da Resolution 819 di Giacomo Battiato, cui è andato il premio “Marco Aurelio d’oro” del pubblico. L’impatto emotivo del film di Battiato ha dunque avuto la meglio sul pubblico, che con la sua affermazione, ha ribaltato i pronostici della vigilia. Le musiche di Ennio Morricone, sottolineano il massacro di Srebrenica, 8000 bosniaci musulmani “eliminati” in quattro giorni del luglio 1995, da parte delle truppe serbo-bosniache, guidate dal generale Ratko Mladic.

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Festival di Venezia dalla sessantunesima alla sessantacinquesima edizione: David Lynch e i Fratelli Coen

Il congiungersi dell’inizio con l’era odierna mi rimanda a visionni di scenari solenni, come Stonehenge in una notte in cui si effettua un rito di rinascita o cose simili. Il percorso iniziato ormai tempo fa fortunatamente non sembra destinato a finire a breve.

Rivedo, con un pò di nostalgia, tutti i volti che ho visto passare fin’ora qui, in questa magica Laguna, e l’idea di svanire tra qualche paragrafo, mi fa sentire vuoto, mi fa sentire la necessità di prendermi dei punti di riferimento, come quando ci si scambiava l’inidirizzo con gli amici conosciuti al mare.

Sento il bisogno di qualcosa che mi dia un pò di sicurezza, qualcosa che non mi faccia sentire come una pallina della roulette, lentamente destinata a fermarsi; chissà se si rende conto della fine lenta e inesorabile della sua corsa. Spero per lei che in quel momento viva in una sorta di semi-coscienza, e che davanti ai suoi occhi si spengano i volti dei divi, come

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