Domani debutta nei cinema italiani Hotel Transylvania, una divertente comedy d’animazione ambientata in un lussuoso albergo creato appositamente per ospitare mostri. Questa parodia interpretata da uno stuolo di creature classiche del cinema horror ci ha particolarmente ispirato e abbiamo pensato di stilare una classifica ad hoc in cui abbiamo selezionato ed elencato 10 hotel da cinema horror.
Identità
10 thriller-horror a sfondo “psichiatrico”
Cogliamo l’occasione dell’uscita nelle sale del thriller-horror The ward-Il reparto, pellicola che segna il ritorno di John Carpenter a dieci anni dal sottovalutato Fantasmi da Marte alle atmosfere ansiogene dei suoi esordi nello slasher, per stilare una delle nostre classifiche particolari, elencando dieci thriller-horror a sfondo psichiatrico che hanno esplorato nel corso di un ventennio elementi tipici del thriller-psicologico per trarne intriganti suggestioni all’insegna del sovrannaturale.
Abbiamo volontariamente virgolettato il termine psichiatrico perchè con la nostra classifica ne abbiamo approcciato il senso più lato, infatti se nella lista troviamo titoli con intriganti location a sfondo psichiatrico, vedi il vero manicomio di Session 9 piuttosto che Il reparto di Carpenter, abbiamo voluto spaziare esplorando il termine anche nella sua connotazione patologica con derive traumatiche come in Gothika o criminologica come in Identità, senza dimenticare la veste horror-sovrannaturale che vede ancora protagonista Carpenter intento ad esplorare/omaggiare gli abissi della follia di matrice lovecraftiana ne Il seme della follia o l’ossessione compulsivo-millenarista di un memorabile e fascinoso cult come il Donnie Darko di Richard Kelly.
Innocenti bugie, recensione in anteprima
Roy Miller (Tom Cruise) e June Havens (Cameron Diaz) si incontrano per caso in un aereoporto, entrambi attraenti e single hanno un paio di scontri fortuiti mentre attendono l’imbarco, poi si ritrovano sul medesimo aereo.
June che è in viaggio per raggiungere la sorella prossima alle nozze non ha intenzione di lasciarsi scappare il fascinoso compagno di viaggio, quello che June non sa è che Roy è in realtà un letale agente della CIA braccato dall’Agenzia perchè sospettato di tradimento e nelle mire di un collega corrotto che vuole a tutto i costi un prezioso oggetto che Roy sta trasportando.
In questa trama da Mission: impossible capita per puro caso o forse no l’ignara June che si ritrova scaraventata nel bel mezzo di una guerra tra spie, tra frenetiche sparatorie e rocamboleschi inseguimenti in giro per il mondo, al fianco di un agente superaddestrato che lo stesso governo considera mentalmente instabile e pericoloso.
10 finali da thriller
Classifica molto particolare quella che vi proponiamo quest’oggi, abbiamo deciso di stilare una lista di titoli che hanno nella sequenza finale uno dei loro maggiori punti di forza, si spazia così dal thriller ispirato ai classici di Agatha Christie al thriller dalla forte impronta horror, sino alla contaminazione sovrannaturale con una ricercata veste ricca di suggestioni di origine letteraria.
Tutti i titoli che abbiamo selezionato hanno nella costruzione della sceneggiatura, nella scelta delle inquadrature sino ai dialoghi, l’intento ultimo di ingannare o meglio fuorviare l’attenzione dello spettatore, onde acccompagnarlo verso un epilogo che punta allo shock ben pianificato.
Certo che oggi di fronte ad uno spettatore ormai sin troppo avvezzo a determinate meccaniche utilizzate in fase di sceneggiatura e con un genere come il thriller ormai ibridato a molteplici livelli, è difficile sorprendere o almeno spiazzare lo spettatore, ma di certo restano in piedi alcune dinamiche che premono sulla curiosità, sobillando l’intuito in maniera intelligente o perlomeno non totalmente passiva, giocando con chi dall’altro lato dello schermo non si limita a subire passivamente la visione.
Quel treno per Yuma, recensione
l’Arizona è stata per molto tempo il luogo preferito per le scorribande di Ben Wade (Russell Crowe) e dei suoi scagnozzi, un pericoloso fuorilegge che per fortuna finisce in manette pronto ad assere processato, ma qualcuno lo dovrà scortare sino al convoglio che lo porterà al carcere-fortezza di Yuma.
A scortare il famigerato Wade, un manipolo di volontari in cerca di qualche soldo per sbarcare il lunario, tra questi uno degli uomini che ha collaborato alla sua cattura, il fattore Dan Evans (Christian Bale), un reduce della guerra civile, in gravi difficoltà economiche che utilizzerà il compenso per pagare qualche debito per salvare la sua fattoria e il suo bestimae dai creditori.
Il tragitto che porterà il gruppetto alla stazione ferrroviaria, dove lo attende un treno che accompagnerà il fuorilegge a destinazione, servirà ad Evans e Wade per conoscersi e instaurare un rapporto di reciproco rispetto, nonostante le contrapposte posizioni, ma prima di consegnare il bandito alle autorità li attende un ultimo ostacolo, una duello all’ultimo sangue tra la scorta di Evans e la banda di Wade.
Identità: recensione
Durante una notte da lupi, di quelle da dimenticare, dove preghi se sei in automobile di trovare al più presto un riparo sicuro, dieci persone sotto un’incessante pioggia si rifugiano in un motel.
Dieci persone, dieci storie diverse, dieci personalità differenti che cominceranno ad interagire quando saranno costrette in un luogo isolato e coinvolte in una serie di omicidi tutto questo dopo l’arrivo di un poliziotto con un in custodia detenuto condannato alla pena capitale, in viaggio per un’udienza straordinaria prima dell’esecuzione.
I dieci non sembrano conoscersi affatto, anche se qualche piccolo frammento di verità sembra accomunarli, poi cominciano gli omicidi, uno ad uno gli avventori del motel cominceranno a morire, in modi violenti e per nulla accidentali.