Pete Postlethwaite è morto

E’ morto all’età di sessantaquattro anni, a seguito di una lunga malattia, Pete Postlethwaite, il noto attore cinematografico britannico. A dare la notizia è stato il suo amico e giornalista Andrew Richardson.

Peter William Postlethwait, nato a Warrington il 16 febbraio del 1946, prima di esordire al cinema ne I duellanti di Ridley Scott, ha recitato in teatro con la Royal Shakespeare Company.

Nella sua carriera l’attore ha interpretato 94 ruoli tra cinema e televisione, tra gli ultimi quelli di Spyros in Scontro tra titani, Maurice Fischer in Inception, Fergus Colm in The Town e Karl in Killing Bono (ancora inedito).

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Il sesto senso ha il miglior finale shock di tutti i tempi

Qualche post or sono vi avevamo proposto la nostra classifica personale dei 10 migliori finali da thriller eleggendo vincitore assoluto proprio Il sesto senso di M. Night Shyamalan che in questi giorni è uscito vincitore da un sondaggio che lo ha eletto film con il migliore finale shock di tutti i tempi, battendo classici come Psycho di Hitchcock e I soliti sospetti di Bryan Singer.

Il sesto senso ha regalato ampia visibilità, ma anche grandi responsabilità al regista indiano che dopo il grande successo della sua pellicola ha dovuto più volte confrontarsi con quello che ormai è considerato un vero classico del thriller sovrannaturale. Shyamalan dopo aver ingannato il pubblico con un intrigante gioco di specchi e mostrato un Bruce Willis tormentato ed efficace ci riproverà, con minor fortuna ed incisività. cinque anni dopo con il suo The Village.

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10 finali da thriller

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Classifica molto particolare quella che vi proponiamo quest’oggi, abbiamo deciso di stilare una lista di titoli che hanno nella sequenza finale uno dei loro maggiori punti di forza, si spazia così dal thriller ispirato ai classici di Agatha Christie al thriller dalla forte impronta horror, sino alla contaminazione sovrannaturale con una ricercata veste ricca di suggestioni di origine letteraria.

Tutti i titoli che abbiamo selezionato hanno nella costruzione della sceneggiatura, nella scelta delle inquadrature sino ai dialoghi, l’intento ultimo di ingannare o meglio fuorviare l’attenzione dello spettatore, onde acccompagnarlo verso un epilogo che punta allo shock ben pianificato.

Certo che oggi di fronte ad uno spettatore ormai sin troppo avvezzo a determinate meccaniche utilizzate in fase di sceneggiatura e con un genere come il thriller ormai ibridato a molteplici livelli,  è difficile sorprendere o almeno spiazzare lo spettatore, ma di certo restano in piedi alcune dinamiche che premono sulla curiosità, sobillando l’intuito in maniera intelligente o perlomeno non totalmente passiva,  giocando con chi dall’altro lato dello schermo non si limita a subire passivamente la visione.

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Frasi da cinema, I soliti sospetti

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L’agente David Kujan (Chazz Palminteri) sta interrogando il piccolo truffatore Verbal Kint (Kevin Spacey), l’uomo sta per raccontargli la leggenda del famigerato Keyser Soze.

Verbal: Pare che sia turco, c’è chi dice che il padre sia tedesco, nessuno crede che esista davvero,nessuno l’ha mai conosciuto…a sentire Kobayashi chiunque avrebbe potuto lavorare per Soze, non lo sapevano, era questo il suo potere…la beffa più grande che il diavolo abbia mai fatto è stato convincere il mondo che lui non esiste.

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Clark Gregg: la carriera d’attore, tanta TV e l’esordio alla regia

42172226Clark Gregg nasce a Boston (Massachussets-USA) il 2 Aprile 1962, figlio di un ministro episcopale trascorre la sua infanzia nel North Carolina, e dopo la laurea, conseguita presso l’Ohio Wesleyan Univerity si dedica alla recitazione iscrivendosi al corso di arte drammatica della New York University.

Grande amico di Gregg l’attore William H. Macy con cui muoverà i primi passi nel mondo del cinema, Macy, amico del regista David Mamet consiglia al regista l’amico che debutta con un piccolo ruolo ne Le cose cambiano.

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Benicio Del Toro: tra remake e leggenda

Benicio Monserrate Rafael Del Toro Sanchez alias Benicio Del Toro nasce a San Juan (Porto Rico) il 19 Febbraio 1967. Trasferitosi con la famiglia all’età di nove anni in Pennsylvania (USA) passa l’adolescenza in una fattoria per poi trasferirsi in california dove studia economia all’università ed ha i primi approcci con la recitazione.

Dopo alcuni ruoli in produzioni studentesche, alcuni corsi di recitazione, ed una borsa di studio, Del Toro si trasferisce a Los Angeles dove affina il suo talento e ottiene i primi ruoil in alcune serie televisive. Nel 1988 l’esordio sul grande schermo con la commedia Big Top Pee Wee-la mia vita picchiatella, sul set conosce l’attrice Valeria Golino con cui avrà una relazione che terminerà nel 1992.

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Paul McGuigan: uno scozzese da thriller

Paul McGuigan nasce a Bellshill (Scozia) il 19 Settembre 1963, esordisce nel mondo dello spettacolo come fotografo per poi specializzarsi come documentarista per canali televisivi come Channel 4 ed il canale musicale MTV.

Specializzato in opere di denuncia ed impegno sociale, affronta tra i suoi innumerevioli lavori, il tema dell’infanzia e dell’AIDS nel documentario Playng Nintendo with good, un lucido e struggente sguardo sul mondo dei bambini malati di AIDS.

Nel 1998 esordisce sul grande schermo trasponendo su pellicola il romanzo Acid house, dello scrittore Irwin Welsh autore fra l’altro del controversoTrainspotting. Film diviso in tre episodi, che ci portano nel mondo surreale e lisergico dell’autore inglese.

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Bryan Singer: operazione thriller

Con quel meccanismo perfetto che è stato I soliti sospetti ha lanciato l’allora poco conosciuto Kevin Spacey e dimostrato un istinto naturale per il thriller, con gli X-men e Superman ha dato spessore e nuovo vigore intellettuale ai cinefumetti, e con Operazione Valchiria affronta la storia girando il suo primo thriller nazista.

Bryan Singer nasce a New York City (USA) il 17 Ottobre 1965, stabilitosi nel New Jersey con la famiglia, passa l’infanzia girando filmini in super 8 e dimostrando da subito grande passione per il cinema.

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Alec, Daniel, Stephen e William Baldwin

Potremmo chiamarli I quattro dell’Ave Maria, tanto per citare un famoso film western di Giuseppe Colizzi; sono invece Alec, Daniel, Stephen e William Baldwin, meglio conosciuti come i fratelli Baldwin.

Alec Baldwin, all’anagrafe Alexander Rae Baldwin III, frequenta la prestigiosa Academy Studios e all’età di 28 anni debutta nel film televisivo La divisa strappata (1986) di Glenn Jordan. Il grande successo dell’opera lo porta ad esordire nel cinema con Forever Lulu (1987). Da qui inizia la scalata con Beetlejuice – Spiritello porcello (1988) di Tim Burton e Talk Radio (1988) di Oliver Stone. Nello stesso anno darà vita a due memorabili personaggi di “sciupafemmine”, in Una donna in carriera e Una vedova allegra ma non troppo, che determineranno la sua ascesa ad Hollywood.

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