I Sette Samurai, Christopher McQuarrie prepara un remake

Collider via Deadline ci informa che lo sceneggiatore e regista Christopher McQuarrie (One Shot) produrrà, scriverà e dirigerà Rubicon, remake multi-piattaforma del classico I sette samurai di Akira Kurosawa. Secondo Deadline il progetto è destinato ad essere trasformato in un film, in una graphic-novel ed in un videogame. Per chi non conoscesse il capolavoro di Kurosawa, la storia è incentrata su un gruppo di ronin assunto dagli abitanti di un villaggio per difendersi daille razzie di alcuni banditi.

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I magnifici sette, recensione

Alla Frontiera tra Messico e Stati Uniti un villaggio viene periodicamemte saccheggiato da una banda di fuorilegge guidati dal losco Calvera (Eli Wallach), il capo del villaggio disperato decide di non attendere inerme il ritorno della banda e si dirige in una vicina città di confine per acquistare delle armi con cui provare almeno a difendersi.

In città incontrano il pistolero Chris (Yul Brinnner) che gli consiglia di reclutare esperti pistoleri prezzolati piuttosto che investire in armi, così il capo del villaggio tenta invano di affidare allo stesso Chris il compito il quale però è piuttosto restio visto che la paga è una miseria e che ci vorrebbe di certo più di un uomo per affrontare Calvera e scagnozzi.

Chris nonostante le perplessità accetta l’incarico e riesce miracolosamente a reclutare ben sei uomini, il primo che risponde alla chiamata alle armi e il giovane e insperto Chico (Horst Buchholz) in principio scartato ma poi reclutato, poi tocca ad Harry Luck (Brad Dexter) un amico di Chris che crede che l’uomo sia in realtà a caccia di un qualche tesoro, il giocatore d’azzardo Vin (Steve McQueen), Bernardo O’Reilly (Charles Bronson) un abile pistolero messicano di origine irlandese, Britt (James Coburn), veloce e letale con il suo coltello e infine Lee (Robert Vaughn) che sembra in fuga da qualcosa o qualcuno.

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I 100 film essenziali secondo il Toronto Film Festival

Il Toronto Film Festival giunto alla sua trentacinquesima edizione che aprirà i battenti il prossimo 9 settembre, ha pensato bene di coinvolgere organizzatori e collaboratori nell’ardua impresa di stilare una classifica che in cento titoli dia l’idea di quali pellicole siano essenziali per ogni appassionato della Settima arte.

Ecco così stilata una classifica che subisce le influenze di un cinema ricercato  ed autorale, come peraltro è giusto che sia visto che chi ha redatto la classifica e selezionato i film organizza ogni anno un festival che per importanza e influenza è secondo solo a Cannes, e perchè parliamoci chiaro ogni classifica per quanti parametri generici si possano seguire non può prescindere dai gusti personali di chi la stila.

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