Festival di Venezia, 10 film da Leone d’oro

Visto l’avvicinarsi della data di debutto della sessantasettesima edizione della Mostra del Cinema di Venezia oggi vi proponiamo una seconda classifica dedicata al Leone d’oro, prestigioso riconoscimento assegnato dalla manifestazione.

Dopo aver menzionato nella precedente classifica i Leoni alla carriera assegnati ad alcuni dei piu grandi registi di sempre, oggi ci occupiamo invece dei film che dal 1946 sino all’ultima edizione della rassegna veneziana hanno vinto il Leone d’oro come miglior film.

Naturalmente abbiamo dovuto stilare una classifica facendo una cernita a volte molto difficile, ma cercando di selezionare pellicole che hanno trovato un posto anche nel cuore degli spettatori e non solo in quello di cinefili e critici, insomma un Leone d’oro che abbia messo d’accordo pubblico e critica.

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Voglia di tenerezza, recensione

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Aurora (Shirley MacLane) ed Emma (Debra Winger), madre e figlia, iperprotettiva la prima, insicura e ribelle la seconda. Il carattere di Emma è figlio di un’infanzia vissuta all’ombra di una madre possessiva che scatenerà un conflitto tra le donne che le porterà ad un insanabile rottura.

Aurora non parteciperà neanche al matrimonio della figlia con Flap Horton (Jeff Daniels), un insegnante che la donna non ha mai accettato e che forse la figlia ha voluto sposare proprio per questo. Il lavoro di Flap porterà Emma, che nel frattempo ha avuto due figli, in giro per gli States da una città all’altra portando con sè un fardello di frustrazioni e rimpianti che sfoceranno in una relazione extraconiugale.

Mentre Aurora nonostante una folta schiera di spasimanti non ha mai pensato di risposarsi e si lascia corteggiare dal vicino Garreth Breedlove (Jack Nicholson), astronauta in pensione con una passione per donne e alcolici, Emma scopre che il marito ha un flirt con una sua alunna.

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Motel Woodstock, recensione

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Estate del 1969, il giovane Elliot Tiber (Demetri Martin) aspirante arredatore d’interni cerca di trovare un modo per salvare il motel dei suoi genitori da un inevitabile chiusura, così saputo che la sua cittadina ha negato i permessi agli organizzatori in un grande evento musicale, decide di farsi carico del concerto e contatta la Woodstock Ventures.

Purtroppo gli organizzatori non si dimostrano soddisfatti, il terreno messo a diposizione da Tiber è un immenso acquitrino, impensabile allestirvi un palco ed ospitarvi per più giorni migliaia di persone, ma Tiber ha un asso nella manica, il suo vicino Max che dipone di un grande pascolo decisamente più adatto.

Così Tiber si ritrova inconsapevolmente ad essere uno dei realizzatori della più grande manifestazione musicale di tutti i tempi, qualcosa di così monumentale che registrerà oltre mezzo milione di presenze e il top dei musicisti dell’epoca che misero in note un messaggio universale di pace, amore e tanta grande musica.

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Hulk: recensione

31Bruce Banner (Eric Bana) è un brillante ed introverso scienziato che sta lavorando per l’esercito ad una innovativa tecnica di rigenerazione dei tessuti attraverso l’utilizzo dei raggi gamma, il suo procedimento purtroppo ancora non funziona correttamente, a queste difficoltà si aggiunge anche il problema della sua ex-fidanzata Betty Ross (Jennifer Connelly) che laora al suo fianco e che lui ancora ama.

Un incidente nel suo laboratorio che lo vede direttamente coinvolto, lo espone ad una dose mortale di raggi gamma, ma Banner misteriosamente non muore, anzi scopre che nel suo DNA qualcosa è stato modificato e ad ogni scoppio d’ira lo scienziato si trasforma in un gigantesco ed iroso energumeno verde dalla forza sovrumana, questo suo lato animalesco si rivelerà ben presto incontrollabile.

Così Banner si dovrà difendere dall’esercito che lo vuole trasformare in un arma, e dal suo stesso padre ormai folle, che inconsapevolmente gli ha trasmesso un suo gene modificato…

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Anna Faris – dalle pellicole indipendenti a Scary Movie

Il volto amichevole di Anna Faris è nato dall’unione di Jack e Karen Faris. Attrice, la sua passione è nata quando era ancora molto, molto giovane. Il suo primo ruolo arriva nel 1991, con Non dirmi bugie , seguito, solo cinque anni dopo, da Eden.

E’ stato anche grazie ai genitori, i quali l’hanno sempre sostenuta nella sua grande passione per la recitazione, che è riuscita infine ad arrivare sul grande schermo. Non prima, tuttavia, di essersi diplomata ad Edmonds, ed aver studiato letteratura inglese a Washington.

Non si può dire che siano state queste le pellicole che l’hanno fatta conoscere al grande pubblico: per questo bisogna attendere il celebre ed estremo Scary Movie, del 2000, che segna l’inizio di una saga che arriva fino al quarto capitolo.

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