Torniamo ad occuparci dei classici della commedia al’italiana, quella che ci manca tanto e che stavolta bissa con il sequel I nuovi mostri, ideale evoluzione all’insegna del cinico andante del memorabile I Mostri diretto nel ’63 da Dino Risi e interpretato da Vittorio Gassman e Ugo Tognazzi. Il film è del ’77 quindi parte della società italiota ha avuto tutto il il tempo di involvere e regredire verso lo stato brado, malcelato da un’artificiosa e confusa idea di modernità e uno sfrenato consumismo all’insegna dell’ostentazione a prescindere. La formula resta quella del film ad episodi, anche se stavolta si punta al film corale con un cast decisamente nutrito che oltre al ritorno del dinamico duo Tognazzi/Gassmann, vede l’arrivo dell’Albertone Nazionale e di Ornella Muti, mentre a Risi si unoscono in cabina regia Ettore Scola e Mario Monicelli.
I mostri oggi
I bruttissimi, Le barzellette
Correva l’anno 2004 e i fratelli Vanzina decidono di imbastire una serie di sketch su uno script che sembra uscito da una puntata del varietà televisivo La sai l’ultima? e un cast all’insegna del corale che oltre a Gigi Proietti vedeva schierati, come in una sorta di squadra cine-teatral-televisiva, Biagio Izzo, Fichi d’India, Vito, Max Giusti, Enzo Salvi, Carlo Buccirosso e Chiara Noschese.
Le barzellette come da copione da sfogo al consueto trivio da caserma servito a portate singole e decisamente fiacco sul versante della comicità di stampo cabarettistico, il tentativo di portare su schermo un collage di trite storielle da bar, per quanto infiocchettate da un minimo sindacale di messinscena e comici professionisti, non riesce a dare all’operazione il necessario tenore da grande schermo rivelando piuttosto un furbo taglio televisivo.
Amici miei-Come tutto ebbe inizio, recensione
La saga di Amici Miei, capolavoro monicelliano all’insegna della malinconica goliardia si sposta indietro nel tempo alla ricerca delle origini in quel di Firenze, siamo infatti alla fine del ‘400 alla corte di Lorenzo De’ Medici.
I toscanacci che hanno segnato il percorso e forse l’epilogo della commedia all’italiana stavolta in questo inedito formato retrò hanno le fattezze di Michele Placido (Duccio), Giorgio Panariello (Cecco), Paolo Hendel (Jacopo) e la coppia da cinepanettone Massimo Ghini (Manfredo) e Christian De Sica (Filippo).
I cinque incapaci di diventare adulti si aggirano come mine vaganti per la città organizzando scherzi e goliardate varie spesso all’insegna del pecoreccio, le loro zingarate come una sorta di fontana dell’eterna giovinezza gli permettono di fuggire alle responsabilità di una vita adulta e a dimostrazione della follia che ne pervade l’operato neanche l’avvento di un’epidemia di Peste in città servirà a frenarne le gesta.
Enzo Cannavale è morto
E’ morto a Napoli, all’età di 82 anni, l’attore e caratterista di Castellammare di Stabia Enzo Cannavale.
L’attore, importante esponente del teatro e del cinema partenopeo, nella sua carriera ha lavorato in teatro con Eduardo De Filippo e Aldo Giuffrè, poi ha recitato dagli anni sessanta agli anni ottanta in numerose pellicole comiche e commedie (da Le quattro giornate di Napoli a Operazione San Gennaro, da Per Grazia ricevuta a Le vie del signore sono finite), collaborando con grandi nomi del cinema italiano come Nanny Loy, Dino Risi, Francesco Rosi, Bruno Corbucci, Alberto Lattuada, Pietro Germi, Salvatore Samperi, Luciano De Crescenzo, Massimo Troisi, Nino Manfredi e Lina Wertmüller.
Nel 1988 Cannavale vinse il Nastro d’Argento come migliore attore non protagonista in 32 dicembre di Luciano De Crescenzo per la sua interpretazione di Alfonso Caputo, e l’anno dopo festeggiò la vittoria del Premio Oscar come miglior film straniero di Nuovo cinema paradiso (lui interpretò Spaccafico).
13dici a tavola, recensione
Giulio (Giancarlo Giannini) torna dopo molti anni in un vecchio casale di famiglia dove da adolescente aveva vissuto con la sua numerosa famiglia e scoperto le prime inquietudini adolescenziali, tra cui il primo travolgente amore scoperto a diciott’anni e che si era magicamente materializzato nella fascinosa Anna (Kasia Smutniak) una ragazza figlia di un’amica della madre.
Per Giulio ritornare in quel luogo in occasione della vendita dell’immobile scatenerà una serie di ricordi che rischieranno di sopraffarlo, il sentimento provato, profumi e sapori di una toscana vissuta attraverso gli occhi della gioventù e le grazie della splendida e giovane Anna contesa dagli uomini di tutta la famiglia e da cui Giulio si troverà inesorabilmente stregato.
Saranno quei ricordi conservati nelle mura di quella casa, ricordi di preziosi attimi che non torneranno più e di cui quel casale conserva la memoria spingeranno Giulio non solo a non vendere la casa, ma ad acquistarne le quote dai fratelli, così da da avere la certezza che la casa diventi il luogo dove trascorrere la sua vecchiaia e dove andarsene coircondato dai ricordi di gioventù.
Un’estate ai Caraibi: recensione
Roby (Carlo Buccirosso) è un single, impiegato di banca un pò ipocondriaco, terrorizzato da ogni sorta di sintomi che ricollega sempre ad una malattia, preferibilmente grave, così le sue visite semestrali in ospedale per analisi varie, stavolta danno un tragico e in fondo inaspettato esito positivo, a Roby viene diagnosticato un tumore in fase terminale, un mese di vita è la sentenza medica, un mese ai caraibi e la risposta di Roby…
Vincenzo (Biagio Izzo) è un dentista, con una bell’amante è una moglie racchia e gelosissima che per controllarne gli istinti gli affianca sempre donne bruttissime, così Vincenzo controllatissimo non riesce a soddisfare come vorrebbe la focosa amante, e allora escogita un piano per una passionale luna di miele con amante ai Caraibi.
Angelo (Enrico Brignano) lavora come autista e factotum per Remo (Maurizio Mattioli) un palazzinaro dell’ultim’ora arricchitosi con le speculazioni immobilari, ma che non ha perso la cafonaggine degli esordi. Max viene letteralmente schiavizzato dal suo odiato datore di lavoro/padrone che lo costringe a seguirlo anche ai Caraibi.
Incassi al botteghino: in Italia guida Mostri contro Alieni, negli States Fast and Furious 4 detronizza la concorrenza
Nel primo weekend di aprile quattro nuove uscite occupano le prime cinque posizioni della classifica italiana. In vetta si piazza come previsto Mostri contro alieni: il film d’animazione 3D, che piace, ma meno di Madagascar 2 e Kung Fu Panda, racimola in 496 sale oltre 2 milioni di euro e batte la concorrenza di Io & Marley, secondo con meno di 1,5 milioni di euro e quella de Gli amici del bar Margherita, terzo, con quasi 0,8 milioni di euro.
Mentre resiste in quarta posizione Gran Torino, che ora sfiora i 7 milioni totali, va decisamente male a I mostri oggi, la commedia italiana che, con la misera media di 1.084 euro a sala, deve ringraziare la vasta distribuzione (341 copie) se ancora riesce a piazzarsi sesto con 0,36 milioni di euro alle spalle di Ballare per un sogno, quinto con quasi seicentomila euro. Altro: Louise Michel debutta in tredicesima posizione con 121 mila euro.
Incassi al botteghino: in Italia primo Gran Torino, negli States boom di Mostri contro alieni
L’ultimo weekend del mese regala una sorpresa in testa alla classifica dei film che hanno incassato di più nei botteghini italiani e una conferma, con cifre clamorose, per quella delle pellicole americane.
Partiamo proprio da quest’ultima: negli States il binomio Dreamworks e 3D lanciano in vetta con il terzo miglior risultato d’esordio di sempre Mostri contro alieni con oltre 58 milioni di dollari e una media invidiabile di 14.181 dollari a sala. Alle sue spalle, a sopresa c’è l’horror The Haunting in Connecticut, che seppur penalizzato dal numero di sale, con una media di 8.422 dollari a copia raggiunge i 23 milioni di dollari. Di seguito si piazzano i tre film di vertice di settimana scorsa: Knowing, terzo con oltre 14,5 milioni, I love You Man, quarto con oltre 12,5 milioni e Duplicity, quinto, con più di 7,5 milioni. Gli altri: esordisce con poco più di 5 milioni 12 Rounds, settimo, davanti al deludente Watchmen, ottavo con 2,7 milioni (e un totale di soli 103 milioni).
Recensione: I mostri oggi
Un Italia da avanspettacolo, cilatronesca e un pò stantia quella che viene ritratta ne I mostri oggi, sedici episodi che si susseguono veloci, che alternano momenti più narrati a comicità e tempi da sketch televisivo, ci sono molti degli italiani che conosciamo in questo film, ma ne mancano altrettanti che mal si inseriscono in questa galleria di turlupinatori, avidi, egocentrici personaggi da macchietta che ruotano nel microcosmo creato dal regista Enrico Oldoini.
L’operazione ha l’intento di citare il passato inserendolo in un presente ed in un contesto in cui il fare ed il fruire il cinema è profondante mutato, in cui il cinema è schiavo del tormentone radiofonico o della divetta da reality di turno, quindi eviterei accuratamente di fare qualsiasi connessione con il passato, con una commedia che non esiste più fatta da maestri e recitata con passione e trasporto.
Weekend al cinema: Il caso dell’infedele Kiara, Cenci in Cina, Dall’altra parte del mare, I mostri oggi, Legami di sangue, Il primo giorno d’inverno, Push, Racconti incantati, Teza, Two Lovers
Nell’ultimo weekend del mese di marzo escono al cinema dieci film di cui ben sei italiani (sette se si conta Fortapasc annunciato settimana scorsa), Cenci in cina, Dall’altra parte del mare, Il caso dell’infedele Klara, Il primo giorno d’inverno, Legami di sangue e I mostri oggi. Solo quest’ultimo ha possibilità di ambire ad un buon incasso.
Tra i film stranieri, invece, troviamo Two Lovers, pellicola che segna l’addio al cinema di Joaquin Phoenix, il fantascientifico Push, la commedia blockbuster con Adam Sandler, Racconti incantati e il premiato ed acclamato Teza (vincitore del Gran Premio della Giuria e dell’Osella per la sceneggiatura a Venezia).
Andiamo a scoprire trame e protagonisti dei film in uscita questo weekend.
Gabriele Salvatores girerà Happy Family a Giugno
E’ previsto per Giugno il primo ciaK del nuovo film di Gabriele Salvatores Happy Family, opera tratta dall’omonima piece tetrale di Alessandro Genovesi già portata in palcoscenico dalla compagnia dell’Elfo. La notizia è stata data dal produttore Maurizio Totti della Colorado Film durante la presentazione alla stampa del film I mostri oggi.
Dopo una famiglia altrenativa come quella di Come dio comanda Salvatores ci porta in un contesto di conflitto familiare, due famiglie in contrasto per un matrimonio che li vede insieme per forza. Anna e Filippo, quindicenni e innamorati sfidano le rispettive famiglie con l’intenzione di coronare il loro sogno d’amore sposandosi.
Diego Abatantuono: eccezionale veramente!
Attore eclettico di una simpatia dirompente e dalla vis comica irresistibile, passa dal drammatico alla commedia con estrema facilità e dimostra in entrambi i generi di essere un talento ormai consolidato. Forgiato da anni di lunga ed intensa gavetta che l’ha visto passare con successo dal cabaret al cinema fino alla televisione.
Diego Abatantuono nasce a Milano il 20 Maggio 1955, padre calzolaio e madre guardarobiera in un teatro d’avanspettacolo. amici d’infanzia dell’attore, l’inseparabile Ugo Conti ed il giornalista Enrico Mentana. nel 1976 esordisce sul grande schermo con Liberi, armati e pericolosi del regista Romolo Guerrieri.
I mostri oggi, Fortapasc, Aria, Diverso da chi? Trailer italiani
Torniamo ad occuparci di trailer cinematografici, ma per una volta vogliamo dedicare l’intero spazio alle pellicole italiane: oggi vi offriamo le immagini di quattro film nostrani che usciranno prossimamente al cinema ovvero I mostri oggi, Fortapasc, Aria e Diverso da chi.
Cominciamo da I mostri oggi, il film che è stato definito il seguito de I mostri e I nuovi mostri. A dirigere i sedici episodi che prendono in giro i vizi e le paure degli italiani è stato chiamato Enrico Oldoini. Nel cast troviamo tra gli altri: Diego Abatantuono, Sabrina Ferilli, Giorgio Panariello, Claudio Bisio, Angela Finocchiaro e Carlo Buccirosso. Il film esordirà al cinema il 27 marzo.