Rio, I love you: anche Sorrentino tra i registi

“Rio, I love you” è il film collettivo che fa parte della serie “Cities of Love”, comprendente anche “Paris, je t’aime” e “New York, I love you”.

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Insomma una sorta di film “antologia” realizzato grazie alla collaborazione di diversi noti registi internazionali che in “Rio, I love you” sono

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Il mio West, recensione

In una piccola cittadina dell’ovest americano al confine con il Canada, in realtà siamo in Garfagnana, il medico del villaggio noto come Doc (Leonardo Pieraccioni) ci introduce agli abitanti della cittadina, tra questi la moglie indiana Perla e il figlio Geremia, l’immancabile scemo del villaggio e Mary (Alessia Marcuzzi), la formosa tenutaria del locale saloon. La vita per Doc scorre piuttosto sonnolenta fino a che nella sua vita non ripiomba il padre Johnny (Harvey Keitel) un pistolero in disarmo con intenti di redenzione, se non fosse che di li a poco, sulle sue tracce non giunge a portar scompiglio nella tranquilla cittadina anche lo psicopatico Jack Sikora (David Bowie), un altro pistolero, stavolta tutt’altro che in disarmo e con un conto da saldare proprio con il padre di Doc, conto che Sikora vuole chiudere in un duello all’ultimo sangue.

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Da Priest a Machete: 10 “religiosi” sui generis al cinema

Il prossimo 15 giugno approda nelle sale italiane Priest-Il prete, fanta-action con vampiri dall’intrigante ambientazione post-apocalittica basato su una famosa serie di fumetti coreani, che ci propone un’originale setta di preti-guerrieri addestrati dalla chiesa come letali cacciatori di vampiri, una sorta di via di mezzo tra i Cavalieri Templari e i letali ninja del Giappone feudale.

Per l’occasione eccoci pronti a stilare una classifica ad hoc che comprende dieci sacerdoti formato grande schermo piuttosto originali nel loro approccio alla religione e soprattutto all’abito talare, quindi per la nostra Top 10 abbiamo preso in considerazione solo religiosi molto particolari che rappresentino il cinema di genere e la commedia in un’intrigante veste alternativa, vedi l’eccentrico Don Camillo di Fernandel piuttosto che il tormentato  Silas, religioso-killer de Il codice da Vinci, senza dimenticare il monaco investigatore de Il nome della rosa o quello tibetano e immortale dell’action Il monaco.

Dopo il salto trovate la nostra classifica di oggi.

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Vi presento i nostri, video e foto della premiere di New York

Oggi immagini e video della premiere newyorchese di Vi presento i nostri, secondo sequel della comedy campione d’incassi del 2000 Ti presento i miei, tornano per l’occasione l’accoppiata Ben Stiller/Robert De Niro, a cui si aggiungono Teri Polo, Dustin Hoffman, Barbra Streisand, Owen Wilson e le new entry Jessica Alba ed Harvey Keitel.

Il film sarà diretto dall’esperto Paul Weitz, per lui all’attivo un corposo curriculum-comedy con titoli come American pie ed About a Boy-Un ragazzo e ci mostrerà il povero Greg (Stiller) impegnato a tirare su due pestiferi gemellini insieme all’amata moglie Pam (Polo) e contemporaneamente dovrà tenere a bada il terribile suocero Jack (De Niro).

Dopo il salto una galleria fotografica con scatti dal red carpet e un video della premiere. Il film sarà nelle sale italiane a partire dal 14 gennaio 2011.

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Il mistero delle pagine perdute, recensione

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Stati Uniti  1865  a poche ore dall’assassinio di Abraham Lincoln scopriremo l’esistenza di una misteriosa setta cospiratrice che sembra aver ordito l’omicidio del presidente americano, e celato in una mappa occulta gli indizi che portano a alla leggendaria città d’oro di Cibola, una sorta di Eldorado perduta, la soluzione del  mistero è celata nelle pagine perdute del diario di John Wilkes Booth, la mano che ha messo in atto l’attentato presidenziale.

140 anni dopo, ai giorni nostri le pagine di quel diario sembrano irrimediabilmente andate perdute nella notte dei tempi, ma Ben Gates (Nicolas Cage) e suo padre Patrick (John Voight) ne rintracciano una che sembra celare l’insinuazione infamante che la famiglia Gates fosse all’epoca dei tragici fatti, parte nella cospirazione che portò all’assassinio di Lincoln.

Ben con la sua partner, l’esperta di storia americana Abigail Chase (Diane Kruger) e il supporto dell’esperto informatico e socio Riley Poole (Justin Bartha)  decide di scoprire la verità e riabilitare il nome del suo antenato iniziando una caccia al tesoro che lo porterà in Francia, in Inghilterra per poi tornare in patria onde lanciarsi nella folle impresa di violare il santuario della sicurezza nazionale, la Casa Bianca location dell’ultimo decisivo indizio.

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U-571, recensione

u_five_seven_one_ver1Seconda Guerra Mondiale, la guerra sembra ormai giocarsi a tavolino, l’utilizzo di messaggi crittati da parte dei tedeschi e di un sofisticato cifrario, l‘Enigma, sta rendendo molto complesso anticipare le mosse dell’esercito tedesco, ma all’orizzonte si profila un inaspettato colpo di fortuna che potrebbe cambiare le sorti del conflitto.

Un sommegibile tedesco in avaria in pieno Oceano Atlantico ha bisogno di soccorso, la Marina americana intercetta l’S.O.S., e sapendo che a a bordo c’è il prezioso macchinario con annessi cifrari spedisce un sommegibile ad intercettarlo.

La missione purtoppo non va come previsto, il sommergibile americano incontra i soccorsi tedeschi giunti sul posto prima del tempo, ne nasce uno scontro che porterà all’affondamento del sommergibile americano e alla presa di quello tedesco, con cui alcuni superstiti dell’equipaggio statunitense decideranno di raggiungere le coste dell’Inghilterra cercando di passare inosservati all’imponente flotta tedesca.

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Dal tramonto all’alba, la trilogia

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1996, l’accoppiata Robert Rodriguez/Quentin Tarantino si unisce per una  fumettosa digressione splatter/pulp del genere vampire, regalandoci una divertente commistione di western e road-movie, aggiungendo un omaggio al claustrofobico cinema d’assedio di Carpenter e un cast memorabile, che oltre allo stesso Tarantino, qui in veste di sceneggiatore e co-protagonista, sfoggia anche la Juliett Lewis di Assassini nati, l’Harvey Keitel de Il cattivo tenente e un Clooney ormai avviato verso una fulgida carriera da sex-simbol made in Hollywood.

Inutile dire che la follia regna sovrana nel film del dinamico duo, serial killer, sacerdoti spretati, un nido di vampiri che è insieme un tempio sacrificale, una bettola per camionisti ed un bordello di confine, rodriguez dirige un fumettone sanguinolento e fracassone da antologia.

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Harvey Keitel in Little Fockers, Zachary Quinto in Whirligig e Will Smith in Flowers for Algernon

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Harvey Keitel parteciperà al terzo film della saga dei Fockers, intitolato Little Fockers. L’attore sarà un imprenditore che avrà a che fare col protagonista, Ben Stiller.

Zachary Quinto sarà il protagonista di Whirligig, una commedia romantica, diretta da Chaz Thorne, scritta da Michael Amo, che racconta la storia di un uomo che, per conquistare la donna che gli interessa, decide di diventare amico del figlio adottivo.

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Il cattivo tenente-Ultima chiamata New orleans, recensione

la-locandina-italiana-de-il-cattivo-tenente-ultima-chiamata-new-orleans-130110 []Il detective della squadra omicidi di New orleans,Terence MCDonagh (Nicolas Cage), ha un ingombrante passato da eroe, dovuto al salvataggio dall’annegamento di un detenuto avvenuto nelle concitate ore che hanno seguito il devastante passaggio dell’uragano Katrina sulla Louisiana.

Il suo gesto gli regala una bella promozione, ma anche una lesione permanente alla schiena che lo rende in poco tempo dipendente dagli antidolorifici prima e dalla cocaina in seguito. Questa sua nefasta inclinazione alle dipendenze tanto per complicare le cose ne fa anche sessodipendente.

Così lo troviamo qualche tempo dopo alle prese con la sua lunga lista di vizi che ne hanno irrimediabilmente incrinato l’equilibrio mentale portandolo ad assumere comportamenti borderline, mentre cerca di incastrare un trafficante di droga reo di aver massacrato un’intera famiglia.

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Festival di Venezia 2009 Sabato 5: ieri Nicolas Cage conquista il Lido, oggi si replica con Herzog

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Ieri al Festival di Venezia riflettori puntati sul Bad Lieutanant: Port of Call New Orleans di Werner Herzog, la pellicola in realtà si discosta molto dal film di Abel Ferrara con protagonista un monumentale Harvey Keitel, infatti il regista puntualizza:

Non l’ho mai visto, ma mi dicono non ci sia un raffronto, e personalmente avrei voluto un titolo diverso, spero Ferrara lo veda, io vedrò il suo presto.

Gli fa eco Nicolas Cage, che ribadisce la differenza tra il suo personaggio e quello di Keitel:

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Sister Act-Una svitata in abito da suora, recensione

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La simpatica e vistosa cantante di casinò Deloris Van Carter (Whoopi Goldberg) è l’amante del boss malavitoso Vince La rocca (Harvey Keitel), che non ha nessuna intenzione di lasciare  la moglie per lei. Dopo l’ennesima discussione su un presunto divorzio che tarda a venire, La Rocca per farsi perdonare le manda un bel visone su cui però spicca il nome della di lui consorte Connie.

Stanca e irritata, Deloris si reca a casa di La Rocca per cantargliene quattro e mollarlo una volta per tutte, ma per una sfortunata coincidenza assiste all’omicidio dell’autista del boss colto in flagrante mentre spifferava informazioni alla polizia.

Deloris immagina subito quale sarà il prossimo ordine, eliminare una sconoda testimone, così spaventata la donna raccoglie tutte le sue cose e fugge da Las vegas e sotto la protezione della polizia, che intende utilizzarla in tribunale per incastrare La Rocca, si nasconde nell’ultimo posto dove lei vorrebbe stare e il boss potrebbe cercarla, un convento di suore carmelitane.

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La saga dei Coppola: il cinema nel sangue

La storia del cinema risulterebbe priva di alcuni dei suoi più importanti capitoli se Francis Ford Coppola non fosse mai esistito. Basta riflettere anche solo per una attimo su una frase come questa, per rendersi conto di come il destino abbia avuto un ruolo importante nel determinare le sorti di un autentico genio della macchina da presa, colui che non si è mai posto limiti, quando si è trattato di raccontare vicende, anche tragiche, relative alla storia del proprio Paese. Già… gli Stati Uniti, il luogo dove i sogni possono divenire realtà e l’estro dell’individuo se riconosciuto come tale, può portarlo in cima alla piramide del successo sociale.

Ci chiediamo quale sarebbe stata la sorte del giovane Francesco, aspirante cineasta se qualche anno prima i nonni, valigie alla mano, non avessero deciso di emigrare oltre oceano da Bernalda, paesino della Basilicata. Probabilmente il grande regista non avrebbe goduto di quel clamore che tutte le sue vicende pubbliche e private hanno invece ottenuto in tutti questi anni di attività.

Nato da papà musicista Carmine Coppola e mamma Italia Pennino, di professione attrice, è il secondo di tre fratelli: il maggiore August Coppola, professore di letteratura è il padre di Nicolas Cage, di Christopher Coppola regista e produttore e di Marc Coppola anch’egli attore, mentre la sorella minore Talia Rose Coppola in arte Talia Shire fa l’attrice ma è anche madre dell’attore e musicista Jason Francesco Schwartzman e di Robert Schwartzman, guarda caso anche lui attore, nati dal matrimonio con il produttore Jack Schwartzman.

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