Nona giornata per la sessantaquattreesima edizione del Festival di Cannes, dopo la serata per celebrare la lunga carriera di Jean-Paul Belmondo con la consegna di una speciale Palma d’oro, i ringraziamenti dell’attore e la serie di proiezioni-tributo a lui dedicate tra cui il documentario Belmondo, Itinéraire di Vincent Perrot e Jeff Domenech, ieri proiezione per il Melancholia di Lars Von Trier che ha raccontato un pianeta vicino alla fine:
Per me non è esattamente un film sulla fine del mondo ma una riflessione su uno stato mentale, quello della malinconia, che conosco benissimo. Non ho tanto da dire su questo film…A me non pare così terribile pensare al fatto che il pianeta muoia. Tutti dobbiamo morire prima o poi. Per me in un certo senso Melancholia è una commedia: se avessi voluto farne una tragedia, vi sareste spaventati.
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