Complici del silenzio, recensione

Argentina 1978, il giornalista italiano Maurizio Gallo (Alessio Boni) insieme al fotoreporter Ugo Ramponi (Giuseppe Battiston) approda a Buenos Aires in occasione dei Campionati del mondo di calcio per svolgere il ruolo di inviato. Non appena giunto nella capitale Gallo coglie l’occasione per incontrare uno zio emigrato nel paese anni addietro, incontro a cui parteciperà anche Pablo Pere (Juan Leyrado), un personaggio piuttosto in vista e marito della cugina di Gallo, qui il giornalista avrà un primo approccio con il regime militare di Videla, di cui Pere è un rappresentante e i parenti di Gallo taciti sostenitori.

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Si può fare, recensione

Milano 1983, il sindacalista Nello (Claudio Bisio) ha idee decisamente troppo rivoluzionarie e per questo il sindacato decide di allontanarlo in una sorta di esilio punitivo spedendolo a dirigere una delle cooperative denominate 180, che dovrebbero, almeno sulla carta coinvolgere in attività lavorative ed assistenziali quella enorme schiera di malati di mente rimasti senza punti di riferimento all’indomani dell’applicazione della legge Basaglia.

Quello a cui  il combattivo sindacalista si troverà di fronte sarà una tipica forma di indolente burocrazia cronicizzata che ha trasformato la cooperativa in un luogo ameno i cui membri non supportati e opportunamente stimolati sono abbandonati a loro stessi e affidati alla sola terapia farmacologica.

Visto il pessimo andazzo, ci penserà Nello a dare ai suoi specialissimi dipendenti l’input giusto per cercare di uscire dalla sonnolenta realtà in cui hanno vissuto fino a quel momento, per cercare non senza immani difficoltà di entrare nel mondo del lavoro e scoprire le potenzialità nascoste in ognuno di loro.

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David di Donatello 2011, vincitori: Noi credevamo trionfa con sette premi

Sono stati annunciati ieri sera, nel corso della cerimonia che si è tenuta al salone dei Corazzieri al Quirinale, i vincitori dei David di Donatello 2011: il miglior film dell’anno è stato giudicato Noi credevamo di Mario Martone che si è aggiudicato altri sei premi compreso quello per la migliore sceneggiatura.

Ha ottenuto consensi anche La nostra vita, che si è accaparrato, tra gli altri, i riconoscimenti per il miglior regista, Daniele Luchetti, e per il miglior attore, Elio Germano, Basilicata Coast to Coast che ha incoronato Rocco Papaleo miglior regista emergente e 20 Sigarette, vincitore del premio giovani. Tra gli attori hanno vinto i David, oltre a Germano, anche Paola Cortellesi, Giuseppe Battiston e Valentina Lodovini, rispettivamente migliore attrice protagonista, migliore attore non protagonista e migliore attrice non protagonista.

Prima di lasciarvi alla lista dei vincitori vi segnaliamo due stand in ovation, quello dedicato ad Ennio Morricone e quello dedicato ad Ettore Scola, premio alla carriera.

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Notizie degli scavi, recensione in anteprima

Due vite ai margini si incrociano in una casa d’appuntamenti romana, quella dell’anonimo factotum soprannominato Il professore (Giuseppe Battiston) e quella della giovane prostituta nota come La Marchesa (Ambra Angiolini) che per una delusione d’amore tenterà il suicidio.

Questo traumatico accadimento arriverà silenziosamente a scardinare l’inutilità e la piattezza di una vita, quella del Professore sino a quel momento subita più che vissuta a causa di un carattere particolarmente introverso ed una personalità capace di adattarsi alle situazioni senza viverle sino in fondo, carattere che però percepito come una forma di discrezione e in parte di timidezza, ben si prestano alla sua occupazione.

Il professore comincerà a mostrare per La marchesa piccole attenzioni che lei sembrerà gradire molto specialmente nel periodo in cui è ricoverata in ospedale, poi tra i due si instaurerà una sorta di reciproca comprensione, lei troverà in lui un’eccentrica ingenuità che gli permetterà di tornare a sopravvivere, mentre lui comincerà ad esistere al di fuori del suo piccolo e personale universo fatto di oggetti, volti e insignificanti frammenti di tran tran quotidiano.

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Senza arte né parte: trailer, sinossi ufficiale e note di regia

Il sei maggio arriverà al cinema Senza arte né parte, la commedia di Giovanni Albanese con Vincenzo Salemme, Donatella Finocchiaro e Giuseppe Battiston.

La sinossi ufficiale. Salento. C’è aria di crisi. Il Premiato Pastificio Tammaro chiude la vecchia fabbrica, in realtà con l’idea di riaprirne presto una nuova, completamente meccanizzata. Tutta la squadra di operai addetti allo stoccaggio manuale, si ritrova disoccupata. Tra questi c’è Enzo (Vincenzo Salemme), sposato con Aurora (Donatella Finocchiaro) che lavora saltuariamente come traduttrice, e i loro due figli piccoli. E poi Carmine (Giuseppe Battiston) che vive con la vecchia madre e con il fratello minore Marcellino (Giulio Beranek) e infine Bandula (Hassani Shapi), un immigrato indiano, ormai al verde e senza più un posto dove dormire. La situazione è drammatica. Proprio in quei giorni Alfonso Tammaro (Paolo Sassanelli), consigliato dalla sua bella consulente finanziaria (Sonia Bergamasco), compra una collezione d’arte contemporanea, che viene provvisoriamente sistemata nel vecchio pastificio. Viene offerto ad Enzo, Carmine e Bandula, come lavoro temporaneo in nero, di custodire il magazzino che ospita le opere. Enzo e i suoi amici scoprono sbalorditi l’arte contemporanea. La prima reazione è di rifiuto, di ironia verso una forma d’arte che proprio non capiscono! Ma poi spinti dalla disperazione e dalla voglia di riscatto, decidono di rifare alcune di quelle opere d’arte, sostituirle a quelle di Tammaro, e vendersi gli originali.

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Il comandante e la cicogna per Valerio Mastrandrea, Ci vediamo a casa per Ambra Angiolini, Stefano Mordini dirige Acciaio

A settembre a Torino cominceranno le riprese del nuovo film di Silvio Soldini, Il comandante e la cicogna. Nella commedia, prodotta da Lionello Cerri per Lumiere & Co, distribuita dalla Warner Bros. Pictures, vedremo, oltre alla già annunciata Alba Rohrwacher anche Valerio Mastrandrea e Giuseppe Battiston. Il film racconterà il modo leggero e con tono comico la storia di un avvocato che vive di intrallazzi.

A maggio a Roma si girerà Ci vediamo a casa, il nuovo film di Maurizio Ponzi, con Ambra Angiolini ed Edoardo Leo.

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La giusta distanza, recensione

La tranquillità di un paesino del polesine viene turbata dall’arrivo in paese di Mara (Valentina Lodovini) una bella e giovane maestra elementare in fuga dalla città e da qualche delusione amorosa di troppo, l’arrivo della ragazza attirerà l’attenzione di Giovanni (Giovanni Capovilla) diciottenne aspirante giornalista infatuato di una giovane promessa dell’atletica e del meccanico Hassan (Ahmed Hefiane), un tunisino introverso e taciturno che comincerà a spiare nottetempo la nuova arrivata sino a che verrà scoperto.

A scoprirlo non sarà solo Giovanni, ma anche la stessa Mara che all’inizio rimarrà piuttosto infastidita dallo strano atteggiamento dell’uomo, poi lentamente ne accetterà la corte comprendendone l’estrema timidezza, nel frattempo nella zona continua una inquietante e macabra sequela di uccisioni che riguardano alcuni cani e che Giovanni racconta nei suoi articoli.

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Bar Sport, iniziate le riprese del film tratto dal libero di Stefano Benni

A Sant’Agata Bolognese (vicino a Bologna) sono cominciate le riprese di Bar Sport, il film prodotto da Aurora Film e Rai Cinema, tratto dall’omonimo libro di Stefano Benni, sceneggiato da Nicola Alvau, Massimo Martelli, Giannandrea Pecorelli e Michele Pellegrini, diretto da Massimo Martelli.

I temi centrali della storia saranno, come dice lo stesso Benni, gli amori, le sfide, i cappuccini, le avventure, le trasferte, i grappini, i campioni, i bambini, i nonni, il sesso e le meringhe. Tutto ciò viene raccontato nel classico Bar Sport, luogo in cui si discute di tutto e dove passano tipologie di personaggi di ogni tipo.

Nei ruoli principali figurano: Claudio Bisio (il tennico), Giuseppe Battiston (il proprietario del Bar), Antonio Catania (Muzzi), Bob Messini (Cocosecco), Antonio Cornacchione (Bovinelli), Angela Finocchiaro (Angela), Lunetta Savino (Lunetta), Teo Teocoli (il playboy), Gianluca Impastato (Pinotti), Alessandro Giampaoli (Poluzzi), Vito (il geometra Buzzi), Roberta Lena (Elvira Lire Tremila) e Aura Rolenzetti (la cassiera). Non si conosce ancora, invece, il nome dell’attore a sorpresa che mangerà la Luisona, la brioche d’esposizione del bar.

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Silvio Soldini: sesso, bugie e clandestinità

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Sembra proprio che il Festival di Berlino quest’anno parli italiano, nonostante nessun film in concorso, ma grazie ad una corposa rappresentanza nelle numerose sezioni collaterali, vedi il corto Come si deve di Davide Minnelli, le Mine vaganti di Ferzan Ozpetek, ma soprattutto Cosa voglio di più di Silvio Soldini, il film narra le peripezie erotico-sentimentali di una coppia di sconosciuti, travolti dalla passione in una grigia periferia italiana.

Soldini non risparmia nudi e scene osée, ma senza sguardi voyeuristici come ci tien a precisare il regista, che ispirato dalla storia di un’amica impiegata, ci racconta di una coppia clandestina che si lascia andare ad un rapporto travolgente, che ben presto diventerà impossibile da gestire.

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La passione, iniziate le riprese del film di Carlo Mazzacurati con Silvio Orlando e Cristiana Capotondi

Carlo Mazzacurati

Sono cominciate le riprese de La passione, la nuova commedia diretta da Carlo Mazzacurati che ne ha anche curato la sceneggiatura insieme a Umberto Contarello, Doriana Leondeff e Marco Pettenello.

Nel film, ambientato nelle province di Pisa e Livorno, si racconta la storia del goffo regista Gianni Dubois (Silvio Orlando) che, dopo aver passato anni a cercare possibilità di fare film, barcamenandosi tra agenti e produttori senza scrupoli, ottiene l’occasione della sua vita, l’ultima per poter riscattare la propria carriera: al regista viene proposto di girare un film con protagonista assoluta una popolarissima e amata giovane attrice del piccolo schermo (Cristiana Capotondi). Purtroppo per lui, a causa di eccentrici e strambi personaggi, le cose non andranno per il verso giusto, tanto che sarà costretto a scendere a compromessi.

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Pierfracesco Favino e Giuseppe Battiston in Figli delle stelle, Laura Morante ed Enzo Jannacci in La bellezza del somaro

Pierfrancesco Favino

In Figli delle stelle, il prossimo film diretto da Lucio Pellegrini reciteranno Claudia Pandolfi, Fabrizio Bentivoglio, Giuseppe Battiston, Pierfrancesco Favino e Giorgio Tirabassi.

Il film, che costerà poco meno di tre milioni di euro e che sarà realizzato ai piedi del Cervino, racconterà la storia di quattro uomini, un professore disoccupato, un giovane portuale, un’aspirante giornalista tv e di un ex detenuto, che decidono di rapire un politico famoso per risarcire la moglie di una vittima di un incidente sul lavoro, ma sbaglieranno persona sequestrando un sottosegretario. Il film uscirà nelle sale tra la primavera e l’estate del 2010.

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Luciana Littizzetto, Paola Cortellesi, Luca Argentero, Giuseppe Battiston, Sergio Rubini, Pupi Avati: novità

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Quasi tutti i giorni vi diamo tutte le anticipazioni riguardanti le produzioni internazionali. Oggi ci occupiamo delle novità dal cinema nostrano (fonti Cinecittà News, Ansa).

ATTORI
Luciana Littizzetto farà parte del cast di Genitori e figli, istruzioni per l’uso, il film diretto da Giovanni Veronesi, che racconta la storia di una famiglia con genitori separati. L’attrice sarà una moglie depressa e separata dal marito (interpretato da Silvio Orlando), madre di due figli, una quattordicenne interpretata dall’esordiente Chiara Passarelli e un ragazzino profondamente razzista. Le riprese del film cominceranno a fine agosto a Trieste.

Paola Cortellesi sarà la protagonista di Escort In Love (titolo provvisorio), il film diretto da Massimiliano Bruno, scritto dallo stesso regista in coppia con Fausto Brizzi, che narra la storia di una ragazza che, per risolvere i suoi problemi economici, decide di diventare una squillo di lusso. Le riprese inizieranno l’anno prossimo.

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