Immaturi, recensione

Assistiamo alle melanconiche vicissitudini di sei perenni maturandi e non solo in senso scolastico, perchè questi sei ex-compagni di liceo si ritrovano dopo 20 anni con vite incasinate, responsabilità latitanti e un diploma tanto sudato che viene invalidato costringendoli a tornare sui libri per ridare un esame che ha rappresentato, nonostante alti e bassi emotivi, il periodo più bello e spensierato della loro vita.

Giorgio (Raoul Bova) è uno psicologo infantile che sembra vivere un’intesa di coppia sin troppo perfetta con la sua compagna (Luisa Ranieri), almeno sino a che lei non gli comunica un’inaspettata gravidanza e a lui non manca il terreno sotto ai piedi.

Lorenzo (Ricky Memphis) agente immobiliare è un mammone e bamboccione di quelli temerari, vive ancora con i genitori e dorme nella sua cameretta con tanto di letto a castello, ma mentre il padre (Maurizio Mattioli) lo vorrebbe fuori di casa, la madre (Giovanna Ralli) continua a trattarlo come un tredicenne evitando di recidere un cordone ombelicale che ha dell’inquietante.

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Genova Film Festival 2010, quest’anno Virzì e il cinema polacco

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Tredicesima edizione, dal 28 giugno al 4 luglio, per il Genoa Film Festival la più importante e prestigiosa rassegna ligure dedicata al cinema, che quest’anno oltre a ghiotte anteprime, eventi speciali ed incontri, la rassegna propone un cartellone con oltre 130 pellicole in programmazione.

Ospite d’onore di questa edizione il regista Paolo Virzì reduce dal successo del suo ultimo film La prima cosa bella,  premiato ai recenti David di Donatello con tre riconoscimenti e diciotto nomination, miglior sceneggiatura allo stesso Virzì e miglior attore e attrice ai protagonisti Valerio Mastandrea e Micaela Ramazzotti. Il regista livornese, oltre ad essere omaggiato con un’ampia retrospettiva, parteciperà ad un incontro con il pubblico per la sezione Ingrandimenti

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B-cult, Manolesta

un-secondo-poster-americano-del-film-leon-131963Oggi utilizziamo la rubrica dei B-movie per occuparci di un personaggio e di un attore negli anni’80 divenuto un vero beniamino del pubblico, creando e personalizzando un vero e proprio filone cinematografico, che miscelava con ironia poliziottesco e commedia all’italiana.

Stiamo parlando di Tomas Milian che dopo gli esordi  nel poliziesco all’italiana, ha trasformato i suoi personaggi tanto truci quanto esilaranti, in un’unica e inconfondibile maschera comedy, grazie alla felice intuizione del regista Bruno Corbucci.

Oggi vi proponiamo un Tomas Milian che caratterizza un personaggio che potrebbe ben rappresentare la fase giovanile del maresciallo Nico Giraldi, insomma il Gino Quirino di Manolesta ha molti punti in comune con il famigerato Nico Er Pirata.

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Il pranzo della domenica, recensione

pranzo_della_domenica []Franca (Giovanna Ralli) ha sempre avuto un’indole per il focolare domestico, insomma una donna nata per accudire figli e marito, o almeno così sembra, purtroppo quando suo marito muore, il mondo della donna sembra perdere di consistenza.

Per reazione alla perdita del coniuge, su cui la donna riversava amore ed attenzioni, diventano le sue tre figlie, Barbara (Barbara De Rossi), Sofia (Elena Sofia Ricci) e Susanna, l’oggetto di una sorta di rito familiare compensatorio, un pranzo domenicale a cui tutti membri della famiglia, le tre donne sono sposate, sono inesorabilmente costretti a partecipare.

Durante una di queste domeniche, Franca ha un incidente doimestico nel quale si frattura un femore, costretta ad una continua assistenza da parte delle sue figlie cominceranno inevitabilmente a mostrarsi i primi segni di intolleranza, e l’apparente quiete familiare mostrerà le prime increspature.

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Carlo e Enrico Vanzina: fratelli del buonumore all’italiana

Fratelli di nascita, colleghi per professione. Sono Enrico e Carlo Vanzina, soprannominati i “fratelli della commedia italiana”, figli di Stefano, noto al grande pubblico come Steno, regista impegnato in prima linea negli anni d’oro della commedia all’italiana. Enrico e Carlo possiedono grazie al padre, una involontaria memoria storica che gli permette di ricordare il grande cinema in maniera privilegiata. Per i due, riportare a galla i ricordi del passato, non è solo un piacere ma addirittura un obbligo.

Andiamo a conoscere da vicino chi sono realmente i fratelli Vanzina, partendo dal primogenito di Steno, Enrico, nato a Roma il 26 marzo 1949, ottiene il “Baccalauréat” Francese al Liceo Chateaubriand di Roma nel 1966. Si laurea in Scienze politiche a Roma nel 1970, e nel 1971 ottiene una laurea in Sociologia alla Cattolica di Roma.

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