Il gioiellino, recensione in anteprima

Vita, morte e falsi miracoli della Leda, società agro-alimentare fondata dall’ambizioso Amanzio Rastelli capace di portare la sua azienda ad espandersi globalmente e a fruire di una quotazione in borsa sorretta però da impalcature amministrative ed economiche tanto fallaci quanto fasulle, figlie di sin troppo palesate incapacità manageriali di uno staff non preparato, reclutato tra parenti e protetti ed un bisogno di mostrare introiti e una crescita esponenziale all’altezza, gonfiando di contro bilanci e puntando alla truffa sistematica e alla sin troppo applicata finanza creativa.

Più si tenta di coprire l’inesorabile inabissarsi della società nei debiti gonfiando vendite e contando sulla protezione di politici e sui soldi di ignari risparmiatori bruciandone inesorabilmente gli investimenti di una vita, più si insinua una sorta di caotica egomania che porta a spingere la situazione verso un’inevitabile punto di rottura, trovandosi alla fine a fronteggiare la distruzione di un’azienda prestigiosa e di un marchio rappresentante del made in Italy nel mondo, e così Rastelli e compagnia di furbetti del quartierino ante-litteram trascinano con se, come il folle capitano di un titanic societario ormai al tracollo famiglie, investitori e inconsapevoli risparmiatori, questi ultimi le vere vittime di un naufragio tanto annunciato quanto sottaciuto.

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MSPIFF 2009: Minneapolis-St.Paul International Film Festival

Dal 16 al 30 Aprile 2009 in Minnesota (USA) si terrà l’appuntamento annuale con la ventisettesima edizione del Minnesota-St. Paul International Film Festival, realizzato in collborazione con l’organizzazione no-profit Minnesota Film Arts.

Durante la manifestazione saranno molte le feste organizzate dopo le proiezioni, da segnalare i gala di apertura e chiusura con spettacoli di danza e performance di prestigiosi artisti internazionali.

I film che parteciperanno all’evento e alla competizione saranno suddivisi in sei categorie:

American independent: tredici le pellicole indipendenti selezionate, tra le altre il thriller Surveillance el’horror ZMD-Zombie of mass destruction.

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Margherita Buy: sensibilità d’artista

Timida, riservata, quando è alle prese con qualche intervista il suo sguardo profondo e un pò sfuggente lascia trasparire una grande sensibilità mista a fragilità, magica commistione che l’attrice riversa nei suoi personaggi, sempre un pò nevrotici, fobici e alla perenne ricerca di punti fermi, questo è Margherita Buy, un’attrice istintiva che indossa il suo carattere come una sorta di armatura, trasformando qualche imperfezione caratteriale o punto debole in una stupefacente forza emotiva da cui trarre ispirazione per indossare ad ogni ciak la maschera della quotidianità femminile.

Margherita Buy nasce a Roma il 15 Gennaio 1962, la sua scuola sarà l’Accademia d’Arte Drammatica, dove conoscerà il futuro marito Sergio Rubini ed il teatro, che sarà la sua palestra attoriale fino all’esordio in tv con con il film Flipper con Christian De Sica e Alessandro Haber. L’esordio cinematografico risale invece al 1986 nel drammatico Una grande storia d’amore del regista Duccio Tessari.

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Villerupt – Festival du film Italien

Il cinema italiano è protagonista nel mondo, o almeno in Europa: non siamo infatto solo noi, in casa, a celebrarlo: ci pensano anche a Villerupt, dove è stato organizzato un’interessante rassegna sul cinema italiano, il Festival du film Italien.

La manifestazione è di consolidata tradizione, dato che è giunta alla sua 31 edizione. Lo scopo è quello di render eomaggio ai grandi maestri del cinema italiano, con particolare enfasi posta anche sui compositori che hanno accompagnato il cinema non solo come semplice sostegno sonoro, ma che ne hano creato una parte consistente e fondante.

Le sezioni in cui è diviso il festival sono abbastanza prevedibili: avremo due sezioni, una competitiva, l’altra non competitiva, detta Panorama. Non mancheranno retrospettive, monografie, workshop e conferenze.

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