Neppure un rigo di cronaca e Quel tesoro di mio figlio per la Colorado Film, Diane Fleri in Posti in piedi in paradiso, Francesco Pannofino per Claudio Fragasso

La Colorado Film, che ha già in programma di girare Ti stimo fratello (la commedia con Giovanni Vernia), sta preparando altri due progetti: Neppure un rigo di cronaca, commedia corale ambientata negli anni cinquanta, tratta dall’omonimo libro di Gino e Michele; Quel tesoro di mio figlio, una commedia tratta dall’omonimo romanzo scritto da Giuseppe Giacobazzi e Duilio Pizzocchi, che racconta la storia di Giuseppe, un romagnolo che, dopo aver accettato l’amicizia su Facebook di una donna, tale Helga, che dice di conoscerlo da molto tempo, e dopo averla incontrata, scopre di poter essere il padre del figlio di lei, Siegfried, un ragazzone frutto di una notte estiva di passione.

Francesco Pannofino e Gianmarco Tognazzi saranno i protagonisti dell’horror comedy che prossimamente Claudio Fragasso girerà in Abruzzo. Nel cast figurano anche Roberta Giarrusso, Maurizio Mattioli, Lillo, Emanuela Rossi e Manuela Morabito.

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Romanzo criminale, recensione

In un incipit ambientato negli anni ’60 facciamo la conoscenza di quattro ragazzini romani in fuga da un posto di blocco della polizia dopo il furto di un’auto, la fuga dei quattro soprannominati il Libano (Pierfrancesco Favino), il Freddo (Kim Rossi Stuart), Il Dandi (Claudio Santamaria) e il Grana però durerà ben poco perchè verranno raggiunti dalla polizia e dei tre il Grana avrà la peggio perdendo la vita a causa delle ferite riportate durante la fuga.

Anni dopo di quel quartetto ritroviamo Libano, Freddo e Dandi che riunita la banda decidono di tentare il colpo grosso con un sequestro di persona, per l’occasione vengono reclutate altre vecchie conoscenze del quartiere e l’ambiguo sicario Nero (Riccardo Scamarcio) simpatizzante di gruppi di estrema destra ed esperto di armi.

Il sequestro su cui sta indagando il commissario Scialoja (Stefano Accorsi) nonostante la morte dell’ostaggio va a buon fine, ma una volta che la banda si riunisce per spartirsi i proventi, Libano propone di creare una cassa comune e darsi allo spaccio di droga su larga scala puntando a conquistare il mercato di stupefacenti e l’intera rete di spacciatori della città, in mano ad alcuni boss locali tra cui il Terribile (Massimo Popolizio) che fiutato l’andazzo proverà anche a farli arrestare.

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B-cult, Teste rasate

Oggi per i film da riscoprire vi proponiamo Teste rasate di Claudio Fragasso, uno dei primi istant-movie italiano che ha cercato di raccontare in tempo reale, siamo nel 1993, il fenomeno del nazifascismo e dei cosiddetti Naziskin, gruppi giovanili di estrema destra che all’epoca proliferavano in tutta Europa diventando di fatto un fenomeno mediatico piuttosto rivelante.

Fragasso fa quello che il collega Ricky Tognazzi aveva già fatto due anni prima con il suo Ultrà fotografando una realtà giovanile allo sbando che finisce inevitabilmente per sfogare un senso di frustrazione e mancanza di ideali nella violenza, nel film di Tognazzi attraverso il tifo violento, nel caso di Fragasso puntando ad un patriottismo distorto e all’epurazione violenta del diverso come unico mezzo per imporre una volontà debole amplificata dal branco.

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Festival di Venezia 2010, omaggio ai grandi comici italiani

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Doveroso omaggio quello che la prossima 67° Mostra del Cinema di Venezia dedica ai grandi attori comici italiani che hanno contribuito con il loro lavoro e le loro maschere a consolidare e rendere memorabile la classica commedia all’italiana, da quella genuina da B-movie fino ai grandi cult che hanno lanciato mostri sacri come Alberto Sordi e Vittorio Gassmann.

La kermesse veneziana farà come di consueto le cose in grande, abbracciando con la sua retrospettiva un periodo che va dal 1937 fino alla fine degli anni’80 con un programma di proiezioni che riproporanno nella giusta prospettiva le performance di attori come Banfi, Buzzanca, Pozzetto, Montesano mostrandone le pellicole all’epoca sin troppe volte snobbate e che riviste oggi e paragonate con le più recenti produzioni, non possono che fruire di una doverosa rivalutazione.

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Le ultime 56 ore, recensione

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Il colonnello Moresco (Gianmarco Tognazzi) è impegnato a far valere i diritti dei suoi commilitoni, soldati che hanno contratto forme tumorali durante l’intervento italiano in Kosovo, malattie causate da una prolungata esposizione ad uranio impoverito, riconoscimento ancora oggi al centro di contoversie.

Moresco è deciso a far sentire la voce dei compagni malati e abbandonati a se stessi, e dopo aver assistito agli ultimi istanti di vita di un suo amico e compagno d’armi, raduna la squadra con cui ha operato in Kosovo e sequestra un’intera clinica, pronto ad uccidere pazienti e personale medico, se le sue richieste non verranno esaudite entro 56 ore.

Nel frattempo all’esterno della clinica si raduneranno pattuglie della polizia e una squadra speciale pronta ad intervenire a cui si aggregherà il vicequestore Manfredi (Luca Lionello), esperto negoziatore poco incline al protocollo che ha tra gli ostaggi ex-moglie e figlia. Manfredi intuito che la situazione è disperata e che Moresco è pronto a tutto, metterà a rischio la vita per salvare gli ostaggi e la sua famiglia.

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Nastro d’Argento per il miglior cortometraggio 2009 ad Adriano Giannini e Susanna Nicchiarelli.

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Il gioco di Adriano Giannini è il vincitore del Nastro d’Argento per il miglior cortometraggio 2009.

A deciderlo è stata una giuria di giornalisti cinematografici che hanno anche assegnato il premio per il miglior corto d’animazione a Sputnik 5 di Susanna Nicchiarelli. GianMarco Tognazzi è stato considerato miglior attore protagonista di quest’edizione grazie alla sua interpretazione in Fuori Uso di Francesco Prisco.

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Natale a Beverly Hills, recensione

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Aeroporto di Los Angeles, Cristina (Sabrina Ferilli) con il figlio figlio Lele (Emanuele Propizio) e il suo nuovo compagno il Marchese Aliprando (Massimo Ghini) sono in procinto di trascorrere una bella vacanza in famiglia, mentre nello stesso istante in aereoporto arriva anche Carlo (Christian De Sica) in compagnia della sua  ultima ottuagenaria conquista con tanto di sedia a rotelle, si perchè l’uomo è ormai un gigolò sul viale del tramonto.

Cosi quando l’uomo intravede Cristina e lei intravede lui, la donna è stata abbandonata incinta diciassette anni prima, c’è un inseguimento nella toilette degli uomini con un colorito scambio di battute che lascia Carlo dolorante e senza partner, si perchè nel frattempo l’arzilla nonnina ha rimorchiato un aitante ragazzone pronto a sostituire l’ormai anzianotto Carlo.

Così Carlo si ritrova senza un soldo e senza un biglietto di ritorno a girovagare per Los Angeles dove incrocierà nuovamente Cristina, che lo spaccerà per il fratello missionario laico, e dovrà suo malgrado invitarlo ad unirsi da bravo zietto alla famigliola in vacanza.

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Natale a Beverly Hills, domani cominciano le riprese

De Sica - Ghini

Da domani a Los Angeles cominciano le riprese di Natale a Beverly Hills, la commedia diretta da Neri Parenti che uscirà nelle sale italiane il 18 dicembre.

Il cinepanettone numero ventisette sarà diviso in due parti: la prima avrà come protagonisti Christian De Sica, Sabrina Ferilli, Massimo Ghini, Paolo Conticini, Emanuele Propizio, Michela Quattrociocche; la seconda metterà in scena Michelle Hunziker, Alessandro Gassman, Gianmarco Tognazzi e, in un cammeo, Rossano Rubicondi.

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Natale a Beverly Hills, nel cast anche Alessandro Gassman e Gianmarco Tognazzi

Tognazzi - Gassman

Alessandro Gassman e Gianmarco Tognazzi torneranno a recitare insieme, a nove anni di distanza dall’ultima apparizione in coppia: i due attori saranno due italiani benestanti che corteggiano la stessa donna, interpretata da Michelle Hunziker, in Natale a Beverly Hills, il cinepanettone diretto da Neri Parenti.

Gianmarco Tognazzi racconta così la decisione di tornare a lavorare con Alessandro Gassman a Libero:

Tra noi ci sono 40 anni di amicizia. Ci vogliamo bene e se ci scontriamo, lo facciamo da “fratelli”. Abbiamo iniziato insieme per sentirci più forti ma, in seguito, la decisione di camminare da soli è stata presa da tutti e due. Alessandro ha fatto le sue scelte, io le mie. Intanto il tempo è passato, e grazie a un passaparola errato, in coppia non ci hanno più chiamato. Fino a quando a convocarci è stato Aurelio De Laurentiis.

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Checco Zalone in Cado dalle nubi e Paola Barale in Vorrei vederti ballare: due star del piccolo schermo al cinema

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Prossimamente vedremo due star del piccolo schermo protagonisti al cinema: stiamo parlando di Paola Barale e Checco Zalone.

La Barale fa parte del cast di Vorrei vederti ballare, il film diretto dall’esordiente Nicola Deorsola, che si sta girando in questi giorni a Cosenza. La showgirl, che ha già recitato per il grande schermo nel film Colpo d’occhio di Sergio Rubini, nella pellicola di Deorsola interpreterà il ruolo della cassiera un po’ matta di un cinema. Al suo fianco troveremo Gianmarco Tognazzi, Chiara Chiti, Alessandro Haber e Giuliana De Sio.

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Belen Rodriguez non farà Natale a Beverly Hills, al suo posto Sabrina Ferilli

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Niente Natale a Beverly Hills per Belen Rodriguez: la showgirl sudamericana, attualmente impegnata con Teo Mammucari nel preserale di Canale 5, Sarabanda, dopo essere stata annunciata per il cinepanettone 2009 è scomparsa dal cast del film (Fonte Tv Sorrisi e Canzoni).

La decisione, che ha tra l’altro portato all’ingaggio di Sabrina Ferilli, è stata dettata dall’età anagrafica di Belen, come spiega Christian De Sica:

Mia moglie? Non poteva farla Belen. È troppo giovane. Ci sarà Sabrina Ferilli, artista che stimo con la quale ho già lavorato in passato.

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Massimiliano D’Epiro: un cinema senza filtro

massimiliano-d-epiro-con-gianmarco-tognazzi-917391Massimiliano D’Epiro cineasta romano classe 1973, gli esordi lo vedono realizzare molti videoclip musicali  per importanti artisti italiani come Antonello Venditti. La sua carriera si divide tra cinema, scrittura e video-arte, il regista ha recentemente  pubblicato il romanzo D’ESTRO, storie di una Roma degradata fatta di violenza, sesso e droga.

Tra le opere relizzate in ambito artistico ricordiamo il video Beslan e alcuni cortometraggi come La promessa sposa e Canelupo, quest’ultimo diretto a quattro mani con Nicolaj Pellestri.

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Polvere, trailer e foto del film che racconta il mondo della cocaina

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Uscirà venerdì 15 maggio nelle sale italiane Polvere, il film di Massimiliano D’Epiro e Danilo Proietti, che racconta il mondo della cocaina.

Domini e Giona, due amici profondamente differenti, il primo introverso, individualista e alla ricerca di emozioni forti da filmare, il secondo esaltato, vizioso, che cerca di vivere la sua vita al massimo, hanno in comune un progetto ambizioso: realizzare un documentario sulla cocaina e sul mondo che ci gira intorno. Per farlo decidono di riprendere con delle telecamere nascoste gli spacciatori, i consumatori, le attrici, le modelle e i personaggi della vita notturna.

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Ricky Tognazzi: tra commedia e cronaca

Ricky Tognazzi nasce a Milano il 1 Maggio 1955, attore, regista e produttore cinematografico figlio del noto attore Ugo Tognazzi, e fratello dell’attore Gianmarco e della regista Maria Sole Tognazzi.

Cresciuto grazie al padre sui set cinematografici negli anni d’oro della commedia all’italiana, dopo un periodo in Inghilterra studia al DAMS di Bologna e comicia la carriera come aiuto-regista di noti cineasti come Pupi Avati, Luigi Comencini, e Maurizio Ponzi. Di tanto in tanto si diletta a fare qualche comparsata in alcuni film del padre.

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