Il suo nome è legato alla generazione dei grandi del cinema italiano, categoria nella quale Giancarlo Giannini ha un posto in prima fila. E martedì 1° agosto, l’attore, regista, doppiatore e produttore napoletano compie 75 anni: Iris omaggia l’artista con Giannini75.
Giancarlo Giannini
Ti ho cercata in tutti i necrologi al cinema da giovedì: Giannini torna regista dopo vent’anni
Era dai tempi di “Ternosecco” che Giancarlo Giannini non si accomodava dietro la macchina da presa. Ora, vent’anni dopo, eccolo alle prese con il suo secondo film da regista. Per fare le cose in grande l’attore è anche interprete e produttore di “Ti ho cercata in tutti i necrologi”.
Matrimonio a Parigi in produzione, Fabio De Luigi in Sex 3D, Lino Banfi ne La delegazione, Filippo Timi in Notte finisce con Gallo
Sono iniziate da una settimana a Roma le riprese di Matrimonio a Parigi, la commedia prodotta dai Boldi Bros, diretta da Claudio Risi, con Massimo Boldi, Anna Maria Barbera, Biagio Izzo, Paola Minaccioni, Guglielmo Scilla, Massimo Ceccherini, Enzo Salvi, Loredana De Nardis, Emanuele Bosi, Diana Del Bufalo, Raffaella Fico e Rocco Siffredi. Il film, che uscirà ad ottobre, verrà girato in parte anche nella capitale francese.
Fabio De Luigi e Claudia Gerini saranno i protagonisti di Sex 3D, la commedia diretta da Fausto Brizzi che vuole raccontare come le coppie d’oggi vivono il loro rapporto con il sesso. Il film, prodotto dalla Wild Side, arriverà in sala il 14 febbraio 2012.
13dici a tavola, recensione
Giulio (Giancarlo Giannini) torna dopo molti anni in un vecchio casale di famiglia dove da adolescente aveva vissuto con la sua numerosa famiglia e scoperto le prime inquietudini adolescenziali, tra cui il primo travolgente amore scoperto a diciott’anni e che si era magicamente materializzato nella fascinosa Anna (Kasia Smutniak) una ragazza figlia di un’amica della madre.
Per Giulio ritornare in quel luogo in occasione della vendita dell’immobile scatenerà una serie di ricordi che rischieranno di sopraffarlo, il sentimento provato, profumi e sapori di una toscana vissuta attraverso gli occhi della gioventù e le grazie della splendida e giovane Anna contesa dagli uomini di tutta la famiglia e da cui Giulio si troverà inesorabilmente stregato.
Saranno quei ricordi conservati nelle mura di quella casa, ricordi di preziosi attimi che non torneranno più e di cui quel casale conserva la memoria spingeranno Giulio non solo a non vendere la casa, ma ad acquistarne le quote dai fratelli, così da da avere la certezza che la casa diventi il luogo dove trascorrere la sua vecchiaia e dove andarsene coircondato dai ricordi di gioventù.
Giancarlo Giannini attore e regista di Ti ho cercata in tutti i necrologi
Giancarlo Giannini è attualmente impegnato a Roma in veste di regista di Ti ho cercata in tutti i necrologi (fonte Cinecittà).
Il film, basato su fatti veramente accaduti e scritto da Lorenzo Cairoli e Ludovica Rampaldi, racconta la storia di un italiano che, dopo essere stato coinvolto in un incidente quando era tassista, emigra in Canada e inizia a lavorare come autista di carro funebre. Un giorno l’uomo, dando un passaggio ad una donna misteriosa, trova l’amore e la passione sopita.
Il profumo del mosto selvatico, recensione
Tornato dalla guerra Paul Sutton (Keanu Reeves) ritrova in casa una moglie scostante e un’aria tutt’altro che accogliente, cosi riprende il suo lavoro di rappresentante di cioccolatini che lo porta in lungo e in largo per il paese armato del suo dolcissimo campionario.
Durante un viaggio in corriera Paul conosce ed aiuta una giovane studentessa di origine messicana, che dopo un malore gli confessa di aspettare un bambino dal suo professore che non ha nessuna intenzione di prendersi alcuna responsabilità.
La ragazza è terrorizzata perchè sta tornando dalla sua famiglia a cui dovrà dare l’infausta notizia spezzando il cuore a suo padre, così in men che non si dica il buon Paul, non immune la fascino della ragazza e con una genuina intenzione di far del bene, si spaccerà per il marito accompagnando la ragazza nella tenuta vinicola dei genitori di lei, produttori di vino di antica tradizione.
Milano-Palermo: il ritorno, recensione
Il ragioniere della mafia Turi Arcangelo Leofonte (Giancarlo Giannini) è ormai un collaboratore di giustizia, la sua testimonianza ha permesso di sradicare il clan degli Scalia, ma il figlio del boss ormai morto ha intenzione di vendicare il padre, uccidere Leofonte e recuperare i soldi che il ragioniere ha ben nascosto in alcuni conti segreti.
Alla vigilia del viaggio che lo porterà in un luogo segreto dove grazie ad una nuova identità Leofonte potrà passare il resto della vita, l’uomo affida al nipotino Stefano, affetto da una forma di autismo, l’unica password che permette l’accesso ai conti, ma Stefano viene rapito e portato in Sicilia.
Una parte della scorta che all’epoca condusse Leofonte da Palermo a Milano davanti ai giudici, il vicequestore aggiunto Nino Di Venanzio (Raoul Bova) e Remo Matteotti (Ricky Memphis), si riforma, al gruppo si aggiunge qualche faccia nuova e tutti si dirigono a Palermo dove Leofonte verrà scambiato con il suo nipotino, ma le cose al loro arrivo non andranno come previsto.
Il cuore altrove, recensione
Anni ’20, Nello (Neri Marcorè) è un professore di letteratura latina, figlio di Cesare (Giancarlo Giannini) un ricco imprenditore romano preoccupato per il ritardo del figlio, ormai trentacinquenne, nel trovare una moglie e regalargli degli eredi che gli possano permettere di portare avanti l’azienda di famiglia, una prestigiosa sartoria specializzata in abiti talari.
Cosi Nello si ritrova di punto in bianco in quel di Bologna, dove il padre gli ha trovato un lavoro, un alloggio e dove spera che il figlio faccia l’incontro galeotto che lo porti in fretta all’altare. Nello, che vive nella pensione della signora Arabella (Sandra Milo) e divide la stanza con il barbiere napoletano Domenico (Nino D’angelo), detto Nino, conosce Angela (Vanessa Incontrada), una bella ed esuberante ragazza non vedente di cui s’innamora perdutamente.
Purtroppo le insicurezze insite in Nello e il suo senso di inadeguatezza, verranno inesorabilmente a galla, quando scoprirà che grazie ad un intervento la bella Angela potrebbe riacquistare la vista…
Giffoni Experience 2009, quarto giorno
Eccoci al punto quotidiano sulle giornate del Giffoni Experience 2009, giunti al quarto giorno, quest’oggi ospiti del festival l’attrice Jane Alexander e il comico televisivo Francesco Salvi.
Per il consueto omaggio, questa volta dedicato al regista Enzo D’Alò, in mattinata la proiezione speciale del cartoon Pipì, Pupù e Rosmarina, serie a cartoni animati sceneggiata da Vincenzo Cerami e con la voce narrante di Giancarlo Giannini, presente il regista, mentre in serata verrà proiettato il classico d’animazione La gabbianella e il gatto.
Guy Ritchie: Pulp made in England
Guy Stuart Ritchie nasce il 10 Settembre 1968 ad Hatfield (Hertfordshire-Inghilterra), il futuro regista abbandona presto gli studi, e a sedici anni decide che il suo futuro sarà nel cinema e nel 1995 si cimenta con il cortometraggio scrivendo e dirigendo The Hard Case,
Nel 1998 debutta con il lungometraggio Lock & Stock-pazzi scatenati, corrosivo humour e violenza da gangster-movie ne contraddistinguono lo stile per cui diverrà famoso e che riutilizzerà nel 2000 in The snatch-lo strappo, commedia pulp con un cast notevole, tra gli interpreti un esilarante Brad Pitt nei panni di uno zingaro, affiancato da Dennis Farina, Benicio Del Toro e l’attore feticcio del regista Jason Statham.
The snatch, coprodotto dalla sua casa di produzione fondata nel 1998 la Ska Film, gli farà guadagnare una nomination agli BAFTA award, gli Oscar inglesi. Il 22 Dicembre dello stesso anno il regista sposa la popstar Madonna.
I Giannini travolti da un insolito destino: il cinema
Chi non ricorda il marinaio volgare del sud che prende a ceffoni e a calci una ricca industriale del nord, fino a farla innamorare di lui? Si, è proprio lui, Giancarlo Giannini, cui il Cinemaniaco quest’oggi, dedica all’interno della rubrica “famiglie cinematografiche”, una ricca ed accurata biografia e filmografia.
Tra i più dotati ed apprezzati attori del panorama italiano, ha alle spalle una lunga e ricca carriera, durante la quale ha saputo interpretare un’ampia gamma di personaggi, diversissimi tra loro, grazie alla sua straordinaria versatilità, che gli ha consentito di passare dal proletario al boss mafioso, dalla commedia al dramma, utilizzando con disinvoltura anche numerosissimi dialetti, meridionali e settentrionali.
Recensione in anteprima: Quantum of solace…molta azione poco Bond
James Bond (Daniel Craig), l’agente segreto più famoso del mondo, è ancora al servizio M (Judi Dench) per conto di sua maestà, ma è emotivamente cambiato: la voglia di vendicarsi per la morte dell’amata Vesper, lo sta accecando, portandolo ad uccidere ogni possibile fonte, che lo possa condurre alla potente organizzazione, che sta dietro all’omicidio e a qualcosa di molto più grosso.
Le ricerche, cominciate in Italia, lo conducono a Dominic White (Mathieu Amalric), un uomo potente e calcolatore, che sta collaborando con alcuni membri dell’esercito boliviano, guidati dall’esiliato generale Medrano (Joaquin Cosio) per rovesciare il regime al potere, in cambio di desertici appezzamenti di terra.
Durante la planetaria caccia all’uomo (dall’Italia ad Haiti, dall’Austria al Sudamerica), la storia di Bond si intreccia con quella di Camille (Olga Kurylenko), una giovane ragazza, che vuole vendicarsi del generale Medrano, reo di avergli sterminato la famiglia.