Dopo un incipit nell’assolato New Mexico tra poliziotti corrotti, rottweiler e un marito geloso che vuol dare fuoco a Sberla (Bradley Cooper), assistiamo al suo salvataggio in extremis grazie al colonnello Hannibal (Liam Neeson) e al sergente P.E. Baracus (Quinton Jackson) assistiti nella fuga dal Capitano Murdoch (Sharlto Copley) pilota decisamente fuori di testa. Avverrà così il primo incontro della squadra che otto anni e molte spericolate missioni dopo ritroveremo in Medioriente alla fine della prima guerra del golfo, durante il ritiro delle truppe dall’Iraq.
All’A-Team verrà affidata un’ultima rischiosa missione, tornare a Baghdad e recuperare alcune matrici per stampare dollari americani più un enorme carico di contanti, la missione andrà a buon fine, ma al momento di rientrare l’unico a conoscenza della missione, il generale Morrison (Gerald McRaney) verrà ucciso, il carico di soldi distrutto e le matrici rubate e chi ne farà le spese saranno proprio i quattro soldati spediti alla corte marziale.
Separati per ovvi motivi di sicurezza i quattro evaderanno e torneranno insieme grazie al supporto della CIA che intende recuperare le matrici ad ogni costo, così braccati dal tenace ex-capitano Carissa Sosa (Jessica Biel), un ex-fiamma di Sberla degradata a tenente dopo il fattaccio iracheno, i quattro scopriranno chi c’era dietro l’attentato a Morrison e chi li ha incastrati, trovando un modo decisamente spettacolare per riscattarsi.