Dopo avervi proposto il primo trailer italiano di Star Trek into Darkness, il secondo film della nuova serie di film di Star Trek creata dal regista JJ Abrams, oggi vi vogliamo proporre un nostalgico excursus tra piccolo e grande schermo dei diversi capitani che si sono avvicendati in serie tv e lungometraggi per il cinema a bordo delle astronavi della Flotta stellare, idealmente guidate dall’iconica Enterprise del Capitano James T. Kirk.
Gene Roddenberry
Days Missing, il fumetto diventa un film live-action
Il sito Movieweb riporta che la casa di produzione Benderspink sta collaborando con la Roddenberry Entertainment, nome quest’ultimo legato indissolubilmente all’universo di Star Trek, per co-sviluppare in un adattamento cinematografico e in una serie tv, seguendo il recente iter produttivo intrapreso con La Torre nera, l’acclamata graphic novel Days Missing.
Star Trek 2009, replica ufficiale del phaser
In attesa che si concludano le riprese del sequel Star Trek 2, seconda incursione nell’universo creato da Gene Roddenberry dell’equipaggio ex-novo e oltremodo ringiovanito dell’iconica Enterprise, reclutato per l’occasione dal regista JJ Abrams, oggi vi vogliamo proporre una replica placcata in metallo del Phaser utilizzato nel reboot del 2009, l’undicesima pelllicola a portare il franchise di Star Trek su grande schermo.
Fanboys, film parodia di Star Wars
Per tutti quelli che tengono una spada laser sul comodino sempre pronta all’uso, non riescono a pronunciare la parola Jedi senza avere un sussulto e conoscono il nome del pianeta natio di Chewbecca, è praticamente un sacrilegio non aver visionato almeno una volta la comedy Fanboys di Kyle Newman.
Fanboys non è una parodia in senso stretto del termine, come Balle spaziali tanto per intenderci, ma racconta il mondo dei fan che ruota attorno la capolavoro di Lucas, il mondo delle convention e la rivalità tra i fan della saga Lucasiana e i Trekkers di Gene Roddenberry, ignota a chi ha visto l’ultimo Star Trek di Abrams che ha preso entrambi i mondi fondendoli con una invidiabile e ben poco accorta nonchalance, dando a qualche vecchio fan come noi un brivido di inquietudine.
Parodia di Star Trek: Star Trash Degeneration
Oggi per lo spazio parodie cinematografiche vi segnaliamo Star Trash Degeneration un progetto del regista Fabio Salvati che omaggia Star Trek, leggendaria saga che tra piccolo e grande schermo ha regalato ai cultori di fantascienza un punto di riferimento per il genere e uno stuolo di fan che attraversano trasversalmente intere generazioni.
La serie tv prima e la saga cinematografica poi ideata da Gene Roddenberry ha fruito di diverse parodie, ma solo una davvero memorabile, quel Galaxy Quest che omaggiava non solo l’intero franchise, ma anche l’esercito di fan che ogni anno affollano convention e forum popolando un vero e proprio universo parallelo che vive di fanzine, collezionismo e passione infinita.
Star Trek 2009, gadget & merchandise
Mentre il team di JJ Abrams è al lavoro sul sequel della dodicesima avventura dell’equipaggio dell’Enterprise, la seconda se consideriamo l’undicesimo film come un reboot, pare anche che uno dei due autori di Lost l’executive Damon Lindelof sia della partita, noi facciamo un salto indietro nel tempo e vi proponiamo un bel post riassuntivo su tutto il merchandise dedicato alla nuova avventura di Kirk e compagni.
Il merchandise dedicato al mondo di Star Trek è per dimensioni un vero e proprio universo parallelo fatto di oggetti di ogni foggia e dimensione e soprattutto concepito affinchè i trekkers, così vengono definiti i cultori della serie, possano avere fisicamente frammenti creati ad hoc per toccare con mano l’immaginifico universo concepito dal geniale autore televisivo Gene Roddenberry.
Dopo il salto un bel resoconto comprese le news dedicate al nuovo Star Trek che oltre a ringiovanire il look dei protagonisti ne ha contaminato la messincena con elementi provenienti da un altro storico cult che ha segnato indelebilmente l’immaginario di milioni di spettatori, la saga di Star Wars di George Lucas. Prima di lasciarvi alla ricca galleria fotografica vi ricordiamo i consueti video in coda al post. Buona visione.
Star Trek: recensione
Forte delle entusiastiche recensioni americane e anche di una impressionante serie di pareri positivi dati da molti blogger italiani mi accingo a godermi Star Trek, undicesimo capitolo cinematografico della saga sci-fi più famosa di sempre, insieme a Star Wars naturalmente.
Metto da parte le mie perplessità sull’operazione prequel, le preoccupanti affermazioni del regista J.J. Abrams che si professa fan di Star Wars e non di Star Trek e comincio la visione e con mia grande sorpresa mi accorgo che quello che sto guardando è… un capitolo di Star Wars! Una sorta di maldestro crossover in cui in un’ambientazione palesemente ammiccante alla trilogia di Lucas si aggirano appannate versioni adolescenziali dei personaggi della serie originale.
Nero (Eric Bana), un romulano fuori di testa per aver visto famiglia e pianeta natio distrutti dal collasso di una Supernova ritiene la Federazione e in particolare l’ambasciatore Spock (Leonard Nimoy) responsabili dell’accaduto e decide così di portare a termine un’elaborata e sconclusionata vendetta che non descriveremo per non rovinare la visione del film.
Star Trek Story: The Next Generation dalla serie tv al grande schermo
Dopo il progetto di una nuova serie tv abbandonato nel 1979 a favore di un film e forte del successo dei successivi capitoli cinematografici, il fiorire di fanclub e consensi, nel 1986 il papà di Star Trek, Gene Roddenberry torna a proporre una nuova serie televisiva stavolta aggiornata per il nuovo decennio e con un equipaggio completamente rinnovato.
Sono moltissimi i richiami alla serie classica come l’aspetto della nuova Enterprise B che stavolta si può addirittura dividere in due parti in fase di combattimento ed è molto più potente e veloce dell’originale, ed il concept di esplorazione e ricerca di nuove forme di vita.
Per quanto concerne le caratterizzazioni dell’equipaggio, punto di forza della serie classica, al posto dell’ufficiale scientifico Spock (Leonard Nimoy) subentra il tenente comandante Data (Brent spiner), un androide che idealmente prende il posto del vulcaniano e della sua logica e come un moderno Pinocchio aspira ad una umanità praticamente irraggiungibile. Tra le guest-star della serie anche una vera appassionata di Star Trek come Whoopi Goldberg che impersona Guinan misteriosa aliena che lavora nel bar di prora della nuova Enterprise.
Star Trek Story: dalla serie classica al grande schermo
Bisogna per forza di cose citare la serie classica se si vuole dare un senso a tutto l’universo cinematografico di Star Trek e all’immaginifico futuro ideato dall’autore televisivo Gene Roddenberry. Una serie nata come riempitivo, che nelle tre stagioni in cui ha cercato di rimanere a galla tra inserimenti in palinsesti poco curati ed in un periodo in cui la fantascienza televisiva era considerata per un pubblico di nicchia, Il capitano Kirk e l’equipaggio dell’Enterprise mettevano le basi per una delle più grandiose saghe fantascientifiche di sempre, precorrendo i tempi, la serie classica è datata 1966-1969, dando il via a quella che ad oggi è la serie più longeva di sempre con spin-off e trasposizioni cinematografiche in continua evoluzione.
Chiusi i battenti della serie classica, passeranno dieci anni prima che si pensi ad un film, questo nuovo interesse, dovuto al moltiplicarsi di fan e alla riproposta in tutto il mondo della serie tv originale, scatena entusiasmo e in origine si pensa ad prosecuzione della serie classica, ma il progetto sembra molto difficile da realizzare, ci sono problemi produttivi notevoli, così il budget viene indirizzato a quello che sarà il primo di una lunga serie di film per il grande schermo dedicati alla serie tv, è il 1979 e nei cinema approda Star Trek-Il film