Oggi riflettori puntati sulle presidenziali americane, entro domani scopriremo chi tra Obama e Romney sarà il nuovo Presidente degli Stati Uniti e in concomitanza con la fine delle elezioni, il prossimo 9 novembre, avrà una prima uscita limitata negli States il biopic storico Lincoln di Steven Spielberg.
Gene Hackman
Nemico Pubblico, recensione
Il Congresso americano sta per approvare una legge che amplia i poteri delle autorità riguardo la sorveglianza dei pubblici cittadini, il senatore Phil Hammersley (Jason Robards) che non approva il disegno di legge che secondo lui viola platealmente la privacy degli elettori ha deciso di ostacolarne l’approvazione.
Dal canto suo il sin troppo zelante Thomas Reynolds (John Voight) direttore dell’NSA sente di aver bisogno di ogni mezzo lecito e illecito per combattere il terrorismo, quindi organizza l’omicidio di Hammersley con il supporto di due suoi agenti ed un farmaco che simulerà un attacco di cuore sviando qualsiasi sospetto.
Quelllo che Reynolds non sa è che in prossimità del luogo dell’omicidio un ricercatore ha piazzato una videocamera per monitorare la fauna locale, videocamera che riprende anche l’assassinio sin nei minimi particolari.
Heartbreakers-Vizio di famiglia, recensione
Maxine (Sigourney Weaver) e Page (Jennifer Love Hewitt), madre e figlia sono un team di abili truffatrici d’alto bordo specializzate nell’impersonare mogli e amanti, Maxine è la fascinosa single che sposa il riccastro di turno, mentre Page è quella che arriva a nozze celebrate e in veste di amante circuisce il neo-sposo permettendo alla mammina di strappare un divorzio stellare.
Dopo l’ultimo colpo Page vorrebbe intraprendere una carriera da solista, ma Maxine non intende lasciare andare la figlia, così organizza un piano in cui i proventi delle loro truffe depositati in banca finiscono nelle mani di un sedicente agente del fisco, così di nuovo al verde Maxine convince la figlia a fare un ultimo lucroso colpo alzando il tiro, stavolta le due si trasferiscono in una località esclusiva frequentata da facoltosi scapoli.
Sul posto scatta la scelta del danaroso pollo di turno, Maxine punta un anziano single accanito fumatore, Page invece decide di circuire un bamboccione ormai quarantenne che vive ancora con la madre, la prima riuscirà nel suo intento schivando durante l’operazione le resistenze di una domestica ficcanaso, Page invece mollerà il suo scapolo e si innamorerà del proprietario di un bar.
La giuria, recensione
Una vedova decide che la morte del marito per mano di un balordo sia responsabilità indiretta di una potente società che produce armi da fuoco, e che sempre secondo la vedova ha armato la mano del balordo in questione causando la morte del consorte.
Questa è almeno la tesi che l’avvocato Wendell Rohr (Dustin Hoffman) ha deciso di confutare in un aula di tribunale, cercando di creare un pericoloso precedente che ne la società fabbricante, ne le lobby delle armi possono permettersi. Così entra in gioco un vero squalo, l’esperto selezionatore di giurie Rankin Fitch (Gene Hackman) che utilizza un sofisticato ed illegale sistema di sorveglianza sui futuri giurati per saggiarne la compatibilità in aula, e nel caso scavarne nel passato in cerca di macchie da utilizzare in caso di necessità.
Uno dei giurati selezionati che si rivelerà decisivo per la causa è Nicholas Easter (John Cusack), all’apparenza un semplice commesso ed appassionato di videogame, che in realtà non è ciò che sembra, ma usufruisce di un contatto all’esterno con il quale, imitando Fitch, cercherà di manipolare ed indirizzare i giurati lavorando sia all’interno che all’esterno, ma a favore di chi?
Le riserve, recensione
Il presidente della squadra di football dei Washington Sentinels si trova con le spalle al muro, tutti i suoi giocatori oltre che affrontare un finale di campionato pessimo, sono sul piede di guerra, in vista uno sciopero generale che li vedrà abbandonare il campo di gioco in pieno campionato, in attesa che la società si appresti ad aumentarne gli stipendi ed i premi partita.
Il presidente resosi conto di non poter terminare il campionato corre ai ripari con un vecchio allenatore, Sean McGinty (Gene Hackman) passandogli la patata bollente, quest’ultimo ha la stramba, ma efficace idea, di convocare un’intera truppa di riserve, ex-giocatori che ormai per vari motivi hanno perso il treno del successo, e decide con loro di portare a termine il campionato.
A capo della nuova squadra il quarterback Shane Falco (Keanu Reeves), talento con alle spalle una finale universitaria da incubo, ad appoggiarne il difficile rientro la bella Annabelle Farrell (Brooke Langton), capo delle cheerleader anch’esse in sciopero, determinata a sostituirle con un team di provocanti spogliarelliste.
Il colpo: recensione
Joe Moore (Gene Hackman) è un ladro professionista, specializzato in furto di preziosi, ha una fulgida carriera alle sue spalle, ma un’imprevisto e una telecamerA di sicurezza che ne immortala il volto durante un colpo, lo costringono ad un repentino ritiro dall’attività.
Il ricettatore Mickey Bergman (Danny DeVito) propone a Moore un ultimo e lucroso colpo, è un colpo troppo grosso per non affrontare tutti i rischi del caso, lingotti d’oro, un montagna di lingotti d’oro custoditi nella stiva di un aereo, Moore decide che il rischio vale la candela.
Bergman lascia che il colpo sia pianificato da Moore, ma vuole un suo uomo nel solito gruppo di lavoro, così ecco comparire l’arrogante e ambizionso Jimmy Silk (Sam rockwell), che sarà occhi e orecchie di Bergman e non mancherà di insidiare Fran la bella e giovane moglie di Moore…
Potere assoluto: recensione
Luther Whitney (Clint Eastwood) è un ladro professionista, di quelli vecchio stile, una notte è in procinto di svaligiare il caveau di uno degli uomini più ricchi e potenti d’America, un colpo che gli potrebbe valere una bella pensione.
Entrato in casa si accorge però di non essere solo, alcune voci lo mettono in allarme, cercato un nascondiglio sicuro, Whitney si nasconde dietro un finto specchio da cui assiste ad un omicidio.
Con sua grande sorpresa a morire è la moglie del padrone di casa uccisa dalle guardie del corpo del Presidente degli Stati Uniti, la donna picchiata da quest’ultimo si ribella e tentata un scomposta aggressione verso il Presidente viene sistematicamente freddata dagli agenti dei servizi segreti.
Recensione: Behind Enemy Lines-dietro le linee nemiche
Due piloti americani vengono inviati dall’ammiraglio Reigart (Gene Hackman) il giorno di Natale a monitorare una zona di volo situata sul territorio jugoslavo, siamo in piena guerra serbo-bosniaca l’ordine è di portare a termine la ricognizione, fotografare eventuali movimenti sospetti e mantenere in ogni caso un profilo basso.
Il caccia pilotato dal tenente Burnett (Owen Wilson), una testa calda un pò ostica a rispettare gli ordini, sconfina per fotografare quelle che sembrano delle fosse comuni, venendo così abbattuto in pieno territorio nemico.
Una volta espulsi dall’abitacolo dell’aereo i due piloti si trovano separati e il compagno di Burnett raggiunto da una pattuglia nemica viene giustiziato. Contattato il comando, Burnett scoprirà di essere andato ben oltre la linea di confine nemica e dovrà cavarsela da solo, per raggiungere il punto di recupero situato a parecchi chilometri dal punto d’impatto del suo caccia.
Echelon Conspiracy: una cospirazione multimediale
Un giovane ingegnere americano si trova nel bel mezzo di un complotto internazionale, misteriosi SMS cominciano ad arrivargli sul cellulare, ha così inizio una serrata caccia all’uomo che si snoderà per tutto il globo, con l’ingegnere in fuga da alcuni spietati agenti sulle sue tracce con la ferma intenzione di eliminarlo.
Dietro a tutto sembra celarsi un potente uomo di governo in cerca di una misteriosa agenda contenente importanti informazioni che risultano vitali per salvaguardare il delicato equilibrio della politica mondiale,
Dal principe di Bel Air ad Hancock: semplicemente Will Smith-Parte prima
In concomitanza con l’uscita nelle sale italiane di Hancock, recensito sul nostro Blog, vogliamo soffermarci sulla vita privata ed artistica dell’attore più pagato al mondo. Da oggi e per due puntate, cercheremo di capire chi è veramente Will Smith e comprendere i motivi del successo; nel 2007 la prestigiosa rivista americana Newsweek lo incorona come l’attore più potente del mondo.
Willard Christofer Smith Jr. in seguito conosciuto come Will Smith è prima di tutto un rapper statunitense. Cresciuto nella middle class di West Philadelphia con il soprannome di Prince, per il modo in cui si tirava fuori dai guai, grazie al suo carisma, e al suo modo elegante di parlare, inizia la sua carriera nel mondo dello spettacolo alla giovane età di 12 anni.