Michael Hunter (Andy Garcia) sta affrontando un periodo buio della sua vita, appassionato psicoterapeuta di successo si ritrova impotente davanti ad un suicidio in famiglia, il figlio si toglie la vita gettando Hunter e la moglie nello sconforto e nella disperazione, mentre Hunter si trova da solo a combattere con i sensi di colpa e a dubitare di se stesso e della professione tanto amata.
Quando ad Hunter viene proposto un caso disperato, un ragazzo dell’età del figlio suicida che si trova ricoverato in un istituto psichiatrico dopo che da ragazzino ha assistito ad un brutale omicidio in famiglia che pare aver rimosso seppellendolo nel suo subconscio, sembrerà all’uomo l’occasione giusta per confrontarsi con il proprio lutto non ancora pienamente elaborato.
Hunter deciderà di aiutare il ragazzo con il duplice scopo di aiutare anche se stesso confrontandosi con l’ombra del figlio suicida, questa sua non completa neutralità rispetto al caso lo porterà inevitabilmente ad un confronto pericoloso in cui ad un certo punto il rapporto medico/paziente vacillerà e Hunter rischierà di essere manipolato.