Lucca Comics and Games 2018 tra Nicholas Brendon e Francesco Pannofino

Ormai manca pochissimo a Lucca Comics and Games 2018 e, anche quest’anno, sarà dedicata un’ampia finestra su questo appuntamento di rilievo internazionale: la 52° edizione dell’evento, dal 31 ottobre al 4 novembre, prevede grandissimi ospiti del mondo del fumetto e della letteratura che negli ultimi decenni ha sempre più influenzato film, serie tv e animazioni. L’ospite internazionale attesissimo è certamente, in tal sento, Nicholas Brendon.

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Assolo di Laura Morante in prima tv su Premium Cinema

Premium Cinema propone Assolo in prima visione tv alle 21.15: è la seconda prova dietro la macchina da presa per Laura Morante, che stavolta è anche protagonista con un cast di prima grandezza composto da Piera Degli Esposti, Francesco Pannofino, Lambert Wilson, Marco Giallini, Angela Finocchiaro, Gigio Alberti, Antonello Fassari e Carolina Crescentini.

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Neppure un rigo di cronaca e Quel tesoro di mio figlio per la Colorado Film, Diane Fleri in Posti in piedi in paradiso, Francesco Pannofino per Claudio Fragasso

La Colorado Film, che ha già in programma di girare Ti stimo fratello (la commedia con Giovanni Vernia), sta preparando altri due progetti: Neppure un rigo di cronaca, commedia corale ambientata negli anni cinquanta, tratta dall’omonimo libro di Gino e Michele; Quel tesoro di mio figlio, una commedia tratta dall’omonimo romanzo scritto da Giuseppe Giacobazzi e Duilio Pizzocchi, che racconta la storia di Giuseppe, un romagnolo che, dopo aver accettato l’amicizia su Facebook di una donna, tale Helga, che dice di conoscerlo da molto tempo, e dopo averla incontrata, scopre di poter essere il padre del figlio di lei, Siegfried, un ragazzone frutto di una notte estiva di passione.

Francesco Pannofino e Gianmarco Tognazzi saranno i protagonisti dell’horror comedy che prossimamente Claudio Fragasso girerà in Abruzzo. Nel cast figurano anche Roberta Giarrusso, Maurizio Mattioli, Lillo, Emanuela Rossi e Manuela Morabito.

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La prova, recensione

In un bar un’anziano signore sorprende gli astanti sfoggiando, nonostante l’età sorprendenti abilità nel combattimento corpo a corpo e dopo aver steso alcuni facinorosi clienti del locale, comincia a raccontare della sua vita piuttosto avventurosa.

Scopriremo che ilo suo nome è Christopher Dubois (Jean-Claude Van Damme) è che in gioventù, nel lontano 1925, viveva a New York. Rimasto orfano da bambino, Dubois si prendeva cura all’epoca di un folto gruppo di giovani orfani vivendo di espedienti.

Costretto alla fuga e ad abbandonare i suoi piccoli protetti, promettendogli però di tornare al più presto, Dubois braccato dalla polizia finirà per nascondersi su una nave in procinto di salpare, nave in cui verrà scoperto e da clandestino ridotto in catene da alcuni contrabbandieri turchi.

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Faccio un salto a Malindi per Brignano e Pannofino, Ti stimo fratello per Giovanni Vernia, La stanza dell’orco per i Manetti Bros.

Sono cominciate a Roma le riprese de La stanza dell’orco il nuovo film Manetti Brothers. L’horror sarà girato in 3D per cinque settimane nella Capitale.

Giovanni Vernia, conosciuto dal pubblico di Zelig, come Jonny Groove, sarà il protagonista di Ti stimo fratello, un film in parte autobiografico prodotto da Maurizio Totti, che racconta la storia di due gemelli diversissimi, Giovanni, laureato a Genova in Ingegneria Elettronica con il massimo dei voti, e Jonny, mina vagante che fin dalla nascita vive di musica. Un giorno Giovanni, che si è trasferito da anni a Milano per lavorare in un’agenzia pubblicitaria, deve fare i conti con Jonny che gli piomba in casa all’improvviso.

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Maurizio Ponzi gira Ci vediamo a casa, Davide Manuli La leggenda di Kaspar Hauser, Lorenzo Vignolo Workers. Novità per Box Office 3D e Immaturi 2

Da ieri Maurizio Ponzi sta girando a Roma Ci vediamo a casa, un dramma romantico con Ambra Angiolini, Edoardo Leo, Antonello Fassari, Miriam Catania, Giulio Forges Davanzati, Isabelle Adriani, Nicolas Vaporidis, Primo Reggiani e Giluliana De Sio. Il film racconta tre storie d’amore di altrettante coppie molto diverse tra loro, ma unite da uno stesso problema: la ricerca di una casa nella quale vivere insieme.

Ieri sono iniziate nella penisola del Sinis in provincia di Oristano (in Sardegna) le riprese de La leggenda di Kaspar Hauser, il nuovo film di Davide Manuli, incentrato sul leggendario Kaspar e sull’enigma riguardante il personaggio che tanto affascina gli studiosi, gli scrittori e i registi del mondo intero da un secolo ad oggi. Nel cast figurano: Vincent Gallo, Elisa Sednaoui, Claudia Gerini, Silvia Calderoni e Fabrizio Gifuni. Il film, prodotto da Bruno Tribbioli e Alessandro Bonifazi per Blue Film e Shooting Hope Productions sarà distribuito da Cinecittà Luce.

Lorenzo Vignolo girerà a Torino Workers, il film ad episodi scritto da Stefano Sardo, che racconta in chiave comica le disavventure di un gruppo di persone alle prese con il mondo del lavoro. Nel cast figurano: Nicole Grimaudo, Nino Frassica, Dario Bandiera, Francesco Pannofino, Luis Molteni, Paolo Briguglia, Daniela Virgilio e Alessandro Tiberi.

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Faccio un salto all’Avana, recensione

Fedele (Enrico Brignano) sta passando un periodo di crisi che l’ha portato a rivolgersi ad uno psicanalista che tenta invano di fargli capire che l’amato fratello maggiore Vittorio (Francesco Pannofino) è l’unica fonte di tutti suoi guai e del suo stress.

Vittorio e Fedele hanno sposato due sorelle figlie di un facoltoso imprenditore romano, purtroppo mentre Fedele lo era di nome e di fatto e ligio al dovere sgobbava anche per il fratello, quest’ultimo fedifrago per hobby e giocatore d’azzardo per piacere dilapidava ai video poker parte del patrimonio del ricco suocero finendo suicida in fondo ad un lago.

In realtà mentre il povero e un pò fesso Fedele in seguito alla dipartita del fratello si sobbarcava entrambe le famiglie e subiva le  vessazioni del suocero, Vittorio non era affatto morto, ma se la spassava in quel di Cuba, purtroppo per lui tradito da un DVD che lo ritraeva vivo e vegeto all’Avana durante un’esibizione di danza latino-americana.

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Boris Il film, recensione

Renè Ferretti (Francesco Pannofino), dopo la fiction di dubbia qualità ma di buon seguito di pubblico, Gli occhi del cuore, ha la possibilità di cambiare genere girando Il giovane Ratzinger, ma proporre il futuro papa al rallentatore mentre corre felice nel prato, è troppo trash anche per lui. Il suo rifiuto porta la produzione a farlo fuori dal progetto.

Qualche mese dopo il regista, bisognoso di soldi, vedendo al cinema Natale al Polo Nord, decide di tornare in pista. Per lui ci sono due opzioni: girare la soap Sottaceto o darsi al cinema d’autore, adattando per il grande schermo il libro di Stella e Rizzo La casta. Deciso a fare il salto di qualità Renè punta tutto sul film impegnato e si circonda di professionisti del cinema d’autore. Purtroppo la sua incompatibilità con la nuova realtà lo porterà a dover rivedere i suoi piani.

In Boris – Il Film, commedia italiana girata dal trio Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo, si ritrovano (oltre a Renè Ferretti) tutti i personaggi che hanno fatto grande la serie televisiva della Fox, dal direttore della fotografia cocainomane e svogliato Duccio Patanè (Ninni Bruschetta) al capo elettricista coatto Biascica (Paolo Calabresi), dall’attore egocentrico Stanis La Rochelle (Pietro Sermonti) all’attrice cagna Corinna Negri (Carolina Crescentini), dalla segretaria di edizione  Itala (Roberta Fiorentini) all’assistente di regia che cerca stabilità nel campo della ristorazione Arianna (Caterina Guzzanti), dallo (ex) stagista appassionato di cinema Alessandro (Alessandro Tiberi) all’antipatico operatore “schiavo” della fotografia Lorenzo (Carlo De Ruggieri), dal direttore di produzione truffaldino e sofferente di cuore Sergio (Alberto Di Stasio) al delegato di rete viscido e calcolatore Diego Lopez (Antonio Catania), dal tranquillo aiuto regista Alfredo (Luca Amorosino) ai tre sceneggiatori fancazzisti, arricchiti, agiati e ingegnosi (Valerio Aprea, Massimo De Lorenzo, Andrea Sartoretti).

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Cuore di Clown, nuovo corto progetto “perFiducia”

Torniamo ad occuparci del progetto perFiducia e di una nuova trilogia di cortometraggi, il progetto dopo il debutto con i veterani Olmi/Salvatores/Sorrentino punta anche stavolta, come nel precedente trittico Celli/Camaiti/Mezzapesa, su tre giovani registi emergenti.

Iniziamo occupandoci di Cuore di Clown diretto dal cagliaritano Paolo Zucca che oltre ad aver transitato a Cannes con il suo esordio alla regia, vanta diversi riconoscimenti internazionali, cinque cortometraggi e svariati spot pubblicitari.

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Horror news: Bloodline, La Bobbycosa, L’ultimo esorcismo, Dead Space e Saw sequel

Dicembre è ormai arrivato con il suo carico di ansie da regalie, profumo di panettone e il posticcio e stropicciato vestito da Babbo Natale pronto ad essere indossato per regalare un pò di sogni ai più piccini, ma per gli appassionati di horror qualche ansiogena e raccapricciante news ben infiocchettata vale più di mille strenne, quindi immaginando un ritorno di zio Tibia in costume da Santa Claus ecco le horror news di questa settimana.

Iniziamo con Bloodline, lungometraggio dell’esordiente Edo Tagliavini, primo film horror made in Italy girato in 3D grazie all’uso di una sofisticata macchina da presa che vede nel team creativo il make-up artist Sergio Stivaletti e il musicista Claudio Simonetti, il film ci racconta di una coppia di giornalisti sul set di un film hard alle prese con un serial killer noto come Il chirurgo, trailer subito dopo il salto e anteprima romana il 17 dicembre ore 11.30 Nuovo Cinema Aquila (Pigneto).

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Boris – Il film: iniziate le riprese

Boris

Sono iniziate da qualche giorno le riprese di Boris Il Film, il film scritto e diretto da Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo, prodotto da Lorenzo Mieli e Mario Gianani, con WildSide e RaiCinema in collaborazione con Sky.

Il film racconterà la storia del regista televisivo Renè Ferretti, interpretato ancora una volta da Francesco Pannofino, che tenta di dirigere un film d’autore dopo aver guidato tante fiction tv di serie B. Renè scoprirà che il mondo del cinema è peggio di quello della tv, perché popolato da sceneggiatori ricchi e nullafacenti, attrici nevrotiche e direttori della fotografia che si sento grandi artisti.

Non solo: il regista dovrà evitare lo specchio del Cinepanettone, unico vero genere che il pubblico apprezza e che manda avanti il cinema italiano, aspettare finanziamenti ministeriali che non arrivano mai e rapportarsi con agenti cinematografici spietati e produttori senza soldi.

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