“Pets – Vita da animali” è una commedia sui nostri animali domestici e su come vivono le loro giornate quando li lasciamo soli per andare a scuola o a lavoro.
Francesco Mandelli
I 2 soliti idioti, recensione
Ruggero De Ceglie (Fabrizio Biggio) è braccato da Guardia di finanza e Carabinieri per evasione fiscale, il truce e intrallazzatore Re del wurstel vede il suo impero economico crollare e senza più un euro in tasca e senza un tetto sotto cui rifugiarsi, decide di rivolgersi al figlio Gianluca (Francesco Mandelli) che nel frattempo è convolato a nozze con Fabiana con la quale convive.
I soliti idioti, recensione in anteprima
Gianluca (Fabrizio Biggio) è un trentenne piuttosto goffo ed impettito, dotato pèrò di un forte senso morale e di un amore romantico idealizzato all’estremo e proiettato sulla sua fidanzata di sempre e futura sposa Fabiana. Purtroppo per Gianluca al padre Ruggero (Francesco Mandelli), truce imprenditore romano, intrallazzatore e dedito ad ogni vizio conosciuto dalla notte dei tempi, la futura nuora proprio non va giù e così tende un trappolone all’ingenuo Gianluca e mentre lo sta accompagnando in chiesa decide di darsi alla fuga e portare il figlio a Roma, perchè diventi un uomo con gli attributi conquistando la bellissima e ambitissima modella di intimo Smutandissima (Madalina Ghenea).
I soliti idioti al cinema: Ruggero e Gianluca De Ceglie in viaggio da Milano a Roma
I soliti Idioti, programma cult di MTV, sbarcherà a novembre al cinema: da luglio Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli saranno impegnati con le riprese del film prodotto dalla Taodue di Pietro Valsecchi. Raccontano i due attori a Emilia Costantini de Il corriere della sera:
La responsabilità è grossa, ma siamo degli incoscienti e se va male, avremo sbagliato insieme. Ci fidiamo del fiuto di Valsecchi.
Il film racconterà il viaggio on the road che affronteranno Ruggero e Gianluca De Ceglie, rispettivamente padre cafone, imprenditore nel wurstel, e figlio imbranato, diligente e rispettoso. Insieme i due viaggeranno da Milano a Roma per partecipare ad un matrimonio:
Generazione 1000 Euro: recensione
Quattro rappresentanti della cosiddetta Generazione 1000 Euro costretta a combattere quotidianamente con la mancanza di lavoro e di sicurezze, una precarietà che si riflette nei rapporti interpersonali ed affettivi, a cui si aggiunge uno stipendio che non basta mai e una laurea che ha perso il valore intrinseco di distinzione e valorizzazione di un faticoso percorso di crescita e studio.
Così ci troviamo ad assistere alle vicissitudini di Matteo (Alessandro Tiberi) trentenne con un talento per la matematica ed una laurea in tasca che proprio non l’aiuta a trovare un lavoro che gli dia uno stipendio dignitoso che gli permetta di arrivare a fine mese, poi come se non bastasse c’è la spada di Damocle dell’affitto della casa che divide con il suo migliore amico Francesco (Francesco Mandelli).
Francesco è un appassionato di cinema che sbarca il lunario lavorando come proiezionista in un cinema d’essai ed ha una vera mania per i videogames. Nel tran tran quotidiano all’insegna della sopravvivenza dei due amici fanno capolino la nuova coinquilina Beatrice (Valentina Lodovini), aspirante insegnante di greco e la bella Angelica (Carolina Crescentini), capufficio di Matteo.
Generazione 1000 Euro: trailer e galleria fotografica
Uscirà settimana prossima Generazione 1000 euro, la commedia di Massimo Venier, tratto dai racconti di vita vera descritti nell’omonimo blog e successivamente raccolti in un libro, riguardanti la generazione di precari che sopravvive con 1000 euro al mese.
Il film narra la storia di Matteo (Alessandro Tiberi), un trentenne laureato in matematica, impiegato nel campo del marketing in un’azienda che sta ridimensionando il personale, che cambia la sua vita a causa dell’arrivo di due donne, Beatrice (Valentina Lodovini), la sua nuova coinquilina e Angelica (Carolina Crescentini), il nuovo vicedirettore marketing.
Cinepanettoni parte II: ieri, oggi e domani
Lo sapevo: dopo la scorpacciata cinepanettonesca di ieri, non solo nessuno di voi è sazio, ma la voglia, se possibile, è perfino aumentata. Niente di meglio, quindi, che assaggiarne ancora qualcuno, iniziando da dove ci eravamo fermati, alle sogli di questo millenniom fino ad arrivare al presente e alla dolorosa scissione dell’ex monade Boldi/De Sica.
Andiamo con ordine. Le cose sono andate avanti regolarmente, a partire dal punto in cui ci siamo lasciati ieri: dopo Vacanze di Natale 2000 è stata la volta di Merry Christmas, stavolta per la regia di Neri Parenti, che ha curato anche il soggetto.
La location non è più montana, si respirano i tempi moderni: siamo infatti ad Amsterdam, e la situazione è più incresciosa che mai, in particolare quella di Fabio Trivellone (Christian De Sica), personaggio dal nome, come si dice, “parlante”.