Collider riporta che l’attore Matt Damon durante una recente intervista ha rivelato di aver reclutato l’attrice Frances McDormand per il suo imminente debutto alla regia. Il progetto si basa su un’idea di Dave Eggers e John Krasinski di “un venditore che va in questa piccola città e di come il venditore viene cambiato dalla sua esperienza in questo luogo“. Matt Damon e Krasinski saranno anche protagonisti del film accanto alla McDormand. Damon ha anche aggiunto che il cast è quasi compleato.
Frances McDormand
This Must Be the Place, recensione
Cheyenne (Sean Penn) è un’ex-rockstar di mezz’età ritiratosi da anni dalle scene e dalla vita pubblica, che vive in una sorta di languida solitudine auto-imposta insieme alla sua compagna Jane (Frances McDormand) in una grande villa di Dublino, da dove vede scivolare via la sua vita, afflitto da una depressione mista a noia di vivere che condivide con un logorroico amico che si professa playboy e una sua giovane fan che sta passando un periodo molto difficile. La vita di Cheyenne però si troverà di fronte ad un’inaspettata svolta che nascerà dalla recente morte del padre e dal viaggio per partecipare al suo funerale, un’occasione per l’uomo di scoprire la lunga ricerca che il padre aveva dedicato ad un criminale nazista incontrato quando era prigioniero in un campo di concetramento, con la possibilità di trasformare questo viaggio in una sorta di catartica vendetta verso l’aguzzino di una sbiadita e rimpianta figura paterna, aguzzino che si scoprirà ancora in vita e la cui morte, per mano di Cheyenne, potrebbe in qualche modo riconciliarlo con il ricordo di suo padre.
This must be the place: trama e foto
Oggi al Festival di Cannes sarà proiettato This Must be the place, il drammatico diretto da Paolo Sorrentino, interpretato da Sean Penn e Frances McDormand.
Dopo il salto vi proponiamo la sinossi ufficiale e una ricca galleria di immagini.
Frances McDormand in Madagascar 3, Eva Mendes in Wrecking Ball, Eric Roth per Ripley’s Believe It or Not, Paul Greengrass per Memphis
Eric Roth riscriverà da capo la sceneggiatura di Ripley’s Believe It or Not, il film della Paramount dedicato al giornalista Robert Ripley, famoso per la sua rubrica dedicata ai luoghi più strani del mondo, che dovrebbe essere interpretato da Jim Carrey.
Paul Greengrass potrebbe dedicarsi alla realizzazione di un biopic riguardante gli ultimi giorni di vita di Martin Luther King, il suo assassinio, avvenuto a Memphis il 4 aprile 1968, e le teorie complottistiche legate alla sua morte. Il film, prodotto da Scott Rudin, dovrebbe intitolarsi semplicemente Memphis.
Eve Hewson in This must be the place, Riley Keough in Mad Max: Fury Road, Landis prepara Chronicles e niente Spiderman per Christoph Waltz
Ancora un bel carico di casting news per questo pomeriggio, iniziamo con Eve Hewson, figlia di Bono Vox che affiancherà Sean Penn e Frances McDormand in This must be a place black-comedy a tinte thriller di Paolo Sorrentino, co-produzione internazionale che racconterà di un ex-star della musica in cerca di un criminale nazista rifugiatosi negli States, reo di aver in tempo di guerra torturato il padre.
Ed ora occupiamoci di un’altra attrice in erba, si tratta di Riley Keough nipote nientemeno che di Elvis Presley che è in trattative per un ruolo nel sequel Mad Max: Road Fury, l’attrice dovrebbe vestrire i panni di una delle Cinque mogli, gruppo di donne a cui il protagonista dovrebbe far da guardia del corpo.
Frances McDormand in This Must Be The Place il primo film in inglese di Paolo Sorrentino
Si arricchisce il cast di The Must Be The Place, il primo film in lingua inglese del nostro Paolo Sorrentino: dopo aver avuto la conferma della presenza di Sean Penn, il regista avrebbe incassato l’ok anche da Frances Mc Dormand. Non è ancora stato reso noto il ruolo che sarà affidato all’attrice.
Vi ricordo che la storia ruota attorno alla figura di una rockstar di mezza età, interpretata da Penn, che decide di cercare l’ex nazista colpevole di aver ucciso suo padre e che finirà per scoprire tante cose della sua famiglia.
Madeline-Il diavoletto della scuola, recensione
La piccola e oltremodo vivace Madeline (Hatty Jones) è un’orfanella che frequenta un collegio in quel di Parigi insieme ad altre undici compagne con cui condivide uno spensierato quotidiano fatto di studio, giochi e marachelle sotto lo sguardo attento, severo, ma sempre comprensivo della loro insegnante miss Clavel (Frances McDormand), una suora legata profondamente alle sue allieve.
La casa in cui risiede il collegio apparteneva a Lady Covington (Stephanie Audran), apparteneva perchè dopo la sua morte il marito Lord Covington (Nigel Hawthorne) ha pensato bene di sfrattare scuola ed allieve, convinto di poter lucrare sull’immobile rivolgendosi a qualche facoltoso acquirente.
Certamente Madeline non resterà a guardare mentre la scuola viene venduta al miglior offerente dall’avido padrone di casa.
Kellan Lutz in War of the Gods, John Malkovich in Transformers 3, Emma Stone in The Help
Emma Stone dovrebbe essere la protagonista di The Help, la trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di Kathryn Stockett: nella commedia diretta da Tate Taylor l’attrice sarebbe una ragazza del Mississippi che sogna di diventare giornalista e che, nei primi anni sessanta pubblica un’intervista alla sua domestica di colore.
Kellan Lutz sarà il dio del mare Poseidone in War of the Gods, il film di Tarsem Sigh, che si inizierà a girare dal mese prossimo, con Henry Cavill, Mickery Rourke e Freida Pinto.
North Country-Storia di Josey, recensione
Josey Aimes (Charlize Theron) è una donna in fuga, in fuga da un marito violento, da un matrimonio naufragato e da una vita andata inesorabilmente in frantumi. L’unica possibilità d risalire la china è ritornare nella sua citta natale nel Minnesota, dove però incontrerà non poche difficoltà ad integrarsi, difficoltà dovute ad un lavoro che non riesce a sostentare i suoi figli ed un padre che non le perdona gli errori comessi.
In aiuto di Josey arriva Glory (Frances McDormand), una sua amica, che le consiglia di farsi assumere in miniera dove il lavoro è duro, ma lo stipendio decisamente più alto. Josey non se lo fa ripetere due volte e per i primi tempi riesce a barcamenarsi abbastanza bene tirando avanti con quello che guadagna alla miniera, ma l’ambiente sul lavoro è ostile e Josey proprio non riesce a mandar giù il modo in cui le donne vengono maltrattate dai minatori e le continue molestie di cui è fatta oggetto da parte di un suo collega.
Recensione: Burn after reading
Abbattuta, ma non particolarmente sorpresa, è sua moglie Katie (Tilda Swinton) che sta pensando di lasciarlo per il suo amante Harry Pfarrer (George Clooney), un maresciallo federale a sua volta già sposato..
65ma Mostra del Cinema: trionfa il film dei Cohen e la coppia Clooney-Pitt