E’ di poche ore fa la notizia che il pluripremiato regista iraniano Jafar Panahi, recentemente al centro dell’attenzione internazionale per alcuni abusi subiti dal suo governo, è stato condannato a sei anni di prigione a cui si aggiunge il divieto di lasciare il paese e di scrivere sceneggiature e girare film per venti anni.
La sentenza arriva dopo varie vicissitudini legali che avevano visto il regista imprigionato per oltre ottanta giorni e liberato solo dietro una cauzione di duecentomila dollari, sdegno e proteste da tutto il mondo del cinema che ha visto mobilitarsi tra gli altri i registi Steven Spielberg e Martin Scorsese e commuoversi di fronte alla platea di giornalisti del Festival di Cannes l’attrice Juliette Binoche.