Festival di Berlino 2010, decimo giorno

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Ultime battute del Festival di Berlino 2010, stasera alle 19,00 prevista la cerimonia di premiazione con annessa proiezione del film fuori concorso designato alla chiusura della rassegna.

In linea con l’ampio spazio dedicato quest’anno al cinema orientale dalla rassegna berlinese, sarà il giapponese Otouto (About his brother) a chiudere il festival. Il regista Yoji Yamada mette in scena un turbolento ritratto di famiglia in quel di Tokio.

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Festival di Berlino 2010, nono giorno

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Ci approssimiamo al week-end di chiusura del Festival di Berlino 2010, sembra che i film selezionati quest’anno abbiano incontrato il gusto di pubblico e critica, tranne rare eccezioni come Jew Suss-Rise and Fall la cui proiezione di ieri sembra non abbia riscontrato grandi consensi. Invece procede a gonfie vele la distribuzione internazionale di Mine Vaganti di Ferzan Ozpetek, la pellicola è stata acquistata da ben 13 paesi tra cui Germania, Australia e Brasile.

Ed ora veniamo al programma odierno, ancora Sundance a Berlino con Killer inside me di Michael Winterbottom, pellicola che sembra contenga scene di estrema violenza, di tale portata da aver costretto una delle protagoniste del film, un’imbarazzata Jessica Alba, ad abbandonare un’affolata proiezione al recente Sundance, causa sala rumoreggiante colma di spettatori scandalizzati. Winterbottom porta sullo schermo uno dei romanzi pulp dello scrittore Jim Thompson, uno sceriffo (Casey Aflleck) si trova nel bel mezzo di una mattanza messa in atto da un serial killer, ben presto indizi e sospetti convergeranno su di lui.

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La porta, cortometraggio

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In questi giorni al Festival di Berlino è stato presentato fuori concorso e in anteprima il cortometraggio di Davide Minnella, Come si deve. La cucina di un carcere di massima sicurezza e due donne, una cuoca in procinto di andare in  pensione e una giovane ragazza pronta sostituirla, la ragazza diventerà l’addetta alla preparazione dell’ultimo pasto destinato ai condannati a morte.

Applausi ed entusiasmo ha suscitato il lavoro di Minnella alla rassegna berlinese, un modo originale di affrontare lo spinoso tema della pena di morte, ma anche del microcosmo che gli ruota attorno. In attesa di poter vedere e recensire il corto del regista, noi ve ne proponiamo un altro selezionato per il concorso Action for Woman, iniziativa di cui torneremo ad occuparci e che affronta il doloroso tema della violenza sulle donne.

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Festival di Berlino 2010, ottavo giorno

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La programmazione del Festival di Berlino 2010 procede spedita, sessanta candeline spente quest’anno e un cartellone ricco che coniuga in maniera sorprendente intrattenimento e spessore. e noi vediamo cosa ha in serbo questa ottava giornata.

Tre i film della Selezione ufficiale che approfondiremo oggi, l’austriaco Jew Suss-Rise and Fall, il bosniaco On the path e l’argentino Puzzle. Iniziamo con Jew suss-Rise and Fall di Oscar Roehler, Anni’40 l’attore Ferdinand Marian è la star ufficiale del regime nazista, protagonista di Suss l’ebreo film di propaganda antisemita diretto da Veit Haraln, dopo il sogno da grande schermo avrà un brusco risveglio e comincerà a capire il vero volto della dittatura, e le conseguenze di quel film, da cui comincerà a prendere le distanze quando ormai sarà troppo tardi.

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Festival di Berlino 2010, settimo giorno

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Ancora cinema e ancora Festival di Berlino quest’oggi, ma prima di passare al programma odierno qualche news direttamente dalla rassegna, sembra che Scorsese dopo l’accoglierza positiva del suo Shutter Island abbia già in mente due progetti, un nuovo gangster-movie e addirittura un remake del cult Taxi Driver, che pare potrebbe essere diretto da Lars Von Trier, e ancora reazioni per alcune sequenze shock nel film giapponese Caterpillar, in cui una moglie fa sesso con il marito mutilato di guerra e privo di arti.

Ed ora passiamo al programma odierno con le canoniche sei proiezioni e tre film da approfondire, iniziamo con la comedy fresca di Sundance The kids are all right di Lisa Cholodenko, la regista esplora le dinamiche di una famiglia alternativa formata da una coppia lesbo, con figli concepiti con l’ausilio di  una banca del seme. Tutto sembra filare liscio, almeno sino a quando uno dei figli della coppia non decide di contattare il padre/donatore, il quale porterà un bel pò di scompiglio nel sino a quel momento tranquillo menage familiare. Protagoniste della pellicola Annette Bening e Julianne Moore.

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Festival di Berlino 2010, sesto giorno

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Inauguriamo la sesta giornata del Festival di Berlino 2010 segnalandovi l’entusiasmo e gli applausi riservati al cortometraggio Come si deve di Davide Minnella con Piera Degli Esposti e Diane Fleri, Minnella racconta della cucina di un carcere, e di una cuoca addetta all’ultimo pasto dei condannati a morte che passa le consegne ad una giovane ragazza. Il corto è stato presentato fuori concorso nella sezione speciale Culinary cinema.

Ora passiamo al concorso ufficiale, tre le pellicole di cui ci occupiamo oggi, iniziamo con Honey del regista turco Semih Kaplanoglu, Yusuf un ragazzino di sei anni, dopo la scomparsa di suo padre apicoltore sparito tra le montagne, intraprenderà un viaggio per ritrovarlo, e reduce dal Sundance la comedy di Nicole Holofcener Please Give con Catherine Keener e Oliver Platt, coppia decide di ampliare il proprio appartamento acquistando quello confinante, ancora abitato da una coriacea vecchietta.

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Festival di Berlino 2010, quinto giorno

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Quinto giorno per il Festival di Berlino 2010, la rassegna prosegue dopo l’entusiasmo per l’ultima prova di Roman Polanski The ghost writer/L’uomo nell’ombra, che convince pubblico e critica, il regista non ha potuto godere appieno dell’ottimo riscontro, causa le note traversie legali che lo hanno tenuto lontano da Berlino.

Per il programma odierno approfondiremo tre delle sei pellicole in concorso proiettate quest’oggi, e ci occuperemo della sezione Berlinale special con l’ultimo lavoro di Silvio Soldini Cosa voglio di più.

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Festival di Berlino 2010, quarto giorno

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Quarto giorno e primo week-end per il Festival di Berlino 2010, anche oggi il cartellone è decisamente ricco, quindi dovremo fare la consueta cernita scegliendo  nella vasta e ricca programmazione quotidiana. Odierno titolo di punta l’ultima fatica di Zhang Yimou naturalmente in concorso, e per le sezioni collaterali quattro pellicole italiane, tra queste Io sono l’amore di Luca Guadagnino.

Cominciamo con la competizione ufficiale, sei le pellicole proiettate tra queste A Woman, a gun and a noodle shop del regista cinese Zhang Yimou, remake della famosa pellicola dei fratelli Coen Blood simple, il film racconta le vicissitudini di una sorta di Scrooge orientale proprietario di un ristorante nei pressi della Grande Muraglia, che scoperto che la moglie lo tradisce, architetta un piano per ucciderla procurandosi una pistola, sarà l’inizio della fine.

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Festival di Berlino 2010, secondo giorno

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Per la seconda giornata il Festival di Berlino 2010 ci riserva una corposa serie di pellicole, ma i pezzi forti in concorso sono l’atteso thriller The Ghost Writer di Roman Polanski, e il drama Howl di Rob Epstein e Jeffrey Friedman reduce dal Sundance.

Vediamo cosa ci riservano le pellicole in competizione, oltre a Tuan Yuan/Apart together di Wang Quan’an, che ha inaugurato la rassegna e di cui abbiamo parlato ieri, oggi cinque le pellicole per la selezione ufficiale.

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Festival di Berlino 2010, primo giorno

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Quest’anno il Festival di Berlino, una delle più prestigiose rassegne cinematografiche di sempre festeggia sessant’anni, nel  lontano 1951, in un periodo storico/politico in continua evoluzione e decisamente  tumultuoso, apriva i battenti quello che sarebbe diventato un punto di riferimento imprescindibile per gli amanti della settima arte.

Come di consueto ci occuperemo quotidianamente del festival con una sbirciatina nel programma giornaliero e negli eventi speciali che connoteranno questa intensa 11 giorni davvero imperdibile, ma iniziamo dando un’occhiata alla presenza italiana alla Berlinale di quest’anno, che anche se non presenta nessun film in concorso, non mancherà di far sentire la sua presenza.

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Berlinale 2010: per l’Italia presente Mine vaganti di Ozpetek e Io sono l’amore di Luca Guadagnino

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Ci sarà anche un po’ d’Italia al prossimo Festival di Berlino, che si terrà dall’11 al 21 febbraio nella capitale tedesca: Ferzan Ozpetek presenterà in anteprima Mine vaganti.

Il film, scritto dal regista insieme a Ivan Cotrone, prodotto da Fandagon e Rai Cinema, interpretato da Riccardo Scamarcio, Alessandro Preziosi, Lunetta Savino, Ennio Fantastichini, Elena Sofia Ricci, Ilaria Occhini, Nicole Grimaudo e Carolina Crescentini, parteciperà alla manifestazione, ma non farà parte del concorso ufficiale (è più probabile che faccia parte di una sezione collaterale).

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Werner Herzog presidente della sessantesima Berlinale

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Il regista tedesco Werner Herzog è stato scelto per presiedere la giuria della sessantesima edizione della Berlinale, in programma dall’11 al 21 febbraio 2010.

Il regista torna a Berlino dopo aver proposto nel 1968 I segni di vita (Orso d’argento) e Nosferatu (1979). La commissione del Festival spiega di aver scelto Herzog perché è:

Una delle personalità più significative del nuovo cinema tedesco e fonte d’ispirazione per un’intera generazione di filmaker.

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