Evil Dead, nel remake anche Bruce Campbell

Il sito Cinema Blend ci informa che se non potremo rivedere (ahinoi), il grande Sam Raimi di nuovo dietro la macchina da presa a narrarci di libri maledetti e demoni lovecraftiani nel remake di Evil Dead, che ricordiamo verrà diretto dall’esordiente Federico Alvarez, perlomeno i più nostalgici come noi avranno l’occasione di godersi il caro vecchio Ash alias Bruce Campbell in un cameo celebrativo.

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Evil Dead, presentazione ufficiale del remake

Dopo le entusiastiche news di Bruce Campbell sul remake di Evil Dead, la notizia di Sam Raimi in trasferta a Detroit per iniziare i casting, la scelta del nuovo regista caduta sull’esordiente Federico Alvarez e l’ultimo aggiornamento con la sceneggiatrice premio Oscar Diablo Cody a bordo per revisionare lo script di Alvarez, arriva un comunicato stampa ufficiale che annuncia che il remake di Evil Dead è entrato ufficialmente in pre-produzione.

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Diablo Cody per il remake di Evil Dead

E’ ufficiale il remake di Evil Dead è in cantiere. La Ghost House Pictures ha annunciato oggi che Sam Raimi, l’inseparabile partnere produttivo Rob Tapert e l’amico di lunga data Bruce Campbell sono a bordo per rifacimento del memorabile cult-splatter anni ’80. Al nome dell’esordiente Federico Alvarez come regista si aggiunge quello della sceneggiatrice premio Oscar Diablo Cody.

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Federico Alvarez dirigerà il remake di Evil Dead

E’ di ieri la news che il remake di Evil Dead è vivo e vegeto, parola di Bruce Campbell e dopo la buona notizia che Sam Raimi è in quel di Detroit per cominciare i casting del film che supervisionerà con la sua Ghost House Pictures, ricordiamo che Raimi è impegnato con il prequel del Mago di Oz, Collider annuncia il nome del nuovo regista del progetto l’uruguaiano Federico Alvarez, visto che senza dubbio il nome vi dirà ben poco dopo il salto trovate un corto del regista esordiente che senza dubbio ha talento da vendere.

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Bruce Campbell conferma il remake di Evil Dead

Il sito Cinema Blend ci aggiorna sul rermake di Evil Dead, un progetto da molti atteso e da altri temuto, che ultimamente aveva perso un pò di spinta, ma il mitico protagonista della serie originale, l’attore Bruce Campbell, come dimenticare il suo memorabile Ash armato di motosega e una corposa dose di dabbenagine, ha confermato via Twitter che non solo il progetto è vivo e vegeto, ma che sarà, parole sue: “Spaventoso come l’inferno”.

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Da Machete a El Mariachi, 10 eroi da B-movie

Approfittiamo dell’uscita nelle sale dell’atteso Machete di Robert Rodriguez che ha finalmente trovato spazio sui nostri schermi dopo diversi rinvii e a quasi un anno dall’uscita nelle sale statunitensi, per stilare un’ideale classifica con dieci eroi da B-movies come peraltro il personaggio interpretato dal massiccio Danny Trejo è un più che degno rappresentante.

Dopo il salto troverete la nostra personale classifica in cui abbiamo spaziato un pò e in cui non poteva mancare il Piccolo Drago e il mitico Ash della serie Evil Dead che durante la sua evoluzione verso il fantasy/horror dell’Armata delle tenebre non ha mai perso lo smalto che lo contraddistingue, ma anzi ha guadagnato punti in auto-ironia e coraggio, mentre un doppio posizionamento lo ha meritato Kurt Russell che in coppia con il maestro John Carpenter ha caratterizzato un paio di icone per il genere, il tostissimo Jena Plissken e lo spassoso camionista Jack Burton, quest’ultimo alle prese con mostri e fantasmi cinesi nel classico Grosso guaio a Chinatown.

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Hobo with a shotgun, recensione in anteprima

Hobo (Rutger Hauer), un senzatetto in viaggio su di un treno, approda in una cittadina in mano alla criminalità e alla più folle e anarchica violenza, non appena entrato in città si accorge subito che il luogo è ormai fuori controllo e nelle mani del bieco Drake (Brian Downey), un boss che gestisce tutte le attività criminali della zona supportato dai suoi due figli psicopatici Slick (Gregory Smith) ed Ivan (Nick Bateman).

Dopo aver assistito alla decapitazione pubblica del fratello di Drake, Hobo interverrà in aiuto di Abby (Molly Dunsworth) una giovane prostituta finita nelle mani di uno dei figli del boss, che avrà la peggio e verrà consegnato da Hobo alla polizia, purtroppo  l’intero distretto è al soldo di Drake e Hobo dopo aver subito qualche sevizia finirà sanguinante in mezzo alla strada dove ad aiutarlo troverà di nuovo Abby che lo porterà nel suo appartamento prestandogli le prime cure.

Capita l’antifona Hobo cercherà di stare alla larga dai guai e raccimolato qualche dollaro deciderà di acquistare un tosaerba con il quale ha internzione di iniziare una piccola attività di giardinaggio, ma proprio mentre è intento ad acquistare l’agognato tosaerba un terzetto di rapinatori entra nel negozio minacciando una donna con un bambino, a quel punto adocchiato un fucile a pompa su uno scaffale Hobo deciderà di cambiare i suoi piani intraprendendo una più soddisfacente carriera da vigilante, così stesi i tre entrerà in modalità mattanza seminando cadaveri per la città tra spacciatori, pedofili vestiti da babbo natale e viscidi pappa che sfruttano minorenni.

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B-cult, Plaga zombie-Zona mutante

Spassoso e sorprendente splatterone semi-amatoriale nel menù B-movies di quest’oggi, ci occupiamo di Plaga Zombie-Zona mutante efferata horror-comedy del 2001 girata a quattro mani dagli argentini Pablo Parés ed Hernán Sáez, che alla stregua dei collghi britannici Simon Pegg e Nick Frost ne L’alba dei morti dementi omaggiano Romero e il filone morti viventi interpretando anche i due protagonisti della pellicola.

La trama ci racconta di una zona urbana la cui popolazione viene sottoposta ad alcuni esperimenti per testare un virus alieno, virus che oltre a trasformare i contagiati in famelici zombie si espande a macchia d’olio andando presto fuori controllo e sconfinando in una devastante e mortifera epidemia mutagena. Un terzetto di scampati al contagio, lo studente di medicina Bill Johnson (Pablo Parés), l’ex-wrestler John West (Berta Muniz) e il nerd Max Giggs (Hernán Sáez) cercano di sfuggire al contagio provando ad uscire dai confini cittadini.

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B-cult, Darkman

La rubrica dedicata ai B-movies quest’oggi lascia spazio ad un illustre ospite che segna la terza incursione hollywoodiana del regista Sam Raimi, stiamo parlando di Darkman, antieroe sfigurato che attingendo dalla mitologia del mondo dei supereroi, indossando maschere alla Mission: Impossible e vivendo in puro stile Fantasma dell’opera, cerca vendetta contro chi gli ha distrutto la vita trasformandosi in un oscuro e spietato vigilantes dai mille volti.

Abbiamo voluto inserire Darkman nella rubrica B-cult perchè rappresenta la summa di tutta la materia prima di cui sono fatti gli incubi, ma anche i sogni che hanno generato il mondo dei fumetti, con le sue schiere di vigilantes/supereroi e il cinema fanta-horror, con i suoi scienziati pazzi e repertorio di mostruosità varie.

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B-Cult, Tokio Gore Police

Oggi per i B-cult da riscoprire torniamo ad occuparci di splatter-movies, ma stavolta in una intrigante salsa orientale, riproponendovi quello che a tutti gli effetti è uno dei capolavori del genere per il nuovo millennio che ha riportato lo splatter a livelli di anarcoide e fumettosa follia di cult indiscussi come Evil Dead e Bad Taste.

Stiamo parlando di Tokio Gore Police di Yoshihiro Nishimura, efferato e sanguinolento manifesto splatter che dopo le vette gore dello slasher statunitense Hatchet, raggiunge l’estremo degli estremi miscelando in salsa fetish La nuova carne di Cronenberg con le mutazioni made in Carpenter de La cosa, riesumando le esplosioni di sangue e le coreografiche mutilazioni di Raimi, raggiungendo così di fatto le vette di cattivo gusto toccate dal Peter Jackson di Braindead.

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My name is Bruce, recensione in anteprima

In una sperduta cittadina un paio di giovinastri sveglia inavvertitamente dal suo sonno secolare un demone cinese sepolto in una miniera che comincia a terrorizzare i villici locali a suon di amputazioni e decapitazioni.

Nel frattempo scopriremo non solo che l’unico ragazzo sopravvissuto al risveglio della letale divinità è uno dei più grandi fan dell’attore Bruce Campbell, ma anche che spera che sarà proprio lui come l’Ash della trilogia di Evil dead ad affrontare il male e rispedirlo la da dove è venuto.

Purtroppo per l’ingenuo giovine Campbell è in realtà un attore fallito che ormai gira solo filmacci di serie Z con mostri di gomma, dedito alla bottiglia, erotomane e con un divorzio che lo ha messo sul lastrico, costringendolo a vivere in una scassatissima roulotte in compagnia di un cane alcolizzato.

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B-cult, Dog Soldiers

Oggi per i film da riscoprire vi proponiamo un B-horror made in England, parliamo di licantropi e soldati, un bel binomio che promette quel che mantiene con un manipolo di assediati in una foresta nera degna del Cappuccetto rosso di In compagnia dei lupi, citazioni a iosa dall’ Evil Dead di Raimi al filone zombie di Romero, una spruzzatina di black-humour e tanto per gradire mutazioni ed effettacci splatter a colorare il tutto.

Dog Soldiers è uno splatter-horror del 2002 diretto da Neil Marshall, giovane promessa inglese con un background fanta-horror davvero notevole che gli ha permesso si omaggiare in questi ultimi dieci anni B-cult di notevole fattura, vedi 1997-Fuga da New York di Carpenter con Doomsday e la sua Jena Plissken in gonnella e il cannibal-horror, con le creature antropofaghe del claustrofobico The Descent.

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B-cult, Dead snow

Oggi spazio B-movies dedicato ad un piccolo gioiello norvegese che miscela splatter e comedy omaggiando sia Sam Raimi e la serie cult Evil dead, che Romero con un’affamatissima truppa di zombie nazisti.

Il film è Dead Snow che come avrete capito dal titolo è ambientato in un suggestivo paesaggio nevoso con tanto di baita, scelta a dir poco azzeccata visto che il bagno di sangue, che seguirà un incipit che rimanda al gruppo di ragazzotti capeggiato da Bruce Campbell nel cult di Raimi, verrà  amplificato dalla distesa innevata che diventerà terreno di scontro in un efferatissimo finale con un’orda di zombie in divisa nazista, un paio di superstiti e l’immancabile motosega.

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