Si è spento a novantacinque anni, presso il Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles, Ernest Borgnine, accanto all’attore c’erano la moglie e i suoi figli. Tra coloro che hanno espresso la loro immensa tristezza per la scomparsa del collega ci sono stati Leonard Nimoy che aveva lavorato con Borgnine in televisione, Gary Sinise, Marlee Matlin, Rob Lowe e Levar Burton.
Ernest Borgnine
E’ morto Joe Mantell
E’ morto mercoledì sera all’età di 94 anni in un ospedale nei pressi di Los Angeles l’attore Joe Mantell, caratterista di razza candidato al premio Oscar come miglior attore non protagonista nel 1955 per il film Marty il timido di Delbert Mann, pellicola che quell’anno si aggiudicò quattro statuette tra cui miglior film e miglior attore protagonista per il partner di Mantell Ernest Borgnine.
Il sentiero di Hope Rose, recensione
Keenan Deerfield (Lou Diamond Phillips) è un fuorilegge di origini pellerossa che uscito di prigione ha la ferma intenzione di cambiar vita e lasciarsi il passato alle spalle, così raggiunge una cittadina mineraria in cerca di un lavoro.
Purtroppo tutte le buone intenzioni di Keenan si perdono nel vuoto quando capita in una città in cui imperversa la dispotica famiglia Drigger capeggiata dal patriarca Samuel (Warren Stevens) che è uso vessare e schiavizzare i suoi operai coadiuvato del suo fedele scagnozzo Gerald Rutledge (Richard Tyson)
Nessuno osa contrastare gli aguzzini visti gli strani incidenti in cui sono incappati tutti quelli che hanno osato ribellarsi alle prepotenze dei Drigger. Keenan decide che è il momento di fare un pò di giustizia e si allea con lo sceriffo Toll (Lee Majors), e il cowboy Eugene Lawson (Ernest Borgnine).
B-cult: 1997-fuga da New York
1981, il regista John Carpenter recluta quello che diventerà il suo attore feticcio, Kurt Russell, per una personalissima incursione nell’action fantascientifico rileggendo il prison-movie, il genere post-apocalittico e ammicccando a classici come I guerrieri della notte di Walter Hill.
Il governo degli Stati Uniti ha intenzione di utilizzare il detenuto Jena Pliskeen, condannato alla pena capitale, per una pericolosa e disperata missione di recupero del presidente degli Stati Uniti e della preziosa valigetta che porta con sè, L’uomo è precipitato con l’aereo presidenziale sull’isola-prigione di Manhattan, all’interno della quale bande di assassini e psicopatici hanno preso il controllo del territorio.