Deadline annuncia che il regista Eric Brevig (L’orso Yoghi 3D) farà di nuovo squadra con Brendan Fraser dopo Viaggio al centro della stella Terra 3D per realizzare l’avventuroso per famiglie Guglielmo Tell 3D. Brevig sarebbe al suo terzo film dopo una solida carriera come supervisore agli effetti visivi in film come Total Recall, Men in Black e The Day After Tomorrow, mentre l’ultimo film di Fraser è stata la comedy Puzzole alla riscossa.
Eric Brevig.
L’orso Yoghi, recensione
Nel bucolico parco di Jellystone la vita scorre tranquilla per il ranger Smith (Tom Canavagh) e il suo vice, tranne che per qualche campeggiatore a cui viene scippato il cestino da pic-nic, furti reiterati messi in atto da un ingegnoso, estroverso e rarissimo orso bruno parlante di nome Yoghi assistito come sempre dall’amico di sempre Bubu.
L’arrivo nel parco di Rachel (Anna Faris) una bella documentarista intenzionata a girare un documentario proprio su Yoghi, coinciderà con l’attuazione di un diabolico piano da parte del vanesio ed avido sindaco della città, che dopo aver dato fondo alle casse comunali è intenzionato a disboscare Jellystone per ricavarne una grossa somma di denaro con cui rimpinguare le proprie tasche e finanziare la campagna elettorale che lo vedrà in corsa come governatore.
Smith cercherà di opporsi ai piani del sindaco, ma ogni suo tentativo verrà vanificato dal suo ambizioso vice in vena di sabotaggi e dai disastri compiuti da Yoghi che suo malgrado complicherà ancor di più la situazione, ma non tutto è perduto e per il parco ci sarà un’ultima e inaspettata ancora di salvezza.
L’Orso Yoghi, tante immagini del live-action in 3D
Ricchissima la gallery che vi proponiamo quest’oggi, dopo le prime centellinate immagini finalmente la Warner rilascia un corposo set di foto riguardanti l’atteso film live-action dedicato all’Orso Yoghi e all’amico Bubu, inseparabile compagno di spassose scorribande nello Jellystone Park a caccia di cestini da pic-nic.
L’inseparabile coppia di amici creata da Hanna & Barbera, accoppiata vincente che verrà riproposta in versione cavernicola con Fred e Barney nei successivi Flintstones, rivive su grande schermo in un mix di live-action e fumettosa CGI come accadde a suo tempo al collega Scooby-Doo.
Vi lasciamo alla ricchissima galleria fotografica ricordandovi che il film verrà rilasciato in 3D è diretto dall’esperto in effetti visivi Eric Brevig, già regista dell’avventuroso Viaggio al centro della Terra 3D e imminente sequel. (foto Collider)
Atto di forza, recensione
Siamo in un futuro in cui la realtà virtuale è parte del quotidiano e la tecnologia ha raggiunto livelli tali da poter rendere Marte abitabile grazie a delle cupole che una corporazione ha installato, fornendo aria respirabile ai coloni e controllando di fatto il pianeta, contrastata da una sorta di resistenza che non accetta un vero e proprio regime che tiene in scacco la popolazione con il ricatto.
Frattanto sulla terra Douglas Quaid (Arnold Shwarzenegger) un operaio edile è tormentato da un incubo ricorrente e ricco di particolari che lo vede morire su Marte, pianeta su cui l’uomo non è mai stato. Un incubo che diventerà una sorta di ossessione e che lo porterà a cercare delle risposte tramite un’agenzia di turismo virtuale, la Rekall che gli permetterebbe di visitare il pianeta senza affrontare un viaggio e una spesa decisamente insostenibili e magari finirla una volta per tutte con i suoi incubi.
Purtroppo la procedura per installare i ricordi virtuali che resteranno nella memoria di Quaid anche al suo ritorno dalla vacanza virtuale, ne risveglieranno di latenti. Quaid scoprirà che la sua vita è una menzogna, che la sua memoria è stata manipolata e che i suoi incubi sono in realtà reminiscenze di vita vissuta, così dopo aver rischiato di essere ucciso dalla propria moglie e da alcuni colleghi di lavoro, Quaid punterà al Pianeta rosso, unico posto dove troverà le risposte che cerca.
Scream, Harry Potter, Orso Yoghi, Matt Damon, Melissa Leo, Robert Downey Jr., Michel Gondry
La nostra rubrica sulle consuete novità giornaliere dal mondo di Hollywood, si apre con la notizia dell’ufficializzazione della data d’uscita di Harry Potter e i Doni della Morte Parte II: l’ultimo film, tratto dai libri di J.K. Rowling, uscirà otto mesi dopo la prima parte,esattamente il 15 luglio 2011.
A proposito di sequel: alcune voci, che devono ancora essere verificate, danno per certi altri tre capitoli della saga di Scream, tanto che il creatore Kevin Williamson avrebbe firmato un contratto in cui si impegna a scrivere le storie future. Sono circolati anche i nomi che parteciperebbero al progetto (sempre da prendere con le pinze): Neve Campbell, Courtney Cox, David Arquette. Difficile che partecipi Wes Craven.
E’ sicuro, invece, che l’orso Yoghi diventerà un film per il grande schermo: oggi si conosce il titolo, Yogi Bear, il nome del regista, Eric Brevig, quello degli sceneggiatori Joshua Sternin e Jeffrey Ventimilia, nonché la tecnica utilizzata per la realizzazione, ovvero un mix di riprese dal vero e CGI.
Eric Brevig: un regista molto…speciale
Cineasta esordiente, classe 1957, esperto di effetti speciali, riveste nei suoi primi anni il ruolo di supervisore degli effetti visivi, aiuto regista e direttore di seconda unità, questa esperienza gli permette di affinare la difficoltosa gestione di film in cui si rende indispensabile l’uso massiccio di effetti digitali.
Gli anni ’90 lo vedono accaparrarsi un meritato Oscar per gli effetti visivi del fantascientifico Atto di forza (1990) di Paul Verhoven, cui fanno seguito riconoscimenti vari, tra cui una nomination al Saturn Award.
Recensione in anteprima: Viaggio al centro della Terra 3D
Trevor Anderson (Brendan Frazer) geologo di fama internazionale, che tiene lezioni sulla conformazione della Terra e porta avanti gli studi sismici cominciati dal fratello scomparso dieci anni prima, ha due problemi: la sua fondazione, data l’assenza di risultati nell’ultimo periodo rischia di non ricevere più i fondi necessari per rimanere aperta e sua cognata gli sta per affidare, per dieci giorni, Sean (Josh Hutcherson), un ragazzino di tredici anni (che ne dimostra di più) sveglio, ma più interessato alla sua PSP, che alla compagnia dello zio.
Eppure, è proprio lo sveglio ragazzino ad accorgersi, che il display del laboratorio dello zio segnala non le solite tre attività sismiche, ma quattro, l’ultima in Islanda, proprio là dove il padre venne dato per disperso. Giunti sul luogo, i due chiedono aiuto per raggiungere il segnalatore, a Hannah (Anita Briem), un’affascinante guida locale, il cui padre, morto anni prima, era uno scienziato che reputava reali i racconti di Jules Verne, proprio come il loro parente scomparso.
L’indomani, per recuperare il trasmettitore, che può fornire interessanti dati da studiare, Trevor, Hannah e Sean rimangono intrappolati in una grotta, che porta dritta in un mondo nel mondo al centro della Terra, proprio come raccontava il romanzo di Verne.