Los Angeles 5 giugno 1968, nel prestigioso hotel Ambassador meta di divi hollywoodiani, starlette e politici di grido siamo nelle ore immediatamente precedenti al discorso che il senatore Robert Kennedy in corsa per le primarie della California sta per proclamare ai suoi sostenitori, riuniti nell’albergo divenuto per l’occasione quartier generale della sua campagna elettorale.
Seguiremo le vicissitudini che anticiperanno l’attentato perpetrato da un folle armato che proprio durante il discorso di Kennedy sparerà dalla folla assiepata nella sala, uccidendo il senatore e ferendo ospiti e personale dell’albergo.
Conosceremo tra gli altri il cameriere Josè (Freddy Rodriguez) bloccato da un doppio turno che lo costringerà a rinunciare ad una delle partite di baseball del secolo finendo per regalare i biglietti al suo amico cuoco Edward (Laurence Fishburne), il sovrintendente alle cucine Timmons (Christian Slater) razzista ed arrogante che verrà licenziato proprio quel giorno dal direttore dell’albergo Paul (William H. Macy) sposato con la parrucchiera Miriam (Sharon Stone) e la cui relazione con una bella centralinista (Heather Graham) verrà scoperta dalla consorte proprio grazie a Timmons, in cerca di vendetta per il repentino licenziamento.