Incassi al botteghino: vincono Madagascar 2 e Yes Man. Bene Sette anime e Natale a Rio

Come era prevedibile, la classifica dei maggiori incassi al botteghino è stata completamente rivoluzionata, sia in Italia, che in America. Il colpo di scena più grande accade nel nostro Paese, dove Madagascar 2, che incassa quasi quattro milioni e mezzo batte, di più di un milione di euro Natale a Rio, secondo, che riesce ad avere la meglio sul nuovo film di Aldo Giovanni e Giacomo, Il cosmo sul comò, terzo con più di due milioni e trecentomila euro.

Alle loro spalle, appena giù dal podio, si posiziona un’altra nuova uscita, Come un uragano, con quasi ottocentomila euro, Ultimatum alla Terra, leader la scorsa settimana, quinto questo weekend con poco più di mezzo milione di euro, e Come Dio Comanda con quattrocentomila euro. La top ten italiana si chiude con Ember, settimo, Il bambino con il pigiama a righe, ottavo, il redivivo The Millionaire, nono e Twilight, decimo.

In America Yes Man, con il grande Jim Carrey è subito in testa alla classifica con diciotto milioni di dollari, ma solo perché ha 700 sale in più di Sette anime: il film di Muccino è, infatti, secondo sedici milioni di dollari, ma ha la media d’incasso per copia più alta (5801, contro 5288). Seguono, più staccati, Le avventure del topino Despereaux, con dieci milioni e mezzo, Ultimatum alla terra con dieci milioni e Four Christmases (Tutti insieme inevitabilmente) quinto, che con gli oltre sette milioni e mezzo supera i cento milioni totali.

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Recensione: Ember – Il mistero della città di luce

Ember è una città sotterranea, creata dall’uomo per ospitare i terrestri (mentre la Terra si rigenera da una catastrofe) alimentata da un grande generatore, che può andare a pieno regime solo per 200 anni prima di spegnersi lentamente.

Sono passati 250 anni e gli abitanti di Ember non sanno più perché vivono nelle viscere della Terra (suppongono che la motivazione sia che fuori dalla loro città non ci sia altro che il buio), ma accettano i continui e sempre più lunghi blackout e che il sindaco Cole (Bill Murray) assegni loro i lavori, che dovranno svolgere per tutta la vita e gestisca a suo piacimento le risorse della comunità.

Due ragazzi, Lina (Saoirse Ronan) e Doon (Harry Treadaway), però, non ci stanno e, prima si scambiano le professioni (lui, che sogna di poter riparare il generatore, una volta designato messaggero, dà il suo lavoro a lei, che vuole recapitare messaggi, ma che è stata scelta come riparatore di tubature), poi, scoperto che il loro mondo è corrotto, decidono di lasciare Ember, con l’aiuto del padre di Doon (Tim Robbins) un inventore e di quello dell’anziano capo addetto alle tubature Sul (Martin Landau).

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Gil Kenan: la fantasia al potere

Gil kenan nasce a Londra il 16 Ottobre 1976,  di origini israelo-americane, la sua famiglia si trasferisce a Los angeles dove Kenan cresce e  nel 2002 si diploma in cinematografia alla UCLA ricevendo un MFA, un master molto prestigioso in arte e performance visive, un talento prodigioso che i grandi produttori hollywoodiani adocchiano subito.

Tra di loro Robert Zemeckis (Forrest Gump) e Steven Spielberg (La guerra dei mondi) che dopo aver visionato un suo corto, The lark, gli propongono di dirigere il film di animazione Monster house, kenan accetta la sfida e si confronta con questo non semplice esordio, produce la Dreamworks.

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