La psicologa Abigail Tyler (Milla Jovovich) racconta la sua esperienza di vittima di rapimenti alieni, prima accusa un intruso alieno di aver ucciso il marito, poi scopre in alcuni suoi pazienti strani disturbi del sonno collegati da inquietanti coincidenze.
Seguirà la morte di uno dei suoi pazienti che dopo una seduta di ipnosi ucciderà la famiglia e si toglierà la vita, e il ferimento di un altro, episodi seguiti a breve dalla scomparsa della figlia della Tyler, mai più ritrovata e che la donna sostiene esere stata rapita dagli alieni, e cosa più raccapricciante di tutto, questo delirio sembrerebbe tratto da una storia vera.
Cominciamo col dire che chi scrive non è uno scettico tout-court, tutt’altro, l’Ufologia presa nella sua connotazione più scientifica ha un suo perchè, con tanto di teorie, studi e dati rispettabilissimi.
La parte più insostenibile dell’Ufologia, priva di alcuna prova minimamente confutabile, è proprio la millantata esperienza del cosiddetto quarto tipo, cioè quella che riguarda i rapimenti da parte di alieni di soggetti umani, prelievi solitamente notturni, seguiti da viaggio interspaziale con tanto di teletrasporto, e omini grigi che giocano all’allegro chirurgo.