Terminator 2, la nuova action figure di Arnold Schwarzenegger

Con questa nuova action-doll che vi presentiamo quest’oggi possiamo dire di avere la figure definitiva per quel che riguarda il sequel Terminator 2: Il giorno del giudizio, sequel in cui Arnold Schwarzenegger da letale T-800 omicida si trasforma in un’altrettanto letale guardia del corpo per l’adolescente John Connor, all’epoca interpretato dal desaparecido Edward Furlong.

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Edward Furlong e Tracey Gold in Arachnoquake

Movieweb riporta che l’attrice Tracey Gold, la Carol della sit-com Genitori in blue jeanssarà protagonista del nuovo film Arachnoquake prodotto dal canale americano Syfy e in programma nel 2012. Oltre alla Gold il cast includerà Bug Hall (Piccole canaglie), Ethan Phillips (Star Trek: Voyager) e Edward Furlong (Terminator 2).

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Che fine ha fatto Edward Furlong?

Oggi per il nostro speciale Che fine hanno fatto? ci occupiamo di Edward Furlong,  che ha acquistato notorietà mondiale grazie al ruolo del tormentato adolescente John Connor, braccato dal letale T-1000 (Robert Patrick) e protetto dall’altrettanto letale T-800 (Arnold Schwarzenegger) nel sequel campione d”incassi e di effetti speciali Terminator 2-Il giorno del giudizio (1991).

Come capita spesso non è semplice gestire una visibilità di tale portata, Furlong all’indomani del successo del sequel di Cameron si cimenta con un paio di pellicole di buon riscontro l’horror Cimitero vivente 2 (1992) e il dramma indipendente American Heart (1992) al fianco di Jeff Bridges.

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Bloopers di Terminator 3: Le macchine ribelli

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Nel 2003 a dodici anni di distanza dal sequel di James Cameron Terminator 2: Il giorno del Giudizio la Columbia in collaborazione con la Orion pictures decide che è il momento di riesumare il vecchio T-800 e farlo tornare nel passato per proteggere il futuro dell’umanità, avete presente?

Nturalmente parliamo di Terminator 3: Le macchine ribelli, terzo capitolo di una  serie fantascientifica creata da James Cameron nel lontano 1984 e che con questo ennesimo capitolo ci propone ancora viaggi nel tempo, letali cyborg terminatori e un Apocalisse imminente, peccato che ne Linda Hamilton (Sarah Connor) ne Edward Furlong (John Connor) protagonisti del secondo capitolo siano della partita, così si fa a Schwarzy una proposta che non può rifiutare e si reclutano Claire Danes (Stardust) e Nick Stahl (Sin City), mentre il letale cyborg TX venuto dal futuro per eliminare Connor ha le sensuali fattezze di Kristanna Loken (Bloodrayne).

Dopo il salto un bel video con i bloopers di Terminator 3: Le macchine ribelli che ricordiamo diretto dal Jonathan Mostow de Il mondo dei replicanti. Buona visione.

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Sorvegliato speciale, recensione

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Frank Leone (Sylvester Stallone) deve scontare gli ultimi giorni di carcere prima di poter tornare definitivamente libero, così dopo aver salutato la sua ragazza durante un permesso torna in carcere fiducioso pensando ad una vita normale, al matrimonio e al lavoro di meccanico che l’aspetta fuori.

Leone è un detenuto modello, ma questo non basterà perchè nel mezzo della notte verrà prelevato dalla sua cella e trasferito in un penitenziario di massima sicurezza, un vero inferno se paragonato al carcere in cui era detenuto. Leone scoprirà che ad organizzare il trasferimento è una sua vecchia conoscenza, il direttore Warden Drumgoole (Donald Sutherland).

Lo zelante e vendicativo Drumgoole ha deciso di sfruttare gli ultimi giorni di carcere di Leone per punire il detenuto che qualche anno prima è riuscito ad evadere dal suo carcere per un ultimo saluto ad un vecchio amico in fin di vita.

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The Unsaid-Sotto silenzio, recensione

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Michael Hunter (Andy Garcia) sta affrontando un periodo buio della sua vita, appassionato psicoterapeuta di successo si ritrova impotente davanti ad un suicidio in famiglia, il figlio si toglie la vita gettando Hunter e la moglie nello sconforto e nella disperazione, mentre Hunter si trova da solo a combattere con i sensi di colpa e a dubitare di se stesso e della professione tanto amata.

Quando ad Hunter viene proposto un caso disperato, un ragazzo dell’età del figlio suicida che si trova ricoverato in un istituto psichiatrico dopo che da ragazzino ha assistito ad un brutale omicidio in famiglia che pare aver rimosso seppellendolo nel suo subconscio, sembrerà all’uomo l’occasione giusta per confrontarsi con il proprio lutto non ancora pienamente elaborato.

Hunter deciderà di aiutare il ragazzo con il duplice scopo di aiutare anche se stesso confrontandosi con l’ombra del figlio suicida, questa sua non completa neutralità rispetto al caso lo porterà inevitabilmente ad un confronto pericoloso in cui ad un certo punto il rapporto medico/paziente vacillerà e Hunter rischierà di essere manipolato.

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Giustizia a tutti i costi, recensione

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La vita dell’italo-americano Gino Felino (Steven Seagal) nel quartiere di Brooklin non ha avuto lo stesso percorso di molti suoi coetanei finiti al soldo delle famiglie malavitose della zona tra droga e prostituzione. Felino è diventato un poliziotto, ma non ha dimenticato le sue origini e ha mantenuto i contatti con il suo quartiere ed alcuni amici d’infanzia.

Questo suo stare nel mezzo ne fa una sorta di ago della bilancia tra autorità e criminalità, ma Felino pur se onesto e dotato di un alto senso della giustizia ha qualche problema a gestire sul lavoro il suo carattere irruento e i suoi modi sin troppo spicci, e in più di un’occasione si è dimostrato fonte di imbarazzo per il dipartimento di polizia.

I guai per il detective arriveranno però da quella che si può definire una mina vagante, lo psicopatico tossicodipendente Richie Madano (William Forsythe) che con tre compagni di scorribande si da alla mattanza per il quartiere sotto l’effetto di ingenti quantitativi di droga e alcol, che in pieno delirio di onnipotenza lo porteranno a strafare e a freddare proprio il partner di Felino.

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B-cult, Animal Factory

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Oggi per i B-cult vi segnaliamo un film indipendente, il film è il prison-movie Animal Factory, protagonisti il veterano Willem Dafoe e il desaparecido Edward Furlong, ultimo avvistamento noto del giovane il direct-to-video Il corvo-preghiera maledetta del 2005, mentre dietro la macchina da presa l’attore Steve Buscemi al suo secondo lungometraggio dopo Mosche da bar del 1995, e la regia di alcuni episodi delle serie tv I Soprano e Oz.

Il giovane figlio di papà Ron decker (Furlong) beccato con un ingente quantitativo  di droga viene accusato di spaccio e spedito, in attesa del processo, in un penitenziario dove si confronterà con un ambiente adulto in cui  violenza e sopraffazione sono pane quotidiano, sarà il veterano Earl Copen (Dafoe) a prenderlo sotto la sua ala protettrice.

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American History X, recensione

american_history_x []Derek (Edward Norton) si è cibato di odio e xenofobia, ed è cresciuto all’ombra del simbolismo nazista inculcatogli da una sorta di movimento politico deviato, il cui leader utilizza ragazzi problematici e sbandati per piantare il seme dell’odio e dell’intolleranza razziale.

Danny (Edward Furlong) è il fratello di Derek, cresciuto con l’esempio dell’amato fratello idealizzato e messo su di un piedistallo, e nel momento in cui Derek finisce in carcere per un furto d’auto ai suoi danni finito in tragedia, Danny ne prende idealmente il posto all’interno dell’organizzazione respirando la stessa aria malsana e la stessa follia che a suo tempo accecò l’ingenuo fratello.

Derek uscito di prigione sembra profondamente cambiato, anche se Danny in cuor suo non vuole crederci, lui ai suoi occhi è un eroe, un patriota, un americano puro da imitare, la realtà è che Derek in carcere ha conosciuto la realtà di un ambiente distorto e la mostruosa consistenza del suo credo, così una volta uscito, ha intenzione di intraprendere un percorso di redenzione e riscatto per se stesso e la propria famiglia, una scelta che però avrà un prezzo troppo alto da pagare.

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Terminator 2-Il giorno del giudizio, recensione

Siamo nel presente, l’anno è il 1994, a circa dieci anni dalla morte di Kyle Reese (Michael Biehn), che dopo aver distrutto il micidiale Terminator arrivato dal futuro per uccidere Sarah Connor, ha con quest’ultima concepito John Connor, il futuro leader della resistenza contro le macchine ribelli di Skynet.

La Connor ( Linda Hamilton) è finita in un manicomio criminale e il figlio John (Edward Furlong), ormai adolescente, viene sballottato da una famiglia affidataria all’altra. John ha un caratteraccio impulsivo e ribelle, la polizia lo conosce fin troppo bene, il ragazzo sfoggia un bel curriculum di furtarelli e malefatte varie.

Dal futuro però ecco rispuntare il vecchio T-800 (Arnold Shwarzenegger), stavolta per Connor non sembra esserci scampo, ma in realtà il cyborg è stato inviato nel passato, dalla resistenza e dalla versione adulta dello stesso Connor per evitare che un micidiale T-1000 (Robert Patrick), ultramoderno e letale prototipo di terminator con poteri mutaforma, possa elimibare il regazzo e cambiare radicalmente le sorti della guerra contro le macchine.

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