Weinstein Company ha rilasciato il trailer di Easy Money, il thriller svedese basato sul romanzo svedese Snabba Cash di Jens Lapidus, che segue la vita …
Filmofilia ci informa che mentre negli States la Weinstein Company detiene ancora i diritti per realizzare un remake, lo Swedish Film Institute ha co-finanziato un sequel per il thriller Snabba Cash aka Easy Money diretto nel 2010 da Daniel Espinosa, primo film di una trilogia già pianificata tratto da un romanzo dello scrittore Jens Lapidus, che narrava della doppia vita di un uomo che comincia a vendere cocaina per permettersi un costoso stile di vita.
Quest’oggi grazie al sito Beyond Hollywood vi proponiamo le primissime immagini provenienti dal set di Safe House previsto nelle sale statunitensi per il 2012 e che vede il regista svedese Daniel Espinosa, reduce dal fortunato crime Easy Money che avrà presto un remake statunitense con protagonista Zac Efron, giocarsi nuovamente la carta del thriller, ma stavolta in formato hollywoodiano e con un cast stellare che vede reclutata l’inedita accoppiata Denzel Washington (Unstoppable-Fuori controllo)/Ryan Reynolds (Lanterna Verde).
Safe House racconta di un rifugio della CIA scoperto da un gruppo di killer intenzionati ad uccidere l’ex-agente Tobin Frost (Washington) che vi alloggia sotto la custodia dell’Agenzia, così l’agente Matt Weston (Reynolds) assegnato alla casa dovrà trasferire il prigioniero/ospite in un luogo sicuro.
Dopo il salto trovate una galleria fotografica con le foto scattate sul set.
Saul Dibb, regista inglese classe 1968, è un professionista dalle molteplici abilità, sceneggiatore regista e direttore della fotografia, questi sono alcuni dei ruoli che ha ricoperto nella sua carriera dagli esordi in tv fino alla sontuosa biopic in costume La Duchessa.
Gli esordi del regista sono con alcuni documentari e serie televisive, ricordiamo Easy money (2003), storia di una attrice porno, e alcuni episodi di The life is beauty (2006),The end of the street (2006) e The love chord (2006), ricordiamo anche la sua partecipazione come direttore della fotografia al documentario Tottenham Ayatollah (1997).