Da Priest a Van Helsing: 10 ammazzavampiri al cinema

Oggi in occasione dell’uscita dell’action-horror Priest-Il prete di Scott Stewart, da ieri nelle sale italiane, stiliamo una classifica in cui raccogliamo un ideale dream-team di ammazzavampiri i cui membri sfoggiano un curriculum davvero impressionante.

Naturalmente a capo dell’ideale squadra il veterano Abraham Van Helsing ammazzavampiri per antonomasia di cui abbiamo selezionato cinque incarnazioni da grande schermo tra cui spiccano quelle di Peter Cushing e di un memorabile Anthony Hopkins, comunque non mancano le digressioni action con il Van Helsing di Hugh Jackman e il Blade di Wesley Snipes oltre naturalmente alla versione spoof di Mel Brooks.

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Film parodia di Dracula

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Oggi vi proponiamo una parodia realizzata dal re dello spoof-movie Mel Brooks, regista ed attore che ha dato dignità al genere con classici come Frankenstein Jr. e Mezzogiorno e mezzo di fuoco, e che in Dracula morto e contento rivisita il mito cinemtografico e letterario del vampiro.

In particolare Brooks si occupa del famigerato Conte Dracula, affidandosi ad uno spassoso Leslie Nielsen nei panni del conte Vlad, e ad uno straordinario Peter MacNicol nei panni di un Reinfield davvero fuori di testa, Nel film Brooks si riserva il ruolo dell’eccentrico e leggendario cacciatore di vampiri Dr. Abraham Van Helsing.

Il film oltre a citare il Dracula di Bram Stoker, cita anche il film di Coppola e il classico del 1931 con Bela Lugosi. Dopo il salto vi proponiamo due video che contengono due memorabili siparietti del film, l’impalettamento nella cripta, nella scena Mel Brooks e Steven Weber (Desperation, Jenifer) nei panni di Jonathan Harker, e la sequeza della liberazione di Reinfield dal manicomio, con uno strepitoso duetto Nielsen/MacNicol.

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Film parodia di Frankenstein: Frankenstein Junior

FrankensteinJunior7 []Oggi inaguriamo una nuova rubrica in cui tratteremo di volta in volta le parodie cinematografiche, passando in rassegna i grandi classici del genere, non dimenticando i cortometraggi amatoriali che ammiccano a questo genere o sono semplice espressione di ammirazione per pellicole che hanno fatto la storia del cinema.

Per iniziare abbiamo scelto il classico dei classici, Frankenstein Junior di Mel Brooks, non si poteva esordire meglio visto che questo film non è solo ispirato ad un genere molto amato, l’horror, ma intende omaggiare una vera icona dell’immaginario fantastico, la creatura di Frankenstein, che negli anni ’50 e ’60 ha creato un vero e proprio filone, prima con l’americana Universal, poi con l’inglese Hammer Film.

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Parodie al cinema, il meglio e il peggio

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Oggi vogliamo proporvi un’altra classifica, stavolta ci occupiamo delle parodie cinematografiche che dai tempi de L’aereo più pazzo del mondo non hanno mai smesso di divertire e attirare un vasto e variegato pubblico, ma che hanno anche subito negli ultimi anni un’involuzione che è culminata con nel recente e imbarazzante Disaster Movie o senza allontanarci dai confini nazionali la pellicola tutta italiana Ti stramo.

Abbiamo stilato la nostra classifica non dimenticando i grandi classici che hanno dato a questo genere nel genere un minimo di credibilità, e in qualche caso toccato le vette del cult come è successo con il Frankenstein Junior di Mel Brooks.

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Per favore mordimi sul collo: vampiri, tra mito e cinema

Il vampiro, figlio di paure filtrate dalle tradizioni folkloristiche esprime nella sua figura l’atavica paura della morte al contempo il fascino che quest’ultima ha su di noi, il cinema non ha potuto far finta di nulla davanti a questa fascinosa figura che attraverso l’immortalità ed il sangue ci ricorda la nostra ricerca, attraverso i secoli, di un modo per ingannare la morte e la natura stessa in una folle battaglia persa contro vecchiaia e disfacimento fisico per sognare una vita eterna poco spirituale e molto terrena.

Murnau trasforma il letterario e leggendario Dracula di Bram Stoker in un personaggio visivamente reale ed inquietante nel suo capolavoro Nosferatu (1922), il vampiro protagonista di questo classico è un personaggio triste e solo che soffre per amore, ma che soccombe alla sua natura maligna cibandosi della sua amata in una sorta di ultimo pasto liberatorio prima della sua ennesima dipartita, Klaus Kinsky e Willem Dafoe ci riproporanno questo archetipo di vampiro nel remake di Herzog e nel brillante L’ombra del vampiro, in cui si narra delle riprese del primo Nosferatu e della leggenda che vuole che l’allora protagonista Max Schreck fosse realmente un vampiro.

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