Dopo aver banchettato con alcuni degli inattesi, ma comunque graditi visitatori del fatiscente e abbandonato ex-manicomio di Glensville, i cannibali deformi Tre Dita (George Karlukovski), Dente di Sega (George Karlukovski) e Guercio (Radoslav Parvanov) tornano all’ovile dove ad attenderli c’è il patriarca della famiglia Maynard (Doug Bradley), che li riaccoglie e insieme a loro si prepara a festeggiare Halloween in quel di Fairlake, cittadina del West Virginia che si appresta a celebrare la Festa del montanaro.
Doug Bradley
Hellraiser: Revelations, recensione in anteprima
Steven Craven (Nick Eversman) e Nico Bradley (Jay Gillespie) sono due amici che decidono di passare una vacanza all’insegna di alcol e donnine allegre scegliendo come meta il Messico e la città di Tijuana. Giunti sul posto però i loro piani subiranno una inaspettato cambio di fronte a causa di un omicidio commesso da Nico che vedrà vittima una giovane prostituta. Questo atroce atto di violenza che sconvolgerà l’amico Steven, attirerà di contro l’attenzione di uno strambo tipo che donerà a Nico una scatola-rompicapo. La scatola in questione non è altro che la famigerata Configurazione del lamento, chiave di un portale che permette l’accesso nel nostro mondo a Pinhead (Stephan Smith Collins) e ai suoi cenobiti, postulanti del dolore e della tortura come summa del piacere supremo, a mezzavia tra angeli e demoni, capaci di spostarsi tra le dimensioni in cerca di anime che abbiano inclinazioni malvage e di cui possano nutrirsi.