Critica e pubblico divisi nello scegliere i vincitori di questo Festival di Roma, che per quest’anno ha chiuso i battenti. Laddove la giuria dei critici internazionali ha preferito Opium War, il film sulla guerra dell’oppio in Afghanistan, diretto da Siddiq Barmak, il pubblico si è dichiarato favorevole a Resolution 819, di Giacomo Battiato.
La prima cosa da notare è che viene premiato l’impegno sociale e civile in entrambi i casi, nel manifestarsi quindi di una piacevole e una non aspettatissima armonia. Rimaniamo sempre in tema col premio andato alla migliore attrice: Donatella Finocchiaro ha infatti colpito giuria e pubblico con Galantuomini, mentre il Marco Aurelio per il miglior interprete maschile è andato a Bogdan Stupka per With a Warm Heart.
Alice nella Città ha visto invece in vetta alla sua classifica Philippe Muyl per Magique! per la sezione 8-12 anni, mentre per quella 13-17 anni il premio è andato a Kenneth Glenaan per Summer.