A sentire il quotidiano Il Giornale sembra proprio che il percorso che separa la visione in sala da quella casalinga sia destinato a diventare sempre più breve e in qualche caso, vedi l’esempio della biopic sportiva The Blind Side, ad essere praticamente inesistente con la pay tv che si fa carico di qualche grossa svista distibutiva o come nel caso di Alice in Wonderland in perfetto sincrono con l’uscita nelle videoteche al prezzo, per una comoda visione in pay per view, di circa quattro euro, praticamente il doppio del prezzo medio di un noleggio, senza dimenticare poi la possibilità di scaricarlo legalmente da Itunes.
Sembrano sempre più lontani i giorni in cui lunghi mesi separavano l’uscita dalla sale con l’approdo nelle videoteche, tempi che si sono notevolmente ridotti con l’avvento del DVD, sembra che al momento la durata media del periodo di transizione non superi le 15 settimane. Notizie che vedono i gestori di videoteche già in crisi a causa della pirateria e di internet aggiungere l’ennesimo concorrente, stavolta anche legale, alla già grama situazione del mercato.