Come si poteva facilmente prevedere mentre il piccolo schermo punta sul filone zombie con il promettente serial The Walking Dead prodotto dal Frank Darabont regista di Le ali della libertà e il mondo dei videogames sguazza nelle ansiogene dinamiche da survival-horror, in Italia l’horror continua a subire i problemi di una distribuzione che non sembra in grado di gestire e dare spazio ad un genere che vanta un bacino di spettatori e cultori davvero notevole.
Cosi se Giallo di Dario Argento ben si colloca in una distribuzione direct-to-video vista la qualità dell’opera, ci siamo ritrovati Romero relegato in pochissime sale con il suo Diary of the dead a cui è seguita l’uscita direct-to-video del successivo Survival of the dead presentato in concorso alla Mostra di Venezia e di contro film dalle ben poche pretese come Paranormal activity il cui battage pubblicitario è costato decisamente più del film stesso irrita non pochi spettatori e il tailandese Coming soon di davvero modesto valore trova una distribuzione pur nella povera programmazione estiva.