Avviso di chiamata, recensione

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Tre sorelle molto unite da ragazzine, Georgia (Diane Keaton) megadirettrice snob di una prestigiosa rivista di moda, l’artista di famigia Maddy (Lisa Kudrow) attrice che si barcamena tra film low-budget e soap-opera in attesa perenne della grande occasione che forse non arriverà mai e Eve (Meg Ryan) che si è realizzata nella famiglia, si tengono in contatto ormai da anni solo tramite telefono con un rapporto che è costellato da avvisi di chiamata e conversazioni da call-center.

L’aggravarsi delle condizioni del loro padre (Walter Matthau) costringerà Eve a correre in ospedale trovandosi a combattere con le due sorelle talmente impegnate da non trovare un momento per andare a trovare il loro padre e quest’ultimo in perenne stato confusionale. Questi momenti saranno l’occasione per la donna di fare un viaggio a ritroso nella memoria in cerca della famiglia persa lungo la strada, due sorelle ed una figura paterna colme di difetti e idiosincrasie, ma legate a lei da un profondo affetto non sempre esternato nella giusta maniera.

Una serie di eventi che si susseguiranno nel giro di brevissimo tempo, tra cui la fuga del padre dall’ospedale e l’arrivo delle due sorelle, fungeranno da catartico innesco emotivo per un fisiologico, doloroso e necessario confronto, che culminerà con le tre sorelle al capezzale del padre morente.

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Perchè te lo dice mamma, recensione

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Daphne Wilder (Diane Keaton) è una mamma molto premurosa,anche troppo, che è riuscita  da sola a crescere tre adorabili ragazze, Milly (Mandy Moore), Mae (Piper Perabo)  e Maggie (Lauren Graham), due di loro sono sposate, ma la più piccola, l’irrequieta Milly sembra proprio non riuscire a trovare l’anima gemella.

La troppa premura dell’iperprotettiva Daphne creerà qualche dissidio in famiglia, perchè la mamma chioccia ha deciso che internet, e una rubrica di cuori solitari,  siano il mezzo migliore per scegliere il partner di una vita per Milly, con tutte le perplessità che ne seguiranno, specialmente da parte della diretta interessata.

Milly si troverà così a dover scegliere tra le molte risposte che non tarderanno ad arrivare, naturalmente Daphne sarà il filtro per i candidati più interessanti, ma le continue pressioni dell’ingombrante madre manderanno in tilt la povera ragazza e un imprevisto amoroso che coinvolgerà Daphne complicherà ulteriormente la situazione.

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Tre donne al verde: recensione

mad_moneyBridget (Diane Keaton) è una donna abituata agli agi, che ha vissuto nella bambagia più assoluta, non sa cosa voglia dire guadagnarsi da vivere e che si ritrova nel panico più assoluto quando scopre che il marito è in bancarotta e che dovrà lavorare per vivere.

Nina (Queen Latifah) è una madre single come tante, due figli da mantenere e una voglia quotidiana di fuga, Jackie (Katie Holmes) invece è una sognatrice che ama la musica e si lascia un pò vivere,

Così le tre donne si ritrovano a lavorare insieme come addette alle pulizie nella Federal Reserve di Kansas City, sono tre personalità molto differenti, di diversa estrazione sociale, ma che troveranno nel disagio economico e nel bisogno quotidiano di sbarcare il lunario un motivo per allearsi.

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Tutto può succedere: recensione

somethingsgottagiveHenry Sanborn (Jack Nicholson) è un single incallito, ultrasessantenne e proprietario di un’importante etichetta discografica che si accompagna solo con donne che non superano i trent’anni e vive una vita decisamente troppo vispa per la sua età.

L’ultima sua conquista, la giovane Marin (Amanda Peet) lo invita a passare un tranquillo e romantico week-end nella sua villa la mare, Henry accetta già pregustando il fine settimana caliente, non sapendo che in casa troverà due inattese ospiti.

Le ospiti in questione sono in realtà Zoe ed Erica (Diane Keaton), la zia e la mamma di Amanda, quest’ultima divorziata e single in cerca d’ispirazione per una sua nuova commedia, lo scontro tra Amanda ed Henry è immediato, i due sembrano proprio non sopportarsi.

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Gillian Armstrong: il cinema al femminile

Gillian Armstrong nasce a Melbourne (Australia) il 18 Dicembre 1950, cresciuta nel sobborgo di Mitcham, frequenta il Swinburne Technical College dove studia come costumista teatrale e regista cinematografica laurendosi nel 1968.

Gli studi proseguono nel 1972 presso l’Australian Film TelevEsion and Radio School, nel 1975 la regista debutta con due cortometraggi The singer and the dancer e Smokes and Lollies che ne mettono in luce l’indubbio talento e le capacità tecniche che culmineranno nel lungometraggio del 1979 La mia brillante carriera adattamento dell’omonimo romanzo di Miles Franklin.

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Zack Efron, Viggo Mortensen, Diane Keaton, Jennifer Garner, Maria Bello, Tom Cruise, Christian Bale, Christina Ricci: novità

Buon pomeriggio,
diamo un veloce sguardo a tutte le novità che arrivano da hollywood, riguardanti i film che vedremo prossimamente al cinema. Anche oggi per essere i più completi possibili tratteremo l’argomento in due post differenti. Cominciamo dalle novità riguardanti gli attori.

ATTORI
Viggo Mortensen potrebbe ritirarsi dalle scene cinematografiche per due motivi: si è stancato di viaggiare per promuovere i suoi film e non apprezza le parti che gli stanno proponendo ultimamente, tutti improntati sul product placamento e sul marketing.

Diane Keaton sarà un’anchor-woman che cercherà di opporsi al nuovo che avanza (rappresentata da Rachel McAdams) nel film con Harrison Ford, Morning Glory. Nel cast è entrato anche Jeff Goldblum.

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Recensione: Il Padrino parte II

Sicilia 1901, Vito Aldoini assiste impotente al massacro della propria famiglia da parte del boss di Corleone, la madre, unica sopravvissuta tenta di intercedere per lui, ma anch’essa viene brutalmente uccisa, e Vito è costretto alla fuga. Aiutato ad emigrare si rifugia a New York, qui, il suo cognome per una svista alla dogana, diventa Corleone, come il suo paese di nascita e Vito (Robert De niro) inizia la sua vita di onesto lavoratore americano. Ma ben presto capirà che le regole non sono uguali per tutti e che per molti vige la legge del più forte, e per sfamare la propria famiglia comincerà a trafficare nell’illecito.

Stati Uniti 1959, Michael Corleone (Al Pacino) ormai saldamente alla guida della Famiglia, tra gioco d’azzardo e speculazioni immobiliari aumenta potere e possedimenti a vista d’occhio attirando invidie e rivali dai pochi scrupoli, e infatti quando la sua Famiglia tenta di allargare il proprio giro d’affari anche nella Cuba del dittatore Batista, Michael e la moglie subiscono un attentato che li vede vivi per miracolo. Per Michael sarà l’inizio di una feroce e profonda pulizia all’interno della propria famiglia che culminerà con l’uccisione del proprio fratello Fredo (John Cazale) reo di essersi venduto al nemico.

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Al Pacino e la Sfida senza regole

Alcuni giorni or sono, abbiamo reso omaggio al grande attore Robert De Niro, in occasione dell’imminente uscita nelle sale cinematografiche di Sfida senza regole, che segna a distanza di 12 anni, la collaborazione con un altro mito del grande schermo: Alfredo James Pacino, conosciuto in tutto il mondo sotto il nome di Al.

Quest’oggi il nostro Blog vuole rendergli omaggio con una breve biografia, con l’intento di ripercorrere non solo la maestosa carriera di attore, ma scovare i particolari, anche quelli più intimi della sua vita, con l’obiettivo di rendere edotti anche coloro che semplicemente legano il nome di Al Pacino, all’interpretazione del boss mafioso il quel capolavoro della cinematografia che è Il padrino.

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