Tre sorelle molto unite da ragazzine, Georgia (Diane Keaton) megadirettrice snob di una prestigiosa rivista di moda, l’artista di famigia Maddy (Lisa Kudrow) attrice che si barcamena tra film low-budget e soap-opera in attesa perenne della grande occasione che forse non arriverà mai e Eve (Meg Ryan) che si è realizzata nella famiglia, si tengono in contatto ormai da anni solo tramite telefono con un rapporto che è costellato da avvisi di chiamata e conversazioni da call-center.
L’aggravarsi delle condizioni del loro padre (Walter Matthau) costringerà Eve a correre in ospedale trovandosi a combattere con le due sorelle talmente impegnate da non trovare un momento per andare a trovare il loro padre e quest’ultimo in perenne stato confusionale. Questi momenti saranno l’occasione per la donna di fare un viaggio a ritroso nella memoria in cerca della famiglia persa lungo la strada, due sorelle ed una figura paterna colme di difetti e idiosincrasie, ma legate a lei da un profondo affetto non sempre esternato nella giusta maniera.
Una serie di eventi che si susseguiranno nel giro di brevissimo tempo, tra cui la fuga del padre dall’ospedale e l’arrivo delle due sorelle, fungeranno da catartico innesco emotivo per un fisiologico, doloroso e necessario confronto, che culminerà con le tre sorelle al capezzale del padre morente.