Take me home tonight, recensione in anteprima

1988, il neo-laureato al prestigioso MIT Matt Franklin (Topher Grace) a causa del suo carattere perennemente indeciso e una paura di sbagliare che lo affligge dall’adolescenza, si ritrova a buttar via una solida carriera da ingegnere per lavorare in una videoteca di un centro commerciale, in attesa che un’illuminazione non si sa da dove e non si sa come, venga giù dal cielo ad illuminarne una confusione esistenziale cronica.

Anche a Wendy (Anna Faris), sorella gemella di Matt non va meglio, aspirante scrittrice la ragazza è fidanzata con una testa vuota con cui sta per andare a convivere e che sa in cuor suo potrebbe per sempre tarparle le ali e costringerla a rinunciare alla sua passione per la scrittura che l’ha spinta a fare domanda per un master in Inghilterra, presso la prestigiosa università di Cambridge.

Barry Nathan (Dan Fogler) è il miglior amico di Matt che perde il suo lavoro di venditore di automobili presso un concessionario di auto di lusso e si ritrova senza un lavoro e senza prospettive.

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Take me home tonight: tante immagini della comedy con Anna Faris

Corposa carrellata di immagini per la comedy corale ambientata sul finire degli anni ’80 Take me home tonight, il film scritto dagli autori del televisivo The 70’s Show e diretto dal regista canadese Michael Dowse racconta di un brillante e confuso neolaureato dell’MIT che, in attesa di decidere su cosa fare della propria vita, abbandona un lavoro sicuro per impiegarsi come commesso in un videonoleggio.

Cast numeroso e promettente che vede reclutati tra gli altri la Anna Faris della trilogia spoof Scary Movie, Dan Fogler spassoso protagonista di Balls of Fury e Fanboys, Topher Grace già Venom in Spider-Man 3 e la Michelle Trachtenberg del televisivo Gossip Girl.

Subito dopo il salto trovate la galleria fotografica con le immagini tratte dalla pellicola in uscita negli States il prossimo 4 marzo.

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Parodia film arti marziali, Balls of Fury

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Oggi per le parodie cinematografiche affrontiamo i film di arti marziali, un genere nato con i Kung-fu movie anni’70 contaminando in seguito l’action americano anni’ 80, ed evolutosi con il Wuxiapian di ultima gnerazione come La tigre e il dragone e le digressioni sci-di Matrix.

Parodiare questo genere con efficacia non è cosa facile, ci prova in origine Jackie Chan miscelando sacro e profano e donando, grazie al suo stile clownesco figlio del Teatro dell’Opera Cinese, una godibile e rispettosa via di mezzo.

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