6 supereroi da cinefumetto in formato B-movie

Visto che il nuovo anno ci propone una serie di cinecomic di notevole spessore, vedi  Thor, Capitan America: The First Avenger, Lanterna Verde, senza dimenticare l’action The Green Hornet e il reboot di Spider-Man datato 2012, oggi vi vogliamo proporre i più famosi supereroi di sempre in una nostalgica versione low-budget ricca di notevoli ingenuità da B-movie, ma anche di un bel carico di nostalgiche reminiscenze da spettatori in erba.

Dopo il salto trovate cinque cinecomic d’annata che con tutti i loro pregi e difetti hanno cercato di dare una dimensione cinematografica al fantastico universo del fumetto scontrandosi con budget miserrimi, effetti speciali non all’altezza e frettolosi copioni spesso prodotti in un limitante e più economico formato televisivo.

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Ticker-Esplosione finale, recensione

Nel prologo assistiamo ad un intervento della SWAT in casa di un senatore dove sono stati presi degli ostaggi ed è stato piazzato un’ordigno esplosivo che l’esperto artificiere Frank Glass (Steven Seagal) riesce in un primo momento a disarmare, ma a causa di un doppio detonatore la deflagrazione avverrà comunque.

Qualche tempo dopo la città di San Francisco è sotto assedio, Alex Swann (Dennis Hopper) membro di una cellula terroristica minaccia di far esplodere una serie di ordigni se non verrà liberata la sua compagna arrestata e detenuta nel dipartimento di polizia della città.

Al caso è stato assegnato il detective Ray Nettles (Tom Sizemore) che decide di chiedere il supporto della squadra artificieri e di Glass, quest’ultimo proverà ad usare tutta la sua esperienza per anticipare le mosse dei terroristi, mentre Nettles utilizzerà la compagna di Swan come esca fallendo nel suo intento e  facilitando così la fuga della donna, che si scoprirà ben presto essere il vero cervello di tutta l’operazione.

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Magica Hollywood, come ti riciclo gli oggetti di scena

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Oggi vogliamo segnalarvi una curiosità riportata dal quoridiano Il corriere della sera che fa notare in un divertente articolo come sia abitudine degli studios americani riciclare oggetti scena e riproporli in film e serial televisivi con una certa nochalance,  tanto che alcuni blogger americani si sono divertiti a raccogliere una serie di immagini in cui compare nell’arco di cinquant’anni lo stesso quotidiano, naturalmente fittizio, passato di set  in set e da attore in attore, lo si può trovare in svariati serial come Mad Men e Desperate Housewives, ma anche far capolino in recenti produzioni da grande schermo come Non è un paese per vecchi dei fratelli Coen.

E’ stato il magazine on-line Slate a segnalare questo cuurioso primato, il quotidiano in questione stampato negli anni’60 e che pare abbia cominciato a farsi notare nel 1991 nel serial Dallas, fa parte di quegli oggetti di scena che in alcuni casi si trasformano in ogetti da collezione in gergo chiamati prop replicas protagonisti di un florido mercato on-line.

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