Stacy Keach in The Bourne Legacy

Variety ci aggiorna sui casting in corso dello spy-action The Bourne Legacy con l’attore Stacey Keach che si è appena unito al cast dello spin-off diretto da Tony Gilroy. Il veterano Keach che qualche cultore di B-movies ricorderà nel ruolo del folle scienziato albino di Classe 1999, si unisce al protagonista Jeremy Renner che vestirà i panni di un agente addestrato nello stesso programma in cui è transitato il Jason Bourne di Matt Damon nella trilogia originale.

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Commando, recensione

Il colonnello John Matrix (Arnold Schwarzenegger) soldato delle Forze speciali in ritiro viene raggiunto nella sua residenza montana dove vive con la figlioletta Jenny ( Alyssa Milano) dal suo ex-superiore il generale Franklin Kirby (James Olson), che lo avverte che qualcuno ha ucciso uno dopo l’altro i membri della sua ex-squadra e che lui è l’unico ancora rimasto in vita e probabile prossimo bersaglio.

Kirby lascia alcuni soldati a protezione della zona dopo che Matrix ha rifiutato di lasciarla, ma la protezione servirà a ben poco quando un manipolo di professionisti assalterà la residenza rapendo Jenny e costringendo Matrix sotto ricatto ad intraprendere una missione che ha lo scopo di riportare al governo Arius (Dan Hedaya) uno spietato dittatore in esilio.

Matrix in seguito scoprirà che con i mercenari di Arius si è alleato anche Bennett (Vernon Wells), uno psicopatico borderline allontanato a suo tempo dalla squadra e creduto anch’egli vittima dei recenti attentati.

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B-cult: Classe 1999

Oggi per i B-movie da rivalutare abbiamo scelto Classe 1999, del regista Mark L. Lester, veterano degli action annI ’80 suoi Commando con Arnold Schwarzenegger e Resa dei conti a Little Tokio, nonchè sua anche una delle prime trasposizioni su pellicola di Stephen King, Fenomeni pararnormali incontrollabili con una giovanissima Drew Barrymore.

Qualcuno ha definito rozzo e reazionario lo stile di Lester, noi preferiamo definirlo viscerale ed efficace, Lester usa la violenza in modo iperrealistico smorzandone alla fine il lato voyeuristico con una sottile ironia, poco percettibile, ma sempre presente in ogni suo lavoro, cataste di cadaveri, sparatorie ed esplosioni sempre sul filo del nonsense.

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